Come da previsioni, l’Europa non introdurrà i nuovi obblighi previsti dal Digital Markets Act (DMA) per Apple iMessage, Microsoft Edge, Bing e Advertising. Lo ha annunciato oggi la Commissione europea con un comunicato stampa, in cui riporta che le due aziende non sono considerabili “gatekeeper” per i servizi citati.

I gatekeeper, secondo la definizione che la Commissione ne dà, sono i fornitori di servizi che godono di una posizione sul mercato consolidata e duratura, coloro che esercitano un potere rilevante sulle imprese facendo da tramite fra operatori commerciali e utenti, persone, consumatori. Alphabet (Google), Amazon, Apple, ByteDance, Meta e Microsoft sono i sei gatekeeper designati dall’Europa lo scorso settembre, per i seguenti servizi: i social network (TikTokFacebookInstagram e LinkedIn), le piattaforme definite di intermediation (Google MapsGoogle Play, Google Shopping, Amazon MarketplaceApp Store e Meta Marketplace), i servizi pubblicitari ADS di GoogleMeta e Amazon, le piattaforme di messaggistica WhatsApp e Messenger, i sistemi operativi AndroidiOS e Windows, oltre agli altri servizi che seguono: YouTubeGoogle SearchChrome e Safari.

Fra questi, non ci sono dunque il servizio di messaggistica Apple iMessage, il motore di ricerca Microsoft Bing, il browser Microsoft Edge e il servizio di pubblicità Microsoft Advertising, che non dovranno adeguarsi al DMA (volto a limitare il monopolio delle grandi aziende digitali), cioè rendere interoperabili i propri servizi, far sì che i dati che generano siano maggiormente accessibili agli utenti e renderli, in generale, più aperti.

La decisione da parte della Commissione europea si spiega nel fatto che i quattro servizi citati non detengono in Europa una posizione dominante tale da dover essere regolata dalle norme del Digital Markets Act. “A seguito di una valutazione approfondita di tutte le argomentazioni (sia Apple che Microsoft si opposero all’Europa nei mesi scorsi sostenendo che i servizi in questione non raggiungessero le soglie minime, ndr), tenendo conto del contributo delle parti interessate e dopo aver ascoltato il comitato consultivo per i mercati digitali, la Commissione ha ritenuto che iMessage, Bing, Edge e Microsoft Advertising non sono qualificabili come servizi di gatekeeper” si legge nel comunicato stampa, in cui sono reperibili maggiori dettagli in merito.

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