NASA Cape Canaveral

National Aeronautics and Space Administration, questo il significato dell’acronimo che tutti conosciamo, ovvero NASA: si tratta di un’agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti. Dalla sua nascita l’agenzia spaziale americana è stata protagonista di diverse missioni e traguardi, giocando anche oggi un ruolo di fondamentale importanza nell’esplorazione spaziale.

La storia della NASA

Il tutto nasce da un traguardo dell’Unione Sovietica, ovvero il lancio del primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, il 4 ottobre 1957, traguardo percepito dal Congresso degli Stati Uniti come una minaccia alla sicurezza nazionale e che spinse il presidente Dwight D. Eisenhower a prendere provvedimenti.

Gli Stati Uniti erano stati a loro volta impegnati nella sfida per il lancio di un satellite artificiale, grazie al National Advisory Committee for Aeronautics (NACA); il direttore Hugh Dryden fece pressioni affinché il governo istituisse un’agenzia civile nazionale, in grado di estendere gli sforzi del NACA nel campo della ricerca scientifica, affinché gli Stati Uniti potessero diventare leader nella tecnologia spaziale.

Il 29 luglio 1958 il presidente Eisenhower firmò il National Aeronautics and Space Act, ovvero la legge che istituiva la NASA; la neonata agenzia iniziò le operazioni il 1° ottobre dello stesso anno, assorbendo il NACA, i suoi 8.000 dipendenti, un bilancio annuale di 100 milioni di dollari, tre importanti laboratori di ricerca e due strutture di prova.

Anche altri organismi furono incorporati nella NASA, fornendo un prezioso contributo allo sviluppo della corsa allo spazio contro l’Unione Sovietica con diverse tecnologie, nello specifico l’agenzia governativa per lo sviluppo di missili balistici (ABMA, acronimo di Army Balistic Missile Agency) e il laboratorio di ricerca navale degli Stati Uniti.

I programmi spaziali della NASA

Sono diversi i programmi spaziali condotti dalla NASA nel corso degli anni, sia con equipaggio che senza, si va dal primo lancio di un satellite artificiale americano nell’orbita terrestre per scopi scientifici e di comunicazione, all’invio di sonde scientifiche per l’esplorazione del Sistema Solare e dei suoi pianeti, alla vittoria della corsa allo spazio con il Programma Apollo che portò sulla Luna 12 uomini tra il 1969 e il 1972, fino allo sviluppo dello Space Shuttle e molto altro.

Vediamo di seguito, brevemente, i principali programmi spaziali dell’agenzia spaziale americana con e senza equipaggio.

I programmi spaziali con equipaggio

  • Programma Mercury (1958-1963) -> nacque con l’obbiettivo di portare una persona in orbita terrestre il più presto possibile, beneficiò in parte di precedenti programmi dell’aeronautica militare così come dei candidati dei programmi pilota di test della Marina e dell’Aeronautica. L’astronauta Alan Shepard divenne il primo americano nello spazio a bordo del Freedom 7 il 5 maggio 1961, battuto da Jurij Alekseevič Gagarin, cosmonauta sovietico passato alla storia per essere stato il primo uomo a volare nel cosmo il 12 aprile 1961 a bordo della Vostok 1.
  • Programma Gemini (1961-1966) -> il programma Gemini nacque per superare il vantaggio dei sovietici e sostenere il programma lunare con equipaggio Apollo, l’obbiettivo era quello di accrescere le capacità dei veicoli spaziali Mercury su voli di lunga durata, sviluppando tecniche di incontro spaziale e atterraggi di precisione sulla Terra.
  • Programma Apollo (1961-1972) -> probabilmente il programma più famoso della NASA, quello che dopo una serie di test e missioni con e senza equipaggio, raggiunse il suo obbiettivo il 20 luglio 1969, con l’allunaggio dell’Apollo 11.
  • Skylab (1965-1979) -> si tratta della prima e unica stazione spaziale costruita indipendentemente dagli Stati Uniti, realizzata partendo da uno stadio superiore di un Saturn IB esaurito, fu assemblata sulla Terra e lanciata in orbita il 14 maggio 1973.
  • Programma Space Shuttle (1972-2011) -> il 12 aprile 1981 segnò un nuovo capitolo nell’esplorazione spaziale grazie al lancio dello Space Shuttle Columbia, un innovativo sistema basato su due razzi recuperabili, su un serbatoio a perdere, e una capiente navetta spaziale riutilizzabile in grado di trasportare astronauti, specialisti ed equipaggiamenti in orbita terrestre. Il programma ha visto un elevato numero di missioni, 135 nel corso di 30 anni ed ha avuto termine l’8 luglio del 2011 con il volo dell’ultima navetta operativa, l’Atlantis.
  • Stazione Spaziale Internazionale (1993-presente) -> La ISS (Stazione Spaziale Internazionale) nasce dalla fusione di diversi progetti, nello specifico il Freedom della Stazione Spaziale della NASA con la stazione Mir-2 sovietica/russa, la stazione europea Columbus e il modulo di laboratorio giapponese Kibō. Il programma nasce dunque nel 1993, gestito dalla NASA, dall’agenzia spaziale federale russa (RKA), dall’agenzia di esplorazione aerospaziale giapponese (JAXA), dall’agenzia spaziale europea (ESA) e dall’agenzia spaziale canadese (CSA).
  • Programma Constellation (2005-2009) -> nacque dalla volontà del presidente George W. Bush di riportare l’uomo sulla Luna entro il 2020, la NASA fu incaricata di sviluppare e lanciare il Crew Exploration Vehicle (in seguito chiamato Orion) entro il 2010, ma nello stesso anno il programma fu chiuso dal presidente Barack Obama per motivi di sottofinanziamento.
  • Programma Artemis (2017-presente) -> il programma Artemis ha come obbiettivo quello di far sbarcare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna, è gestito principalmente dalla NASA, dalle aziende di voli spaziali commerciali statunitensi (come SpaceX) e da partner internazionali come l’Agenzia spaziale europea (ESA), la JAXA e la Canadian Space Agency (CSA). L’obiettivo a lungo termine del programma è quello di stabilire una presenza autosufficiente sulla Luna, gettare le basi per le società private per costruire un’economia lunare e infine mandare gli umani su Marte.

I programmi spaziali senza equipaggio

La NASA vanta al proprio attivo più di mille missioni senza equipaggio, progettate per esplorare la Terra e il sistema solare, oltre che per lanciare satelliti per le comunicazioni. Riportiamo di seguito le principali:

  • 1958 -> lancio dell’Explorer 1, il primo satellite senza equipaggio degli Stati Uniti, le missioni del progetto Explorer si sono concentrate sulla Terra e sul Sole, misurando i campi magnetici e il vento solare.
  • 1965 -> la NASA lanciò il programma Pioneer che, grazie a diverse missioni, ha permesso l’esplorazione di Giove, Saturno e Venere.
  • 1966 – 1968 -> furono lanciate sette sonde lunari nell’ambito del programma Surveyor, il cui scopo era quello di verificare la fattibilità di allunaggi morbidi in previsione delle missioni con equipaggio umano.
  • 1968 -> inizio del programma Viking destinato all’esplorazione di Marte.
  • 1975 -> lancio delle sonde Viking 1 e Viking 2 verso Marte.
  • 1977 -> furono lanciate le due sonde Voyager con l’obbiettivo di esplorare il sistema solare esterno.
  • 1989 -> lancio della sonda Magellan, destinata alla mappatura radar in alta risoluzione di Venere e della sonda Galileo, destinata a studiare Giove e il suo sistema di lune.
  • 1990 -> venne messo in orbita il Telescopio Hubble.
  • 1996 -> lancio della sonda Mars Global Surveyor, che realizzò una completa mappatura fotografica in alta risoluzione della superficie di Marte.
  • 1996 -> la missione Mars Pathfinder trasportò il rover Sojourner sul pianeta rosso.
  • 2003 -> lancio della missione Mars Exploration Rover (MER), che portò su Marte i rover Spirit e Opportunity.
  • 2005 -> la NASA lanciò la sonda Deep Impact per intercettare la cometa 9P/Tempel.
  • 2012 -> atterraggio su Marte del rover “Curiosity”.
  • 2020 -> lancio del rover Perseverance verso Marte (equipaggiato con l’elicottero-drone Ingenuity)
  • 2021 -> lancio del James Webb Space Telescope (JWST).

Il futuro della NASA

Diversi progressi nelle ricerche scientifiche, nelle missioni operative nello spazio, vari sviluppi nel campo dell’aeronautica oltre che nella comprensione del nostro pianeta sono dovuti al lavoro della NASA; l’agenzia spaziale americana continuerà in futuro ad agire in vari ambiti, dall’esplorazione umana e robotica dello spazio, alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione.

La collaborazione con aziende esterne private e l’interoperabilità con agenzie spaziali di altri paesi giocano un ruolo fondamentale, tali collaborazioni consentiranno il futuro ritorno dell’uomo sulla Luna con le missioni Artemis, nonché il più ambizioso progetto di colonizzare Marte.