Abbiamo visto un paio di giorni fa il successo del lancio della prima missione Artemis che, come molti di voi ricorderanno, non prevedeva equipaggio; le successive missioni però, hanno lo scopo di riportare l’uomo sulla Luna dopo molto tempo, compito a cui la NASA non adempirà da sola, ma con la collaborazione di SpaceX.

La NASA sceglie il lander lunare Starship di SpaceX per la missione Artemis 3

A inizio anno la NASA ha comunicato di essere impegnata a vagliare nuove proposte di lander lunare per la missione Artemis 3, ora apprendiamo che è stata scelta SpaceX con il suo lander Starship, per portare gli astronauti dalla stazione Gatweay (che deve ancora essere installata nell’orbita lunare) alla Luna.

Considerando che lo scopo della NASA è quello di mantenere una presenza umana sulla Luna, il modulo in questione realizzato da SpaceX verrà utilizzato anche in futuro per altre missioni, come Artemis 4, che prevede altri quattro astronauti sulla Luna nel 2027.

Il contratto iniziale di SpaceX con la NASA aveva un valore di 2,9 miliardi di dollari, cifra aumentata di 1,15 miliardi di dollari in seguito alle modifiche apportate dall’azienda al lander lunare, nello specifico al sistema di atterraggio, necessario per le operazioni di cui sopra; il contratto inoltre prevede una missione dimostrativa di SpaceX (senza equipaggio) prima della missione Artemis 3 vera e propria. La NASA ha così commentato al riguardo:

Lo scopo di questo nuovo lavoro nell’ambito dell’Opzione B è sviluppare e dimostrare un lander lunare Starship che soddisfi i requisiti di sostegno della NASA per le missioni oltre Artemis III, incluso l’attracco con Gateway, ospitare quattro membri dell’equipaggio e fornire più massa in superficie

Nonostante la missione Artemis 3 fosse inizialmente prevista per il 2025, è molto probabile che slitti all’anno successivo, dando modo all’agenzia di recuperare i ritardi nello sviluppo del sistema di atterraggio e delle nuove tute spaziali di prossima generazione.

Dovendo attendere ancora a lungo dunque, per il momento potete sempre monitorare il profilo Twitter ufficiale della navicella spaziale Orion che, dopo il successo del lancio del 16 novembre, vede pubblicati costanti aggiornamenti sul social network.

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