Tesla continua a stupire il mercato dei veicoli elettrici con l’innovazione e l’evoluzione delle sue tecnologie. L’ultima novità riguarda il lancio, un po’ a sorpresa, del V4 Supercharger, una stazione di ricarica che promette di rivoluzionare il settore e migliorare l’esperienza di ricarica per tutti gli utenti di veicoli elettrici. In questo articolo andiamo ad esplorare le caratteristiche principali del V4 Supercharger, il lettore di carte di credito integrato, la compatibilità con veicoli non Tesla e l’impatto sul mercato dei veicoli elettrici.

Potenza e design del V4 Supercharger

Il nuovo V4 Supercharger di Tesla ha una potenza massima di 600 kW e una corrente massima di 615A a 1.000VQueste caratteristiche rappresentano potenzialmente il doppio della potenza del modello precedente, e offrirebbero così la possibilità di tempi di ricarica più rapidi e una maggiore efficienza energetica.

Il design della stazione di ricarica è stato rivisto, con una struttura complessivamente più alta e un cavo più lungo rispetto alle generazioni precedenti. Si tratta di una caratteristica particolarmente apprezzata che permette ai veicoli non Tesla di parcheggiare senza dover adottare angolazioni strane per raggiungere il connettore di ricarica ed evitare inutilmente di bloccare altre colonnine.

Lettore di carte di credito integrato e compatibilità con altri veicoli

Come condiviso in alcuni tweet, durante il Goodwood Festival of Speed che si tiene nel Regno Unito, la casa automobilistica ha presentato la sua ultima stazione di ricarica V4 Supercharger. Molti attenti osservatori hanno notato qualcosa di interessante subito sotto il connettore, ovvero la presenza di un lettore di carte di credito contactless integrato. Osservando più nel dettaglio, sopra di esso si può notare uno spazio vuoto che sembra pronto per ospitare un display.

L’introduzione di un lettore di carte di credito integrato è una delle novità più interessanti del V4 Supercharger: si tratta di una funzionalità che potrebbe aprire le porte a sovvenzioni statali e semplificare ulteriormente il processo di ricarica per gli utenti. In più, potrebbe facilitare l’accesso alle stazioni di ricarica per i proprietari di veicoli elettrici non Tesla, rendendo la rete Supercharger decisamente più inclusiva, in linea con le tendenze recenti che stanno portando molti produttori di automobili elettriche ad adottare sempre più massicciamente lo standard di ricarica di Tesla (parliamo di Ford, Mercedes-Benz, Polestar, VolvoGeneral Motors).

Tesla ha iniziato ad aprire la sua rete Supercharger ai veicoli elettrici non Tesla in Europa, con centinaia di stazioni già disponibili in diversi paesi. Il V4 Supercharger è stato progettato tenendo conto di questa crescente tendenza, con un’occhio di riguardo verso una maggiore compatibilità con altri modelli di veicoli elettrici grazie anche, tra le altre cose, al suo cavo più lungo, che come detto permetterebbe un accesso meno limitante a un numero maggiore di auto. Questa novità potrebbe contribuire a rendere la rete Supercharger ancora più accessibile e popolare tra gli utenti di veicoli elettrici in Europa e non solo, e che potrebbe spingere altre aziende a seguire l’esempio di Tesla e ad adottare tecnologie simili.

L’ultima mossa di Tesla potrebbe portare benefici non solo all’esterno, con sempre più marche di automobili decise ad adottare questo standard di ricarica, ma al tempo stesso all’interno, con un significato aumento della domanda di veicoli elettrici – anche Tesla, ovviamente – e a una maggiore adozione di questa tecnologia sostenibile. La strada è ormai tracciata; non ci resta che attendere gli sviluppi.

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