Nel dicembre 2022, Apple ha lanciato in Italia il servizio di riparazioni self-service (chiamato ufficialmente Self Service Repair) che permette a chiunque di acquistare parti di ricambio e strumenti originali per riparare in autonomia i più recenti modelli di iPhone, computer Mac e non solo.
Il colosso di Cupertino ha appena annunciato un importante miglioramento per il programma di riparazioni self-service che, dall’autunno, permetterà di sfruttare anche parti originali usate Apple per la riparazione di alcuni modelli di iPhone. Scopriamo tutti i dettagli.
Apple annuncia una grossa novità per il programma Self Service Repair
Come anticipato in apertura, Apple ha annunciato l’espansione del programma Self Service Repair riguardante gli iPhone, in modo da consentire a clienti e riparatori indipendenti di sfruttare parti Apple originali usate nella riparazione dei melafonini (supportati dal programma).
Le parti usate originali beneficeranno di un trattamento analogo alla parti originali nuove (funzionalità e sicurezza analoghe alla calibrazione di fabbrica). Di seguito riportiamo le parole di John Ternus, vicepresidente senior della divisione Hardware Engineering presso Apple:
In Apple cerchiamo sempre nuovi modi di offrire la migliore esperienza possibile ai nostri clienti, riducendo allo stesso tempo il nostro impatto sul pianeta, e una parte importante di questo lavoro è progettare prodotti che durino nel tempo. Negli ultimi due anni, i team Apple hanno introdotto innovazioni nel campo del design e della produzione per supportare riparazioni con parti Apple usate che non compromettano la sicurezza e la privacy dell’utente. Con il nuovo ampliamento del nostro programma di riparazione, siamo felici di offrire ai nostri clienti ancora più opzioni e convenienza, e di contribuire allo stesso tempo a estendere la durata dei nostri prodotti e delle loro parti.
Ricambi originali “usati” anche per i sensori biometrici e non solo
Dal comunicato stampa si apprende che “la calibrazione delle parti originali Apple, nuove o usate, avverrà sul dispositivo dopo l’installazione del componente”. I futuri modelli di iPhone supporteranno sensori biometrici usati (Face ID o Touch ID), componenti che al momento possono essere sostituiti solo con parti originali nuove.
Il colosso di Cupertino ha anche trovato il modo di semplificare la procedura di riparazione: con l’entrata in vigore dei miglioramenti, clienti e centri assistenza non dovranno più fornire il numero di serie del dispositivo quando voglionoordinare parti dallo store ufficiale del programma, a meno che non sia necessaria la sostituzione della scheda logica.
Per disincentivare lo smontaggio degli iPhone rubati (al fine di recuperare e rivendere le componenti), verrà estesa la funzionalità “Blocco attivazione” anche alle parti dei dispositivi, inizialmente progettata per bloccare l’attivazione (in toto) dei dispositivi smarriti o rubati: durante una riparazione, qualora venisse rivelato l’utilizzo di una parte ottenuta da un dispositivo bloccato o smarrito, le “funzioni di calibrazione per la parte in questione saranno limitate“.
Obiettivo: dare ulteriore senso alla longevità degli iPhone
Considerando la “forza” dei melafonini sul mercato dell’usato, l’obiettivo finale dei miglioramenti al programma Self Service Repair è dare ulteriore senso alla longevità degli iPhone, sostenuti da un supporto software che spesso e volentieri sopravvive al declino delle componenti hardware (una su tutte la batteria, tra le componenti più sostituite).
Per garantire che anche il secondo o il terzo proprietario conoscano per filo e per segno la “cartella clinica” del dispositivo, Apple migliorerà ulteriormente la cronologia completa dei componenti e delle riparazioni (“Parti e cronologia dell’assistenza“, disponibile nelle impostazioni di sistema su iOS) per mostrare se una parte sostitutiva originale Apple sia nuova o usata.
Disponibilità dei miglioramenti al programma di riparazione self-service per iPhone
All’interno del comunicato stampa ufficiale diffuso attraverso la propria newsroom, Apple fa sapere che i miglioramenti al programma di riparazione self-service per iPhone saranno disponibili in autunno e per modelli selezionati, senza però menzionare date o modelli specifici.
Il colosso di Cupertino sottolinea i passi in avanti compiuti dal proprio programma di riparazione self-service, in grado di supportare ormai 40 prodotti in 33 paesi/regioni e 24 lingue. Per quanto concerne gli iPhone supportati, troviamo iPhone SE (2022) e tutti i modelli della serie numerata dagli iPhone 12 fino ai più recenti iPhone 15.
In attesa di scoprire quando questi miglioramenti possano entrare ufficialmente in essere, vi rimandiamo al sito web ufficiale dedicato al Self Service Repair di Apple (contiene informazioni sui prezzi dei pezzi di ricambio e degli strumenti utili, oltre ai manuali ufficiali per la riparazione dei dispositivi) e al comunicato stampa.
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