Scegliere un notebook nel 2024 potrebbe sembrare più semplice rispetto ad un po’ di anni fa, ormai è davvero difficile trovare un portatile che funzioni male. La realtà dei fatti però è diversa, il mercato è pieno di laptop quasi tutti uguali e non è facile districarsi tra processori, sigle, RAM, storage interno e dimensioni del display.
A tutto questo va aggiunto il fattore budget. Solitamente viene da chiedersi a quali specifiche di un notebook puntare per la cifra che si vuole spendere. Si iniziano allora a confrontare i vari modelli, le specifiche, il sistema operativo, le offerte ed il rapporto qualità-prezzo. Non contenti, uno dei dubbi che più attanaglia gli acquirenti è la durata nel tempo del notebook che si sta andando ad acquistare. Per questi motivi è fondamentale avere chiaro come scegliere un notebook nel 2024.
Indice:
- Come scegliere un notebook: utilizzo attuale e futuro
- Come scegliere un notebook: come comprendere la scheda tecnica
- Come scegliere un notebook: scegliere un buon hardware
- Come scegliere un notebook: il software
- Come scegliere un notebook: budget e aspettative
- Come scegliere un notebook: i brand migliori
Come scegliere un notebook: utilizzo attuale e futuro
Prima di dare uno sguardo alla parte più ardua per la scelta dei migliori notebook, è molto importante avere in mente che tipo di utilizzo di andrà a fare del nuovo portatile. Sapere bene cosa si ricerca dal futuro notebook è un fattore di primaria importanza per tarare la scelta sul giusto prezzo per le giuste specifiche.
Se siete degli studenti, non vi converrà spendere troppo per un nuovo notebook. Molti potrebbero consigliarvi un Chromebook perché tanto con il portatile non dovete farci molto. In realtà è importante chiedersi se in futuro quel Chromebook andrà ancora bene per le proprie esigenze. Quasi sicuramente no e vi costringerà a cambiare di nuovo macchina. Inoltre, serve un notebook per la scuola o per l’università? Serve un portatile sia per lo studio che per lo svago? Il nuovo notebook è un investimento per il futuro lavorativo? Per rispondere ad alcuni di questi interrogativi abbiamo preparato una guida ai migliori notebook per lo studio.
Se siete dei lavoratori, invece, le esigenze si moltiplicano a dismisura. Anche in questo caso abbiamo già preparato un focus dettagliato per i migliori notebook per il lavoro ma è chiaro che c’è bisogno di dare in questa sede due linee generali per la scelta notebook per le proprie esigenze. Se fate lavori principalmente d’ufficio, non è il caso di spendere molto per un nuovo portatile, non necessitate di una base hardware troppo spinta. Se invece fate lavori di grafica, montaggio video o di progettazione, allora è il caso di puntare su macchine in grado di avere una grande potenza di calcolo.
Avendo ben in mente le proprie esigenze, lavorative o meno, sarà molto più semplice impostare un budget per il nuovo notebook da acquistare. Fissato il tetto massimo di spesa, si può finalmente entrare in una vera e propria giungla fatta di offerte, specifiche tecniche, sigle e tanti dettagli che possono mettere confusione.
Come scegliere un notebook: come comprendere la scheda tecnica
Per scegliere un buon portatile c’è da saper leggere bene e comprendere la scheda tecnica per capire se quelle specifiche fanno al caso nostro. Sia chiaro, le specifiche esagerate non fanno di un portatile, un buon portatile. L’hardware non è tutto c’è bisogno di ottimizzazione software. Dovete sapere che non basta leggere che il processore è un Intel Core i5 o un AMD Ryzen 7 per poter star tranquilli. Tutt’altro perché sul mercato ci sono ancora tantissimi portatili con processori di vecchia generazione a prezzi altissimi, anche su store come Amazon.
Quando trovate un annuncio di un notebook con scritto solo Core i5 o Ryzen 5, andate nelle specifiche dettagliate dell’annuncio per leggere la sigla completa della CPU. Le specifiche nel dettaglio sono obbligatorie e le trovate un po’ nascoste su tutti i siti, su Amazon, Mediaworld, eBay ed anche nei negozi fisici se non le trovate segnate, chiedete maggiori informazioni.
Prendiamo come esempio il processore Core i7 12700H e il Ryzen 7 6800H. Per capire la generazione ci basta leggere nel caso di Intel i primi due numeri della sigla, in questo caso 12 che indicano l’appartenenza alla dodicesima generazione che è l’ultima, quando arriveranno i nuovi, troverete una numerazione superiore al 12. Per i Ryzen basta leggere solo la prima cifra che in questo caso indica l’appartenenza alla famiglia 6000, che anche in questo caso è l’ultima, stessa cosa, quando usciranno le nuove generazioni, la numerazione continuerà a salire.
L’altra cosa da capire è di che fascia di processori stiamo parlando, quelli a basso consumo o ad alto consumo. Generalmente sia per Intel che per AMD c’è da analizzare l’ultima lettera della sigla. Per entrambi la lettera U finale rappresenta i processori a bassa potenza per i notebook sottili e leggeri, per Intel inoltre c’è la lettera P per i processori che possono spingere un po’ di più mentre per le prestazioni top entrambi utilizzano la lettera H con varie declinazioni e sono processori per i notebook più potenti come quelli gaming o per professionisti.
La famiglia di processori Intel si divide in Core i3, Core i5, Core i7 e Core i9. Anche i processori ADM Ryzen si dividono in Ryzen 3, Ryzen 5, Ryzen 7 e Ryzen 9. Sia per Intel che per AMD i processori entry-level sono i primi Core i3 e Ryzen 3. Di grande distacco in termini di potenza la fascia medio alta è occupata da Core i5 e Ryzen 5 per poi puntare al top della gamma con Core i7 e Ryzen 7. Non consigliamo di puntare alle soluzioni entry-level (se non volete spendere troppo, vanno bene anche quelle) ma di orientarsi sempre ad almeno un Core i5 o Ryzen 5 che riescono a coprire la stragrande maggioranza delle esigenze sia dal punto di vista lavorativo che personale. Se non volete nessuna rinuncia è chiaro che c’è da prendere il top con Core i9 e Ryzen 9ma fatelo solo se ne avete una reale necessità.
Se state cercando un MacBook, la nomenclatura del soc è molto semplice. C’è il Silicon M1, M1 Pro, M1 Max. La nuova generazione è stata indicata dal numero 2, quindi c’è il Silcon M2 e verosimilmente arriveranno anche M2 Pro e M2 Max. In futuro se non cambieranno nome, arriveranno M3 con tutte le varie versioni. Altri fattori molto importanti da tenere in considerazione nella scelta di un notebook sono:
- Quanta RAM avere per un nuovo portatile
- SSD veloce per il nuovo notebook
- GPU NVIDIA RTX, AMD Radeon per il notebook
Importante valutare la dotazione di memoria RAM. Nel 2024 per stare tranquilli e fare senza problemi qualsiasi cosa, anche operazioni belle toste, con 16 GB di RAM sia su Windows che su MacOS si sta più che tranquilli. Entrambi i notebook possono essere presi con 8 GB di RAM ma con 8 GB su Windows qualche problemino in più potrebbe esserci ma molto dipende da come utilizzate il notebook, se state attenti anche con 8 GB vi potete trovare benissimo. Sui Macbook non è possibile aggiornare la RAM mentre molti portatili Windows vi permettono di aggiornare fisicamente la RAM e magari portare il vostro notebook da 16 GB a 32 GB semplicemente aggiornando i moduli.
Fortunatamente il discorso per quanto riguarda le memorie dei notebook si è semplificato un bel po’. Ormai non ci sono più notebook con HDD, se li trovate ancora evitateli. Al giorno d’oggi ci sono solo notebook con memorie SSD veloci sul mercato. Il consiglio è quello di puntare ai notebook con SSD M.2 con protocollo NVMe, quello che attualmente è più diffuso e raggiunge velocità altissime ma fate attenzione perché in giro ci sono ancora moduli SSD M.2 ma con protocollo SATA, decisamente più lenti.
Così come per la RAM, il modulo SSD non può essere aggiornato sui MacBook quindi fate molta attenzione al calcolo di quanta memoria vi serve perché quella sarà per sempre e una volta esaurita, ci sarà da sbatterci la testa. Sulla stragrande maggioranza dei portatili Windows il modulo SSD può essere aggiornato con uno più capiente e veloce ed addirittura sui portatili più costosi si trovano altri slot liberi da popolare per aumentare la memoria. Il taglio di memoria consigliato è almeno 512 GB.
Ma uno degli aspetti più importanti che spesso viene sottovalutato soprattutto in ambito lavorativo è la presenza di una GPU dedicata. Molti non sanno che per fare alcuni tipi di lavori è richiesta una GPU dedicata che migliora di molto le prestazioni di alcune operazioni. Tanti soc hanno una GPU integrata, i processori Intel, quelli AMD ed anche i Silicon M di Apple hanno una piccola GPU integrata che permette di svolgere piccole attività si lavoro o svago come il gaming ma per fare qualcosa di serio e impegnativo è richiesta la presenza di essenziale la presenza di una GPU dedicata. Sui Macbook non è possibile avere una GPU dedicata, sono tutte integrate nel SoC Apple Silicon quindi non avrete molta scelta. Per i portatili Windows la cosa cambia, potete scegliere tra le GPU NVIDIA e quelle AMD.
Anche in questo caso come per le CPU è importante capire che generazione di GPU si sta acquistando. Per identificare la generazione della GPU basta leggere il primo numero sia per NVIDIA che per AMD, il 3 per NVIDIA sta ad indicare la generazione 3000 di RTX, il 6 di AMD sta ad indicare la generazione 6000 di Radeon. Anche in questo caso ci sono fasce di GPU, dalla meno potente alla più potente. Siamo nel 2023 e vi consiglio di non scendere sotto la serie 3000 di NVIDIA o la serie 6000 di AMD. In futuro arriveranno anche le GPU Intel denominate ARC ma al momento non sono presenti sul mercato, in ogni caso le stesse regole che valgono per NVIDIA e AMD saranno valide anche per Intel.
Ci sono tanti altri aspetti da tenere in considerazione sulla parte hardware di un nuovo notebook. Quelli selezionati hanno una priorità di valutazione ma non c’è da sottovalutare la costruzione generale, i materiali utilizzati, la sezione audio, la batteria, una GPU dedicata per i notebook gaming e la possibilità di aggiornare l’hardware. Tirando le somme di questa disamina, ecco tre esempi di configurazione minima da tenere come base di valutazione su come scegliere un notebook:
- Notebook fascia bassa: CPU Core i3 o Ryzen 3, 8 GB di RAM, 256 GB SSD, Display FullHD.
- Notebook fascia medio alta: CPU Core i5, Ryzen 5, 8/16 GB RAM, 2512GB SSD, Display FullHD.
- Notebook fascia premium: da Core i7/ Core i9 o Ryzen 7/Ryzen 9 con scheda grafica dedicata NVIDIA RTX/AMD Radeon, da 16/32 GB di RAM, 1 TB SDD, Display borderless alto refresh rate (touchscreen, 4K, OLED, HDR, etc..).
Come scegliere un notebook: scegliere un buon hardware
Saper scegliere un buon hardware a 360° è molto importante, quindi valutate bene tutti gli aspetti come, display, tastiera, porte, dissipazione e aggiornabilità. Valutare il set di porta è la cosa più semplice, basta osservare quante porte ci sono a disposizione sul notebook che abbiamo selezionato e provare a capire se fanno al caso nostro.
Per stare coperti per qualsiasi tipo di utilizzo, il consiglio è quello di dotarsi di almeno 3 USB full size, 1 jack audio, 1 HDMI ed un lettore di schede SD. La realtà dei fatti è però diversa, nella fascia alta del mercato si trovano notebook con porte ridotte all’osso, è molto più facile trovare un portatile entry-level con una buona dotazione di porte. Come fare allora? Armarsi di un dongle, un accessorio esterno con tutte le porte mancanti. Un’osservazione interessante può essere fatta grazie all’adozione delle porte reversibili USB-C, spesso in grado di caricare anche il portatile, di collegare il notebook ad un monitor esterno e di sfruttare GPU esterne. Consigliamo di guardare sempre alla presenza della porta USB-C che vi da un sacco di possibilità di espansione in particolare con lo standard Thunderbolt.
Tastiera e touchpad sono altri due elementi troppo spesso ignorati. Partiamo dalla tastiera. Su un notebook non è possibile trovarsi di fronte a tastiere meccaniche, solo pochi portatili gaming di fascia alta possono vantare questa soluzioni. Non c’è da aspettarsi chissà quali prestazioni dalle tastiere dei notebook ma qualche valutazione può sempre essere fatta.
Tastiera (e touchpad) sui portatili di fascia bassa sono tra le cose ci vi lasceranno più delusi, tanto da dover utilizzare un mouse esterno al posto dei piccoli touchpad imprecisi della fascia bassa. Le tastiere funzionicchiano ma sono sottoposte a grande usura e se non di livello, dopo poco perderanno di precisione o inizieranno a perdere i simboli dai keycaps. Tutti questi problemini vanno a sparire quanto più si sale di prezzo ma il consiglio è quello di provare a valutare dal vivo la risposta o la tenuta di una tastiera. Se proprio non potete farlo da vivo, informatevi online, leggete recensioni e approfondite.
Il display è troppo spesso sottovalutato da chi vuole acquistare un nuovo notebook. Il display è la parte del notebook che osserviamo di più, è dove ci viene mostrato il sistema operativo. Avere un buon display permette di poterlo consultare in ogni condizione di luce o di ambiente. Ci sono display di tipo lucido, opaco. Ci sono display TN, LCD, IPS e OLED con annesse risoluzioni HD, FullHD e 4K. Cambiano anche i rapporti di forma, ci sono i classici 16:9 più adatti alla multimedialità o i 3:2 perfetti per il lavoro e la consultazione di documenti. Altro grande snodo per il display è la scelta della diagonale. Abbiamo pensato di suddividere due guide sui migliori notebook da 13 pollici e 15 pollici che sono i due tagli che vanno per la maggiore.
Per la risoluzione, puntate almeno al FullHD sia per un notebook economico ed anche per uno di fascia più alta. Su diagonali contenute, non è così consigliato andare troppo in là con la risoluzione a meno che non siate dei fotografi, dei content creators o dei professionisti. Fate invece più attenzione alla tipologia di pannello e al refresh rate, evitate i pannelli TN, andate di LCD, di IPS e se avete budget a disposizione anche di OLED. Preferite poi un display con trattamento antiriflesso che in mobilità, anche con un display non troppo luminoso, da una grossa mano.
Nel 2024 consigliamo anche di puntare ad un refresh rate elevato, se non siete dei gamer, 90 Hz già vi renderanno l’esperienza molto più fluida e piacevole con tutte le nuove animazioni di Windows e macOs. Se invece ci volete giocare allora puntate alla combinazione tra risoluzione e refresh rate adatta alla GPU che avete selezionato nel vostro portatile. Inutile puntare ad uno schermo QHD a 240 Hz se poi la vostra configurazione non riuscirà mai a generare tutti quei frame a quella risoluzione. In ogni caso, per stare tranquilli sia con tripla a che esport bene o male un pannello a 120 Hz FHD accontenta sempre tutti.
Ultimo aspetto da tenere in considerazione è il sistema di dissipazione ed è decisamente importante. Avere un notebook con un processore molto potente come un Core i9 o un Ryzen 9 come magari una GPU dedicata e non poterli sfruttare al massimo o per tempo per colpa delle alte temperature non è il massimo. Ci sono notebook moderni, i desktop replacement che possono operare tranquillamente tra i 90 e 100 gradi sulla CPU senza però avere una macchina bollente dove non si possono nemmeno mettere le mani sulla tastiera, questo è merito della combinazione tra radiatori, heatpipe e ventole presenti nel notebook. Il tutto deve essere poi aiutato da un buon airflow per far entrare aria fresca e far uscire quella calda. Per scoprire com’è fatto il sistema di dissipazione del notebook che state cercando, basta cercare su youtube nome “notebook + disassembly” e valutare quante ventole, heatpipe e radiatori ci sono.
Come scegliere un notebook: il software
Per molti potrebbe sembrare banale la scelta del software, per molti altri non lo è. Il mercato consumer è dominato da Windows, scelta quasi obbligatoria se non si guarda in casa Apple con macOS. In realtà ci sono altre due opzioni che potrebbero essere un’idea per chi ha bene in mente che tipo di utilizzo fare con il proprio notebook.
Nella scelta di un nuovo notebook vi sarete sicuramente imbattuti nel sistema operativo Windows. Il più famoso OS al mondo, è quello consigliato ai più. Tutti sanno utilizzare un notebook con Windows che nelle ultime versioni è migliorato al tal punto da far dimenticare dei grandi e storici problemi che affliggevano le versioni più vecchie. Chiaro, è ancora un po’ confusionario, ci sono ancora cose che potrebbero essere gestite meglio ma avere scegliere un notebook con Windows è come tornare a casa dopo un lungo viaggio. Inoltre è la piattaforma assoluta del gaming ad alto livello.
MacOS è da consigliare a chi ha già un iPhone, un iPad o a chi vuole entrare nel famoso ecosistema Apple che in tanti possono solo invidiare. Scegliere un Macbook con MacOS è una scelta valida per avere una grande semplicità di utilizzo, una stabilità di sistema non indifferente. Ci sono anche in questo caso dei limiti del sistema operativo, è normalissimo. Se poi provenite da Windows ci sarà bisogno di un piccolo periodo di apprendimento.
C’è anche Chrome OS, il sistema operativo basato sul cloud di Google. Non è da consigliare a tutti ma Chrome OS è in grande ascesa per il settore Educational e non solo. Se tutto ciò che dovete fare con il notebook nuovo, è navigare sul web e poco altro, Chrome OS può essere una scelta decisamente economica. Da un po’ di tempo, Google ha esteso il supporto delle app Android anche a Chrome OS in modo da massimizzare le possibilità di utilizzo. ChromeOS limita un po’ l’apprendimento di nuove skill e se in futuro avrete bisogno di maggior spazio di manovra per utilizzare il vostro nuovo portatile, sicuramente vi deluderà.
Se citiamo Linux e non vi suona nuovo, allora sapete quali sono le possibilità di una distribuzione come Ubuntu. Non si consiglia assolutamente ad un pubblico consumer, anche perché non ci sono sul mercato notebook con una distribuzione di Linux già installata. Ci sono però alcuni notebook venduti senza sistema operativo, alcuni di questi portatili sono di enorme qualità da parte di MSI e se sapete metterci le mani, potrebbe regalare moltissime soddisfazioni.
Come scegliere un notebook: budget e aspettative
L’ultimo aspetto su cui focalizzarsi è prettamente economico. Quanto spendere per il proprio notebook è un fattore estremamente personale, solitamente un professionista è incentiva a spendere tanto perché quella è la sua macchina da lavoro e gli permetterà di lavorare più velocemente e generare maggiori entrate, mentre chi invece non lavora con il proprio portatile tende sempre ad essere un po’ più conservativo con il budget tranne gli enthusiast che sono disposti a follie per le ultime innovazioni.
Il consiglio è quello di essere flessibili con il budget stanziato, valutate anche un 25-30% in più o in meno perché grazie alle offerte online a volte con risparmiando si può prendere una notebook che fa esattamente le stesse cose di quello selezionato oppure spesso capita che aggiungendo pochi euro in più si riesce a prendere un notebook di fascia più alta che apre le porte ad un livello di prestazioni ed a un’esperienza fuori portata per quello selezionato.
Poi c’è da settare bene le aspettative in base al prezzo. Se state pensando di acquistare un nuovo pc portatile e volete spendere meno di 500 euro è bene sapere di dover accettare dei compromessi come le prestazioni non impeccabili, l’estetica e la qualità dei materiali, la tastiera, l’audio e così via. Ogni tanto però in questa fascia spuntano buone offerte con notebook decenti.
Tra i 500 e i 1200 euro le aspettative si alzano di parecchio, è un’ottima fascia di prezzo in cui muoversi. Si trovano notebook con prestazioni molto interessanti e che coprono un po’ tutti, si va dagli studenti, ai professionisti ed anche i gamer che cercano notebook molto molto potenti che possono essere utilizzati anche per lavorare. In questa fascia bella ampia c’è di tutto ma c’è da scegliere bene perché di tanto in tanto si beccano dei trappoloni.
Chi va oltre i 1200 euro per un nuovo notebook o è un gamer/appassionato super accanito e vuole il massimo delle prestazioni o è un professionista che ricerca alcune caratteristiche in particolare. In questo caso è ancora più importante tornare al punto uno e quindi chiedersi per bene cosa si andrà a fare con quel notebook, che tipo di lavoro si andrà a svolgere o che tipo di prestazioni si ricercano perché oltre i 1200 euro ci sono macchine assurde che riescono a soddisfare qualsiasi esigenza in qualsiasi tipo di form factor
Come scegliere un notebook: i brand migliori
Se dopo tutta questa disamina hai ancora dubbi su come scegliere un notebook, proviamo a darti ancora qualche informazione utile sui migliori brand su cui puntare. Troverete solo brand di notebook con prodotti aggiornati e prestazioni solide. Da non sottovalutare il fattore sicurezza, non troverete brand low cost che non garantiscono aggiornamenti di sicurezza o che sono poco attenti alla longevità dei portatili.
Migliori notebook Huawei: Huawei è entrata nel mercato dei notebook da poco e si sta già facendo notare grazie a dei portatili dalla qualità elevatissima proposti ad un prezzo, in alcuni casi, concorrenziale. Il brand ha la capacità di riuscire a costruire delle macchine dal design raffinato e con alcune particolarità che distinguono i laptop Huawei dagli altri.
Migliori notebook Dell: Dell è un brand storico, uno di quelli che ha fatto la storia del mercato notebook non solo in ambito computer ma anche in settore aziendale. Ci è riuscita grazie a prodotti dalle prestazioni convincenti ed un design elegante e resistente. Riuscire a diventare uno dei top brand per il mondo notebook aziendale non è semplice, la qualità dei prodotti Dell è altissima.
Migliori notebook Microsoft: Per gli amanti del sistema operativo Windows sapere che Microsoft da qualche anno offre portatili progettati e studiati in casa è un sogno, i notebook Microsoft sono il massimo per chi cerca la miglior esperienza Windows in circolazione.
Migliori notebook Lenovo: In Italia i portatili Lenovo non sono così diffusi, è un vero peccato. Il brand è un colosso importante nel mercato pc e notebook, puntare ad un notebook Lenovo è sicuramente una scelta intelligente, quasi da intenditore.
Migliori notebook MSI: Tutti gli appassionati del mondo gaming conoscono bene la qualità dei prodotti MSI, dei portatili dalla lavorazione quasi artigianale. I notebook MSI sono il massimo per chi ama la cura dei dettagli, chi si esalta per un sistema di raffreddamento e per chi si stupisce di quanta potenza possa essere racchiusa in un notebook.
Migliori notebook Acer: Acer è un brand molto conosciuto, è uno di quei produttori di portatili che non trascura nessuna fascia di mercato tentando di offrire un notebook per ogni esigenza e disponibilità di prezzo anche nel mondo gaming.
Migliori notebook Asus: Asus è un brand molto noto nel mercato notebook, soprattutto per aver invaso la fascia bassa del mercato con tante soluzioni entry level. Da qualche anno però il produttore ha mollato un po’ la presa per i prodotti low cost e si sta spostando sulla fascia alta.
Migliori notebook HP: I portatili HP in Italia sono molto diffusi, si trovano dovunque, in qualsiasi negozio e in tutti gli shop online. I notebook proposti da HP sono tantissimi e per tutte le tasche ma proprio per questo motivo non è semplice sceglierne uno.
Migliori notebook NVIDIA RTX: I portatili con scheda grafica NVIDIA GeForce RTX sono il massimo per lavorare e giocare. Ecco i migliori notebook con scheda grafica NVIDIA RTX,
Migliori Chromebook: Google ha deciso di portare ufficialmente in Italia la famiglia di notebook con sistema operativo Chrome OS, i famosi Chromebook. Ecco i migliori.
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