Periodo di grandi cambiamenti in casa Netflix, che dopo aver annunciato il piano Base con pubblicità, presto disponibile anche in Italia, nello stesso giorno in cui annuncia il giro di vite contro la condivisione delle password, a breve a pagamento, punta a presentarsi presto anche in veste di servizio di cloud gaming. Lo han confermato proprio ieri i piani alti di Netflix, pur senza svelare particolari dettagli al riguardo.

Netflix punta sul cloud gaming, ora c’è la conferma

Quello che si è appena chiuso è stato un trimestre finalmente positivo per il celebre servizio di streaming, che ha potuto contare ben 2,4 milioni di nuovi abbonati, un numero quasi insperato alla luce dei recenti cali riscontrati negli ultimi mesi. Ed è proprio in concomitanza con tali risultati che Netflix torna a parlare dei giochi, un interesse palesato più volte dalla società. Qualche settimana fa, ad esempio, annunciava l’apertura di un nuovo studio dedicato ai videogiochi in Europa, pochi giorni prima la stretta di mano con Ubisoft.

Stiamo pensando molto seriamente a un’offerta di cloud gaming ha affermato ieri il vicepresidente del reparto sviluppo dei giochi di Netflix Mike Verdu al TechCrunch Disrupt, che continua: ci approcceremo nella stessa maniera già portata avanti per i dispositivi mobili, ma è un passo che pensiamo di dover fare. 

A parte queste parole, non sono emerse ad oggi ulteriori informazioni sull’approccio di Netflix verso il cloud gaming. Ma da sapere c’è che le intenzioni dell’azienda, come già emerso in precedenza, sono piuttosto concrete e di un certo peso. Dall’annuncio dello scorso novembre, i giochi di Netflix sono ad oggi 35, a cui se ne aggiungeranno presto altri 55, ma la risposta da parte del pubblico non è stata certo entusiastica, almeno in questi primi mesi.

Ad ogni modo, questo, a quanto pare, è solo l’inizio, perché come ha ammesso lo stesso Verdu, si tratta di un processo lungo e che richiede del tempo. Stiamo vedendo alcuni segnali incoraggianti nei giochi di Netflix che portano a una maggiore fidelizzazione, si legge nel documento pubblicato ieri contenente il resoconto del trimestre di successo che si è chiuso a settembre. Ragion per cui, con buone probabilità, ne sapremo presto di più.

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