Nelle ultime settimane di questo mese di febbraio, giunto ormai al termine, sono emerse alcune nuove indiscrezioni, riguardanti gli iPhone del (prossimo) futuro, che si concentrano sugli iPhone 16 Pro attesi quest’anno e, addirittura, sugli iPhone 17 che non conosceremo prima della seconda metà del 2025.

Considerando anche la mole di indiscrezioni in circolazione, è innegabile che Apple stia già sviluppando i melafonini e la versione di iOS che verranno, mentre il presente ci racconta dell’imminente rilascio di iOS 17.4, rilasciato sotto forma di Release Candidate nella giornata di ieri. I nuovi rumor fanno seguito a quelli emersi all’inizio del mese, riguardanti gli iPhone 16 “base” e l’atteso iPhone SE (2024), e aggiungono ulteriori elementi al quadro già abbastanza ricco che vi avevamo dipinto lo scorso mese.

iPhone 16 Pro potrebbe arrivare in due nuove colorazioni

Partiamo con ordine dal rumor più “datato” tra quelli di questa rassegna. Tramite un post su X (l’ex Twitter), il noto leaker Majin Bu ha fatto sapere che iPhone 16 Pro potrebbe arrivare in due nuove colorazioni.

Queste, note come Desert Titanium (dipinta come simile alla colorazione Gold disponibile su iPhone 14 Pro ma più “pesante”) e Titanium Gray (dipinta come simile alla colorazione Space Gray offerta, in passato, sull’iPhone 6 del 2014), potrebbero affiancare alcune delle colorazioni già esistenti e riportare una finitura oro sugli iPhone di punta. Il leaker sottolinea che ha sentito parlare anche di altre possibili colorazioni, da lui reputate meno plausibili e quindi non divulgate.

In quali colorazioni saranno disponibili i prossimi iPhone 16 Pro?

Di base, Apple è solita lanciare gli iPhone “Pro” in non più di quattro colorazioni, solitamente affiancando una colorazione speciale (ricordiamo, ad esempio, la Deep Purple degli iPhone 14 Pro, la Sierra Blue degli iPhone 13 Pro e la Pacific Blue degli iPhone 12 Pro) alle classiche nera, oro e bianca/argento.

Nel passaggio da acciaio inossidabile a titanio, con gli iPhone 15 Pro, Apple ha riscontrato alcune difficoltà nella realizzazione di colorazioni accattivanti: i due flagship della gamma iPhone 15 sono disponibili nelle quattro colorazioni Black Titanium, White Titanium, Blue Titanium e Natural Titanium, abbastanza simili tra loro.

C’è da capire, dunque, quali delle quattro colorazioni 2023 verranno mantenute nella prossima generazione di flagship della mela morsicata e quali saluteranno la compagnia: almeno una tra la Black Titanium e la White Titanium potrebbe essere mantenuta, mentre la Natural Titanium, molto simile all’inedita Gray Titanium, potrebbe essere rimpiazzata proprio da quest’ultima; la Blue Titanium, secondo quanto condiviso dal leaker, potrebbe essere mantenuta anche se caratterizzata da una diversa tonalità di blu.

Vale comunque la pena di sottolineare che tutto ciò che abbiamo detto è frutto di indiscrezioni e non proviene da conferme ufficiali diffuse dal colosso di Cupertino. Il leaker Majin Bu è stato piuttosto altalenante nell’azzeccare previsioni riguardo le prossime mosse della mela morsicata quindi, come lui stesso dice, meglio prendere tali informazioni con la dovuta cautela.

Zoom ottico 5x per entrambi gli iPhone 16 Pro

Già da tempo si parla del fatto che entrambi gli iPhone 16 Pro potranno contare su un teleobiettivo periscopico per lo zoom ottico 5x (che non sarà più caratteristica esclusiva del modello Pro Max, come avvenuto con la generazione 2023).

Negli ultimi giorni l’argomento è tornato alla ribalta grazie a un comunicato stampa condiviso dalla società taiwanese di consulenza e ricerca TrendForce. Secondo quanto riportato, iPhone 16 Pro e 16 Pro Max potranno contare sulla stessa fotocamera a tetraprisma (con design “piegato” per ridurre gli ingombri) presente su iPhone 15 Pro Max, finora unico iPhone in grado di spingersi fino allo zoom ottico 5x (e allo zoom digitale 25x):

Dopo il successo del lancio dell’iPhone 15 Pro Max con il suo esclusivo teleobiettivo zoom Tetraprism, si prevede che il settore vedrà un aumento nell’adozione di moduli con lenti periscopiche. Apple prevede di portare questo aggiornamento hardware avanzato anche su iPhone 16 Pro, rendendolo accessibile a più utenti della serie Pro.

È atteso anche un sensore ultra-grandangolare aggiornato

In ambito fotografico, un’altra novità che dovremmo riscontrare sugli iPhone 16 Pro riguarda il sensore ultra-grandangolare, ormai l’anello debole dell’intero comparto fotografico: il vecchio sensore da 12 megapixel, dovrebbe essere rimpiazzato da un sensore da 48 megapixel che, almeno in termini di risoluzione, andrebbe a pareggiare il sensore principale.

Display Pro-Motion sui modelli base? Sì, ma con gli iPhone 17

Le ultime indiscrezioni riportate all’interno di un report dalla testata sudcoreana The Elec lasciano intendere che Apple doterà la gamma iPhone “base” di pannelli OLED LTPO, con supporto a Always-on Display e ProMotion a 120 Hz. Purtroppo, però, a partire dal 2025, e quindi con gli iPhone 17 e iPhone 17 Plus (qualora i due modelli venissero confermati).

La tecnologia ProMotion a 120 Hz è ormai presente su alcuni dispositivi Apple dal 2017, quando debuttò su iPad Pro di seconda generazione, ed è stata implementata su un iPhone per la prima volta nel 2021, con iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max, per poi rimanere esclusiva dei modelli di fascia alta nel tempo.

Una potenziale brutta notizia per gli iPhone 16 “base”

Lo stesso report chiarisce che i pannelli OLED presenti sulla gamma iPhone 16 del 2024 saranno di due tipologie, come avvenuto finora: avremo pannelli OLED LTPO sugli iPhone 16 Pro e pannelli OLED LTPS sugli iPhone 16 “base”.

Ciò rappresenta una brutta notizia perché dovremmo attendere un altro anno per avere l’intera gamma iPhone dotata di pannelli LTPO; ciò non dovrebbe comunque impedire a Apple di aumentare la frequenza di aggiornamento massima dei pannelli presenti sui modelli base (magari anche solo a 90 Hz), ferma (ancora oggi) agli anacronistici 60 Hz.

Dietro potrebbe esserci lo “zampino” della BOE

Il problema, a quanto pare, è che l’azienda fornitrice dei pannelli, ovvero la cinese BOE, avrebbe fornito al colosso di Cupertino solo alcuni campioni del pannello economico LTPO per gli iPhone base. Ciò sarebbe avvenuto a fine 2023 e quindi, secondo TheElec, non ci sarebbe margine per accelerare la produzione in tempo per la gamma iPhone 16 (attesa per settembre 2024).

Sembra anche che ci siano dubbi sul fatto che BOE riesca a soddisfare in toto la richiesta di Apple. D’altronde, il rapporto tra le due aziende non è mai stato sempre idilliaco: ad esempio, nel 2022, BOE modificò il design dei pannelli OLED per gli iPhone 13 senza avvisare Apple che, in tutta rispostà, ordinò di fermare la produzione dei pannelli.

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