Sono passati ormai due anni e mezzo da quell’annuncio di Lei Jun, amministratore, presidente e co-fondatore di Xiaomi, in cui veniva confermata la volontà di entrare nel mercato delle auto elettriche. Sorprese pochi, considerando le indiscrezioni che già circolavano al riguardo; ma ciò nonostante, di concreto ad oggi non c’è ancora nulla.

Le voci corrono, così come le promesse di un debutto imminente; sono trapelate anche diverse immagini e alcune caratteristiche legate al software, perfino un sistema di guida autonoma dedicato. Ma siamo sempre nell’ordine dei forse, con Xiaomi che sembra ancora lontana dal presentare sul mercato un’auto o quantomeno un concept che sia un punto fermo per accedere effettivamente in questo nuovo mercato.

Xiaomi sarebbe in trattativa con altri costruttori per ridurre i tempi

A dimostrazione di queste difficoltà, arrivano anche alcune informazioni dall’agenzia stampa Bloomberg, che nelle scorse ore ha riferito che Xiaomi sarebbe in trattativa con altri produttori di auto per delle eventuali collaborazioni. Entrando più nel dettaglio della questione, sembra che l’azienda cinese sia alla ricerca di aiuto per produrre le sue auto elettriche guardando ad aziende quali Brilliance Auto, Chery e il gruppo Beijing Automotive (BAIC Group).

Sono tutte e tre delle aziende cinesi produttrici di veicoli che a Xiaomi potrebbero fornire l’infrastruttura necessaria per accelerare i tempi nella produzione di auto elettriche, azienda che, nel caso in cui trovasse un accordo, potrebbe ad esempio usare fabbriche altrui per produrre determinati componenti, per assemblare delle parti, o per finalizzare altre fasi di produzione.

Brilliance Auto, Chery e BAIC Group, azienda, quest’ultima, con la quale Xiaomi avrebbe già tentato di raggiungere un accordo in merito, non hanno tuttavia confermato di essere in trattativa con la società di Lei Jun per un’eventuale collaborazione, ragione per cui è necessario prendere con le pinze anche quest’indiscrezione.

Alla luce di ciò, non sappiamo se Xiaomi riuscirà a mantenere la promessa di iniziare a produrre la sua auto elettrica entro il 2024, termine dichiarato dallo stesso presidente nei mesi scorsi. Recenti indiscrezioni provenienti dalla Cina ipotizzavano delle novità al riguardo in occasione dell’evento di presentazione dei nuovi smartphone Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Pro, in programma entro la fine di ottobre, probabilmente il 27 ottobre, ma non c’è alcuna conferma ufficiale.

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L’auto di Xiaomi secondo le indiscrezioni

Come sarà l’auto di Xiaomi? Impossibile dirlo per ora, ma possiamo riportare alcuni dettagli emersi, fra cui il nome “Modena” o “MS11”, il chip Qualcomm Snapdragon 8295 per gestire il sistema di infotainment e la tecnologia dell’auto, la batteria agli ioni di litio da 101 kWh (la CATL Qilin) con piattaforma da 800 V riservata a un modello più costoso alternativo alla versione economica con piattaforma da 400 V e batteria BYD Blade.

Non c’è altro per ora, se non qualche indicazione sommaria sul prezzo di vendita sul mercato cinese, nell’ordine dei 300.000 yuan come cifra di partenza che, convertito nella nostra valuta, ora equivale a circa 39 mila euro, conversioni da prendere per quello che sono, considerando i tanti fattori che, come sempre, fanno alzare di molto i prezzi delle versioni europee e globali di beni di vario genere, compreso ciò che produce Xiaomi.

L’immagine di copertina è puramente indicativa

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