In diverse occasioni sulle nostre pagine avete potuto leggere quelli che sono i piani della NASA, l’agenzia spaziale americana, per riportare l’uomo sulla Luna; lo sviluppo e la pianificazione delle missioni Artemis procedono, lo scorso anno l’agenzia ha anche ufficializzato quello che sarà l’equipaggio della prossima missione Artemis II che, sebbene non riporterà fisicamente l’uomo sulla Luna (per quello bisognerà attendere la missione successiva), avrà comunque un ruolo fondamentale per il prosieguo del progetto.

Se per quel che concerne il lander lunare, ovvero la navicella che verrà utilizzata per far sbarcare nuovamente l’uomo sulla Luna, sappiamo già che la prima scelta della NASA è ricaduta su Starship di SpaceX, mentre la seconda su Blue Origin, nulla si sa per il momento sul veicolo che sarà in dotazione agli astronauti per muoversi sul nostro satellite durante le missioni future.

Tuttavia, proprio nelle ultime ore, l’agenzia spaziale americana ha scelto tre aziende, che dovranno presentare altrettanti progetti per lo sviluppo e la realizzazione di un rover lunare da utilizzare nelle future missioni Artemis; scopriamo insieme qualche dettaglio.

Tre aziende si contenderanno la realizzazione di un rover lunare per la NASA, da utilizzare nelle missioni Artemis

Come ben sappiamo, il ritorno dell’uomo sulla Luna non sarà un viaggio di piacere, gli astronauti della missione Artemis III (e delle successive) avranno il compito di stabilire una base sul nostro satellite naturale, base che fungerà da punto di partenza per la futura esplorazione di Marte. Ciò ovviamente richiede che vengano eseguiti tutta una serie di test, esperimenti scientifici ed esplorazioni, attività per le quali gli astronauti necessiteranno di apposite strumentazioni.

Tra questi strumenti figura senza alcun dubbio un rover lunare, un veicolo che possa permettere agli astronauti della NASA di viaggiare sulla superficie lunare conducendo tutte le ricerche scientifiche previste dalle diverse missioni: per questo motivo, l’agenzia spaziale americana ha selezionato tre aziende per lo sviluppo e la realizzazione di un rover lunare da utilizzare a partire dalla missione Artemis V.

Si tratta di Lunar Outpost, Venturi Astrolab e Intuitive Machines, quest’ultima recentemente salita alla ribalta per aver realizzato il lander Odysseus, il primo velivolo privato ad aver completato il primo allunaggio controllato dai tempi delle missioni Apollo e che, nonostante qualche imprevisto, ha comunque portato a termine la propria missione. Tornando alle tre aziende, esse sono in corsa per commesse dal potenziale valore di 4,6 miliardi di dollari nei prossimi 13 anni, visto che il veicolo verrà utilizzato per tutte le missioni Artemis in programma.

Vanessa Wyche, direttrice del Johnson Space Center della NASA a Houston ha affermato:

Attendiamo con ansia lo sviluppo del veicolo di esplorazione lunare della generazione Artemis per aiutarci a far progredire ciò che impariamo sulla Luna. Questo veicolo aumenterà notevolmente la capacità dei nostri astronauti di esplorare e condurre ricerche scientifiche sulla superficie lunare, fungendo anche da piattaforma scientifica tra le missioni con equipaggio.

Le tre società avranno infatti il compito di presentare i propri progetti per lo sviluppo di un LTV (Lunar Terrain Vehicle) che possa aiutare gli astronauti nell’esplorazione della regione polare meridionale della Luna, zona in cui si ritiene che sia presente acqua ghiacciata e dove verrà stabilito il campo base delle missioni. La NASA ha condiviso con le tre aziende quelle che sono le specifiche e le peculiarità che dovrà avere il rover, il veicolo dovrà essere in grado di ospitare due astronauti in tuta e di gestire le condizioni estreme dell’area e dovrà inoltre essere dotato di funzionalità robotiche e di funzionamento remoto, visto che l’agenzia ha intenzione di continuare ad utilizzarlo anche nei periodi in cui gli astronauti non sono sul nostro satellite, quindi tra una missione e l’altra.

Jacob Bleacher, capo scienziato dell’esplorazione presso la direzione della missione di sviluppo dei sistemi di esplorazione presso la sede della NASA a Washington ha sottolineato l’importanza delle caratteristiche appena menzionate:

Utilizzeremo l’LTV per viaggiare verso luoghi che altrimenti non potremmo raggiungere a piedi, aumentando la nostra capacità di esplorare e fare nuove scoperte scientifiche. Con le missioni con equipaggio Artemis e durante le operazioni remote quando non è presente un equipaggio sulla superficie, consentiamo la scienza e la scoperta sulla Luna tutto l’anno.

Il prossimo passo per le tre realtà citate in precedenza è quello di predisporre “un ordine di attività di fattibilità, che sarà uno studio speciale della durata di un anno per sviluppare un sistema che soddisfi i requisiti della NASA attraverso la fase preliminare del progetto di maturità della progettazione”; l’agenzia in seguito, per poter continuare con lo sviluppo del rover, richiederà contestualmente (ad un’unica azienda) anche una missione dimostrativa che abbia lo scopo di portare il rover sulla Luna così da convalidare le prestazioni e la sicurezza del veicolo prima della missione Artemis V.