Martedì 12 settembre 2023, Apple ha presentato al mondo i nuovi iPhone 15 e iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, aprendo i preordini appena tre giorni più tardi, alle ore 14:00 di venerdì 15 settembre 2023.

A nemmeno un giorno dall’apertura dei preordini, possiamo fare un primo bilancio su come la community ha accolto i nuovi modelli: sembra che il modello Pro Max, come da previsioni, sia stato da subito il preferito degli utenti, come testimoniato dai tempi di consegna stimati che parlano di attesa pari a uno o addirittura due mesi a seconda delle versioni.

Partono bene gli iPhone 15, benissimo i Pro

Come anticipato in apertura, nella giornata di venerdì 15 settembre sono stati aperti i preordini per l’intera gamma iPhone 15, sia sull’Apple Store che sui portali di altri giganti dell’elettronica di consumo.

Per tutti e quattro i modelli, in apertura, le date di consegna indicate erano quelle della disponibilità effettiva, ovvero venerdì 22 settembre. Già dopo un’ora, però, alcune specifiche configurazioni, intese come l’insieme modello/colorazione/taglio di memoria, iniziavano a riportare date di consegna decisamente più in là nel tempo.

Analizzando la situazione a livello globale, pare che iPhone 15 “base” sia quello ad avere attirato meno potenziali clienti anche se, specie nel taglio da 128 GB e in alcune delle colorazioni, sull’Apple Store italiano viene indicato in consegna tra il 3 e il 10 ottobre 2023, tra 15 e 20 giorni oltre la prima data utile. Stessa storia per iPhone 15 Plus. In entrambi i casi, però, il ritiro presso un Apple Store (nel nostro caso quello di Milano), è previsto comunque per il day one.

Passando a iPhone 15 Pro, sembra che la versione più richiesta finora sia stata quella da 256 GB, disponibile al day one presso l’Apple Store scelto come riferimento nella sola colorazione Titanio nero e con eventuale consegna prevista tra il 10 e il 17 ottobre (per le altre colorazioni, addirittura, si parla di 17-24 ottobre).

Sembra fare storia a sé iPhone 15 Pro Max, non disponibile al ritiro per il day one in nessuna salsa e con consegne previste a metà ottobre (ad esempio per il modello da 1 TB in colorazione Titanio blu) o anche a metà novembre (ad esempio nel caso del modello da 512 GB in colorazione Titanio bianco).

Anche su Amazon il dispositivo risulta non disponibile in qualsiasi colorazione e configurazione di memoria, ulteriore conferma del fatto che il flagship per eccellenza della gamma iPhone 2023 sia stato il più richiesto.

iPhone 15 Pro Max (quasi) sold-out: consegne slittate ovunque

Uscendo fuori dall’Italia, sembra che la situazione sia più o meno analoga ovunque (via Reuters): nel mercato principale per Apple, ovvero quello statunitense, gli acquirenti dovranno già attendere dalle sei alle sette settimane prima di ottenere iPhone 15 Pro Max. In Giappone, l’attesa è di una settimana in meno.

In Cina, addirittura, pare che iPhone 15 Pro e 15 Pro Max abbiano fatto segnare il tutto esaurito già dopo un minuto dalla messa in vendita. Su JD.com, uno dei principali canali di vendita per Apple in Cina, sono state effettuate oltre 3,4 milioni di prenotazioni per l’intera gamma, prima ancora che partissero i preordini.

La fortuna di Apple in Cina (nonostante lo stato abbia vietato gli iPhone nelle agenzie governative) è arrivata dopo il declino di HUAWEI. Secondo Ivan Lam, analista senior di Counterpoint Research, sul mercato cinese “iPhone è stato in grado di attrarre un numero enorme di consumatori nella fascia oltre i 600 dollari e la nuova serie iPhone 15, specie i modelli Pro, saranno presi di mira dagli utilizzatori di iPhone 11 e 12”.

L’analista ha poi concluso suggerendo che HUAWEI, in ripresa e vogliosa di ritornare ai fasti di un tempo (l’azienda ha recentemente presentato il primo smartphone 5G dai tempi del ban risalente al 2019), ha lanciato la serie Mate 60 con l’obiettivo di sfidare proprio i nuovi iPhone.

Possono entrarci i problemi di produzione paventati alla vigilia?

Alla vigilia, a poche settimane dal lancio, alcuni leaker e analisti concordavano sul fatto che Apple avrebbe avuto difficoltà nelle consegne degli iPhone 15 Pro Max, unico del lotto a godere di un nuovo teleobiettivo periscopico.

La causa dei potenziali ritardi, infatti, erano in parte da attribuire al sensore fotografico che Sony, produttore del componente, non avrebbe potuto consegnare agli stabilimenti Foxconn in quantità sufficienti per garantire la massima produzione del modello di punta. In parte, invece, si parlava di problemi sul fronte dell’assemblaggio dei display a causa delle cornici più sottili.

Considerando il fatto che le consegne per gli iPhone 15 Pro Max sono già slittate di uno/due mesi, a questo punto, le possibilità sono due: o, effettivamente, i preordini sono andati oltre le aspettative (da subito); o, in alternativa, questo specifico smartphone era disponibile all’inizio in quantità limitate.

È chiaro che non sapremo mai la vera verità, almeno fin quando non usciranno i primi dati ufficiali di vendita. Certo è che, tra innovazione e politica di prezzi, Apple sta cercando di fare la voce grossa nel panorama smartphone, per provare a fidelizzare gli utenti Android, specie quelli che da qualche tempo hanno iniziato a porsi qualche domanda su “come sarebbe la vita dall’altra parte della barricata”.

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