Ieri, lunedì 9 giugno 2025, ha ufficialmente avuto inizio la WWDC25, la conferenza annuale per sviluppatori di Apple che, come di consueto, è stata inaugurata con il keynote di apertura, occasione per conoscere tutte le novità software che raggiungeranno l’ecosistema della Mela morsicata nel giro di tre mesi.
Rispetto all’anno scorso (e rispetto al passato, più in generale), il colosso di Cupertino è stato piuttosto conservativo per certi versi e molto aggressivo per altri. Andiamo quindi a ripercorrere le principali novità annunciate durante il keynote di apertura della conferenza, limitandoci a fornire un breve commento per poi rimandarvi all’articolo di approfondimento dedicato.
Indice:
Apple porta due novità “eclatanti” alla WWDC25
I rumor della vigilia che parlavano di una Apple pronta a stravolgere il sistema di numerazione e il design dei propri sistemi operativi ci avevano preso quasi in tutto.
Nuovo sistema di numerazione dei sistemi operativi per “anno”
Fino a due settimane fa, eravamo tutti pronti ad accogliere iOS 19, iPadOS 19, macOS 16, watchOS 12, tvOS 19 e visionOS 3. Poi, a fine maggio, Mark Gurman di Bloomberg ha sganciato la bomba che puntualmente si è realizzata.
I sistemi operativi di prossima generazione si chiamano iOS 26, iPadOS 26, macOS 26 Tahoe, watchOS 26, tvOS 26 e visionOS 26: Apple ha optato per un sistema di numerazione che indica l’anno in cui avrà “maggiore vita” il sistema operativo stesso.
Piaccia o non piaccia, il colosso di Cupertino ha uniformato tutte le numerazioni. Il fatto che l’anno scelto sia il 2026 e non il 2025 può creare confusione a qualcuno ma il ragionamento è semplice: iOS 26 (e soci) usciranno in forma stabile a metà settembre; di conseguenza “vivranno” più a lungo nel 2026 (otto mesi e mezzo) che nel 2025 (tre mesi e mezzo).
È rivoluzione sul fronte del design con il nuovo Liquid Glass
L’altra novità “eclatante”, per certi versi una rivoluzione dopo anni e anni di stasi, è rappresentata da Liquid Glass, la nuova filosofia di design del colosso di Cupertino che gioca con una sorta di vetro ed effetti di trasparenza.
Il design, chiaramente evoluzione di quello che ha debuttato qualche anno fa con visionOS, risulta essere per certi versi estremo. Sicuramente, almeno leggendo i commenti online, non fa impazzire tutti e fa discutere, specie dopo che Google ha messo in mostra (e reso disponibile per i beta tester) il proprio Material 3 Expressive.
Apple Intelligence meno centrale del previsto alla WWDC25
Da assoluta protagonista alla WWDC24, a comprimaria alla WWDC25. Apple Intelligence, complici le brutte figure in termini di performance e in termini di funzionalità effettivamente rilasciate (manca, quasi in toto, il Siri di nuova generazione), è stata un po’ messa di lato quest’anno.
Apple ha sì presentato qualcosa in ambito intelligenza artificiale ma, diciamolo, in linea di massima si è limitata al compitino, annunciando “nuove” funzioni che in realtà nel panorama Android sono già disponibili da tempo e non mettendo in campo alcun effetto wow.
Alla WWDC25 debutta la nuova app Apple Games
Per certi versi ha fatto più rumore la nuova app Apple Games, una sorta di hub dedicato ai videogiocatori che va a pensionare il caro e vecchio Game Center, dimostrando la volontà del colosso di Cupertino di attirare a sé nuovi videogiocatori, non solo su iPhone ma anche su Mac e iPad.
Apple Games è a tutti gli effetti un’app standalone che sarà preinstallata nei sistemi operativi supportati (iOS 26, iPadOS 26 e macOS 26 Tahoe). Essa si ispira ad approcci messi in campo da altri competitor nel mondo dei PC e delle console: al suo interno proporrà classifiche, suggerimenti personalizzati, notizie, possibilità di sfidare gli amici e l’accesso diretto al servizio Apple Arcade.
Tutti i sistemi operativi di nuova generazione alla WWDC25
Al termine del keynote di apertura della WWDC25, Apple ha poi avviato il rilascio delle beta 1 per sviluppatori di tutti i sistemi operativi di nuova generazione, quelli che abbiamo ribatezzato come gli OS 26. In questa sezione rivediamo in breve i punti salienti di ciascun sistema operativo.
iOS 26
iOS 26 è, a tutti gli effetti, la prima “rivoluzione” estetica di iOS dai tempi di iOS 7. Molto è merito del Liquid Glass (protagonista su tutti i sistemi operativi di nuova generazione). C’è spazio anche per alcune nuove funzionalità, soprattutto per il tanto atteso debutto della nuova versione di Apple CarPlay, ribattezzato in Apple CarPlay Ultra.
In generale è ancora troppo presto per dare un giudizio sulla bontà del lavoro messo in campo dal colosso di Cupertino: con le prossime versioni in anteprima, soprattutto quando il ciclo di sviluppo verrà esteso anche ai beta tester pubblici, emergeranno altre novità non messe in mostra alla presentazione da Apple.
iPadOS 26
Considerando tutti i sistemi operativi di nuova generazione, iPadOS 26 esce sicuramente tra quelli premiati dal passaggio alla nuova generazione. Oltre al nuovo design, la prossima versione di iPadOS porterà al debutto tante funzionalità prese in prestito dal sistema operativo dei computer Mac.
Sistema a finestre con Stage Manager anche sugli iPad supportati che non ruotano attorno ai chip proprietari della gamma Silicon M, nuove funzioni per la produttività e nuove funzioni per comunicazione e intrattenimento. Vedremo poi, all’atto pratico, quanto sarà calda l’accoglienza da parte del pubblico.
macOS 26 Tahoe
La prossima versione di macOS è stata ribattezzata con Tahoe, un grande lago di acqua dolce delle montagne della Sierra Nevada negli Stati Uniti (si trova al confine tra la California, casa di Apple, e il Nevada).
In generale, macOS 26 Tahoe guadagna il nuovo design, alcune nuove funzioni e una migliore integrazione con iPhone, sempre più utilizzabile dall’utente anche quando sta ore al proprio computer Mac.
Una notizia “triste” è invece relativa al fatto che la prossima versione di macOS sarà l’ultima a supportare i vecchi computer Mac dotati di processore Intel ancora sopravvissuti, seppur azzoppati nelle funzionalità. Da fine 2026, queste macchine non riceveranno più nuovi aggiornamenti.
watchOS 26
Arriviamo a watchOS 26, sistema operativo che si unisce al parco di quelli che supportano Apple Intelligence. È però disponibile una sola funzionalità in tal senso, chiamata Workout Buddy: si tratta di un’assistente vocale che interagisce con l’utente durante l’allenamento basandosi sui dati catturati in tempo reale dall’Apple Watch.
C’è però una limitazione: gli utenti dovranno possedere un iPhone con supporto a Apple Intelligence per sfruttare questa funzione. Cosa c’è di nuovo per tutti gli altri utenti, quindi, sulla prossima versione di watchOS? Niente di particolare, a parte il nuovo design, alcuni miglioramenti all’app Allenamento e svariati miglioramenti a livello di sistema.
tvOS 26
La WWDC25 è stata l’occasione per ridisegnare completamente anche tvOS, il sistema operativo che gira a bordo dei dispositivi Apple TV: nuovo design, app Apple TV completamente rivista, piccole novità per Apple Music Sing e FaceTime e poca altra roba. Anche in questo caso rivoluzione, sì, ma principalmente in termini di design.
visionOS 26
L’ultimo, non per importanza ma per gioventù, è visionOS 26. La terza generazione del sistema operativo che gira a bordo del visore Apple Vision Pro è l’unico coinvolto solo parzialmente nel redesign generale messo in campo da Apple. Il motivo è semplice (ne abbiamo parlato poco sopra): in linea di massima, sin dalla prima generazione, il sistema operativo è stato basato sul Liquid Glass o su un suo antenato.
Apple ha però potuto “giocare” sulla grande tela che mette a disposizione il sistema operativo, introducendo ad esempio i widget spaziali, elementi che diventano dei veri e propri oggetti 3D. C’è spazio per altre novità che coinvolgono la funzionalità Persone, un massiccio utilizzo della tridimensionalità (per rendere l’esperienza d’uso più immersiva) e il supporto alla riproduzione nativa di video a 180° e 360°.
La WWDC25 durerà ancora fino al 13 giugno 2025
Il 9 giugno 2025 è stato solo il day one della WWDC25: come ogni anno, la conferenza per sviluppatori del colosso di Cupertino dura cinque giorni e chiuderà ufficialmente i battenti venerdì 13 giugno 2025.
Nei giorni successivi al keynote di apertura, si svolgeranno tante sessioni tecniche che Apple trasmetterà nell’app per sviluppatori e caricherà online sul canale YouTube (dedicato sempre agli sviluppatori), per sviscerare meglio alcuni argomenti utili soprattutto per gli stessi sviluppatori, con l’obiettivo di instradarli al meglio nella messa a punto di app e contenuti per tutti i sistemi operativi di nuova generazione.
E ora la domanda passa a voi: cosa ne pensate degli annunci fatti da Apple alla WWDC25? Siete soddisfatti o delusi? Il box dei commenti è a vostra completa disposizione.
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