Chiedete a chiunque si intenda un po’ di prodotti di elettronica quale azienda è riuscita, negli ultimi 5 anni, a rivoluzionare il mercato e la risposta sarà, all’unanimità, Xiaomi. All’azienda in questione vengono dedicate ampie pagine da parte di testate e blog del settore, analisi approfondite pubblicate in tesi di laurea da giovani dottori in economia e marketing, così come una sempre maggiore presenza dei suoi prodotti nei negozi di elettronica nazionali.

Da qualunque punto di vista si guardi Xiaomi risulta essere un brand di successo, che ha saputo conquistare sapientemente prima un pubblico esiguo di estimatori, catturati dall’ottimo rapporto/qualità prezzo che caratterizza da sempre i suoi prodotti, e poi un target molto più vasto fatto di persone che percepiscono il brand come l’ideale per poter appagare le proprie esigenze e bisogni con prodotti al top, senza però spendere una fortuna o ad un costo nettamente inferiore alla concorrenza.

Chi è Xiaomi

Xiaomi è una compagnia cinese di elettronica fondata nel 2010, localizzata a Beijing ma che opera a livello internazionale in molti altri paesi, tra cui anche il nostro. Xiaomi Italia è una realtà presente in modo ufficiale sul territorio italiano dal 2018, e conta all’attivo oltre 10 punti vendita dedicati, localizzati strategicamente nella penisola.

La maggior parte dei negozi sono localizzati all’interno di centri commerciali e mostrano una certa somiglianza con i ben più famosi store di Apple, sia per il design che per la disposizione dei dispositivi.

Conosciuta inizialmente come azienda produttrice di smartphone, ha ottenuto il successo di pubblico e critica grazie anche alla sua capacità di differenziarsi nel mondo Android grazie al suo fork chiamato MIUI, e alla sua attenzione per l’obsolescenza programmata: molti dispositivi vengono infatti aggiornati a distanza di anni, in netto contrasto contro la comune pratica di altri produttori, i quali si fermano dopo due anni di major update.

Ad oggi, Xiaomi è una multinazionale con fatturato superiore ai 20 miliardi di dollari presente in oltre 21 paesi ufficialmente e con 20.000 e rotti dipendenti all’attivo, proprietaria di quattro brand (Pocophone, Redmi, Mi, Black Shark) e sostenuta da una costellazione di aziende partner che spaziano da prodotti non smart per la casa ai robot aspirapolvere, passando per monopattini elettrici e cuociriso intelligenti.

Il nome Xiaomi: cosa significa?

Xiaomi (小米) in cinese significa miglio, ed è una parola composta da due ideogrammi che singolarmente si traducono con piccolo (xiao) e riso (mi). Secondo alcuni il nome affonda la sua origine nella filosofia buddista secondo cui “un singolo chicco di riso di un buddista è grande come una montagna“, ovvero che partendo dalle piccole cose si può arrivare a straordinari risultati.

xiaomi logo

Altre interpretazioni vedono l’ideogramma mi (米) raddoppiare il significato come le iniziali di Mission Impossibile, ovvero le sfide che i fondatori Lei Jun e Bin Li hanno dovuto affrontare nelle prime fasi della creazione della compagnia.

La storia di Xiaomi

L’idea di fondare un’azienda di telefoni innovativa e con un approccio differente viene a Lei Jun mentre lavorava alla Kingsoft, dove ha potuto coltivare importanti relazioni con Nokia e Motorola, al tempo due giganti della telefonia che non hanno però saputo innovarsi e mantenere le rispettive posizioni dominanti di mercato.

Quello che, secondo Lei Jun, lasciava a desiderare nel reparto di Ricerca e Sviluppo di questi due colossi era l’assoluta mancanza di feedback provenienti dagli utenti: è così che nasce in lui l’idea di aprire una compagnia propria in grado di produrre smartphone innovativi, ma anche di saper ascoltare le critiche e migliorare continuamente i propri prodotti.

Il 6 Aprile del 2019 Xiaomi viene fondata da Lei Jun insieme a:

  • Lin Bin: vice-presidente dell’Istituto di Ingegneria Google Cina
  • Zhou Guanping: direttore del Centro di Ricerca Motorola Beijing
  • Liu De: capo dipartimento design industriale dell’Istituto di Tecnologia di Beijing
  • Li Wanqiang: manager di Kingsoft Dictionary
  • Wong Kong-Kat
  • Hong Feng: senior product manager per Google Cina

Il primo device viene presentato dall’azienda il 16 Agosto 2010, ma non si tratta di uno smartphone, bensì di un fork di Android chiamato MIUI, che nelle sue fasi iniziali traeva ispirazione da iOS. Nel 2011 arriva il primo smartphone, lo Xiaomi Mi 1, commercializzato solo in alcuni mercati asiatici e praticamente introvabile alle nostre latitudini, se non in mano ad alcuni appassionati del brand che hanno utilizzato canali alternativi per acquistarlo.

La forza di Xiaomi è stata quella di mettere a contatto diretto la community di estimatori del brand con i propri ingegneri hardware e software. Molti dipendenti di alto profilo passano l’intera giornata a spulciare i post presenti sul forum ufficiale, in particolare quando ci sono suggerimenti sensati o segnalazioni riguardanti bug: questi vengono passati direttamente al team di ingegneri e sviluppatori, così da poter risolvere in fretta i problemi.

Nel solo 2013, con quasi 19 milioni di smartphone venduti, Xiaomi diventa il quinto brand più utilizzato in Cina, e si prepara alla conquista di altri mercati negli anni a venire. Nel 2014 infatti ruba uno dei pezzi grossi della divisione Android di Google, Hugo Barra, che viene scelto come Vice Presidente: il suo compito è quello di aiutare l’azienda ad espandersi verso i mercati internazionali, oltre la Cina.

Il brand è subito un successo in India, un mercato strategico ed in forte espansione dove dispositivi a basso prezzo ma dal rapporto qualità/prezzo eccellente come quelli di Xiaomi sono letteralmente venerati. Nel 2016 Xiaomi lancia in India il suo Redmi Note 3, uno dei device più venduti in assoluto e che ha letteralmente stravolto il mercato indiano, raggiungendo vendite record.

Il primo store europeo arriva nel 2017 ad Atene, in Grecia: l’invasione dell’Europa da parte di Xiaomi è appena iniziata, ed entro due anni arriveranno altri store in Spagna, Francia e Italia.

Xiaomi canalys

Secondo uno studio di Canalys, Xiaomi è il quarto brand più venduto in Italia (dati riferiti al Q3 2019), appena sotto Apple che si piazza alla base del podio, dominato da Huawei in prima posizione e Huawei in seconda. Quello che stupisce però è l’enorme crescita anno dopo anno, spesso nell’ordine delle tre cifre: un risultato che non si vedeva in Italia dall’exploit di Huawei del 2015-2017.

I prodotti Xiaomi

Riprendendo una famosa citazione:”Due cose sono infinite: l’universo e i prodotti Xiaomi, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi“. Goliardia a parte, negli anni il numero di smartphone, device smart e gadget sfornati sotto l’egida del brand (e dei suoi sotto-brand) è cresciuto in maniera esponenziale.

Molti dei prodotti a marchio Mi, Redmi e Xiaomi possono essere ammirati negli Xiaomi store fisici sparsi per l’Italia, ma la stragrande maggioranza rimane relegato al mercato dove Xiaomi è più forte, ovvero in Cina. Basta dare uno sguardo al sito ufficiale di Xiaomi per rendersi conto della quantità di prodotti a catalogo, che comprende:

  • Smartphone
  • Tablet e portatili
  • Accessori audio
  • Powerbank e caricatori
  • Smartwatch e fitness band
  • Smart TV, TV Box, videocamere e audio
  • Dispositivi smart per la casa, dai cuociriso ai deumidificatori
  • Prodotti per il trasporto personale, sia elettrico che non
  • Gadget lifestyle
  • Pezzi di ricambio
  • Passatempi

Xiaomi prodotti

Nonostante i prodotti possono sembrare davvero tanti, quelli presenti sul sito ufficiale sono solo una piccola parte di quelli che vengono intesi o “spacciati” per beni di consumo a marchio Xiaomi: basta pensare a quelli collegati al brand attraverso ad esempio la piattaforma di crowdfunding Youpin, o ancora quelli che fanno parte dell’ecosistema di aziende partner MiOT Ecosystem, ma su questo ci torneremo tra pochissimo approfondendo ancora di più l’argomento.

Basti sapere che, soltanto nella sezione smartphones, sono presenti, nel momento in cui scriviamo, ben 677 prodotti: telefoni di ogni colore, foggia e taglio di memoria, dai più recenti a quello meno recenti, ormai non più disponibili all’acquisto ma supportati con aggiornamenti software.

Come fare ad orientarsi in questa costellazione di prodotti? Non possiamo fare altro che raccomandarvi di seguire le nostre guide d’acquisto, le quali potrebbero rivelarsi illuminanti per capire le caratteristiche di spicco dei prodotti e soprattutto farvi comprendere se siano adatti alle vostre esigenze e al vostro budget. In particolare, possiamo consigliarvi:

Dove acquistare i prodotti Xiaomi

Se vi state chiedendo dove acquistare i prodotti a marchio Xiaomi, allora dovete sapere che esistono quattro modi per farlo: tre sono facilmente accessibili a tutti, mentre il quarto potrebbe destare qualche perplessità in chi si approccia all’acquisto per la prima volta.

Quindi, dove comprare Xiaomi in modo ufficiale? Potete comprare dispositivi Xiaomi nei negozi fisici sparsi per l’Italia, come il Mi Store Milano o Mi Store Roma, o nei rivenditori autorizzati Xiaomi: questi sono sparsi per l’Italia, ma sono in un numero troppo esiguo per poter servire in modo capillare tutta la popolazione interessata. Ecco perché l’azienda ha stretto delle importanti partnership commerciali con Unieuro, Euronics, Mediaworld e Expert, così da poter garantire la vendita dei propri dispositivi anche nelle loro catene commerciali.

Il secondo metodo che possiamo consigliarvi è quello di andare sul sito ufficiale http://mi.com/it: qui troverete tutti i prodotti Xiaomi Italia, con garanzia 24 mesi italiana e ghiotte offerte sui device in occasione di particolari periodi dell’anno, come quella mostrata qui in basso.

sito xiaomi Italia

Al terzo posto c’è la possibilità di acquistare i prodotti a marchio Xiaomi su Amazon: vi raccomandiamo di fare attenzione alla provenienza dei prodotti e ad acquistare soltanto quelli che sono venduti o spediti da Amazon, così da poter usufruire della garanzia dalla A alla Z che coccola gli utenti e li protegge da qualsiasi tipo di intoppo. Anche qui valgono le stesse regole del sito ufficiale: acquistando device venduti e spediti da Amazon avrete sempre prodotti a marchio CE, con garanzia di 24 mesi Italia.

L’ultimo metodo per poter entrare in possesso di gadget e prodotti a marchio Xiaomi è anche quello che permette la più vasta scelta possibile. Per adempiere allo scopo bisognerà passare per siti terzi, noti per essere affidabile sia per la piattaforma pagamenti che per le spedizioni: si tratta di siti come GearBest e Banggood, che spediscono i prodotti direttamente dai loro magazzini cinesi, più raramente da magazzini localizzati in Europa.

Qual è il vantaggio di acquistare presso questi store? Spesso i prodotti Xiaomi sono lanciati prima nei mercati orientali e solo successivamente, dopo qualche mese, arrivano da noi, oppure non arrivano mai nei canali ufficiali. Acquistare da uno di questi importatori permette di avere il prodotto in tempi più brevi, o di acquistare anche gadget che non sarebbe possibile acquistare.

Ad esempio, in Italia è impossibile trovare la lavatrice smart dell’azienda, oppure la linea di portatili, o ancora gli asciugamani in tessuto antibatterico. Se volete averli a tutti i costi, dovrete rivolgervi ad un rivenditore di terze parti, facendo attenzione al tipo di spedizione scelta e alla garanzia offerta, che in alcuni casi potrebbe rivelarsi particolarmente complicata, nel caso ne aveste bisogno.

L’ecosistema Xiaomi e le aziende partner

In rete Xiaomi è un brand molto desiderato, e la semplice presenza del suo nome accanto ad un prodotto invoglia spesso gli utenti ad acquistarlo in modo compulsivo. Gli estimatori del marchio apprezzano infatti l’alto rapporto qualità/prezzo e l’attenzione ai dettagli, ma soprattutto la possibilità di utilizzare vari device in un unico ecosistema, che prende il nome di MiOT Ecosystem.

ecosistema MIOT Xiaomi

MiOT Ecosystem è un enorme network di dispositivi smart composto sia da prodotti Xiaomi che da quelli di aziende partner: molte sono start-up nate in seno alla compagnia, che nel tempo si sono stabilite come realtà e produttori di hardware a tutti gli effetti, come ad esempio Black Shark, Amazfit e VIOMI. In totale, nel corso di 3 anni, Xiaomi ha assistito la creazione e crescita di 89 start-up, spesso finanziate attraverso la piattaforma di crowdfunding creata dalla stessa compagnia, chiamata Youpin.

Di seguito descriveremo brevemente le aziende appartenenti all’ecosistema Xiaomi più conosciute ed apprezzate per i propri prodotti:

  • Black Shark: azienda nata con l’intento di creare smartphone per il gaming mobile
  • Pocophone: alta qualità a poco prezzo, l’intento è quello di creare flagship killer capaci rendere accessibili specifiche al top ad un costo contenuto
  • Mijia: sensori smart e accessori per la smart home
  • VIOMI: umidificatori e purificatori dell’acqua
  • Roborock: la compagnia è specializzata nella creazione di robot aspirapolvere dotati di intelligenza artificiale
  • Aqara: creazione e sviluppo di sistema smart home e per il controllo e la sorveglianza in remoto
  • Oclean: creatori del primo spazzolino elettrico intelligente, si occupa di dispositivi per la salute connessi al mondo IoT
  • Huami: produce bilance smart e prodotti per il fitness
  • Amazfit: smartwatch e fitness tracker
  • Yeelight: illuminazione smart per tutti
  • Yi: telecamere di sorveglianza, action cam e macchine fotografiche
  • 1More: auricolari e cuffie
  • Ninebot: monopattini elettrici, monowheel e altri prodotti per la micro-mobilità elettrica
  • ZSH: l’azienda progetta e produce oggetti in cotone al 100% come tovaglie e accappatoi
  • 90Fun / RunMi: vestiti e gadget lifestyle

La piattaforma Youpin per il crowdfunding

Xiaomi Youpin è la piattaforma e-commerce per finanziare il crowdfunding di prodotti appartenenti alle start-up collegate all’ecosistema Xiaomi. La piattaforma è rivolta maggiormente ad un pubblico giovane, che non ha paura di pagare in anticipo prodotti che, alla realtà dei fatti, non sono ancora in vendita.

Xiaomi youpin

Il funzionamento è simile a quello di altri siti per il crowdfunding, come Indiegogo e Kickstarter, ma con una differenza fondamentale: i requisiti per le aziende che intendono promuovere i propri prodotti sono molto stringenti. Pertanto, Youpin ha requisiti più alti per la vendita e gli standard qualitativi da mantenere, così da apparire, agli occhi dei compratori, come prodotti affidabili.

Negozio Xiaomi Youpin

Youpin inoltre combina un modello di business misto, composto da negozi fisici e e-commerce online. Sono quasi 40.000 i negozi Youpin che offrono dispositivi di ogni tipo, dai gadget elettronici allo scovolino per il bagno.