Torniamo ad occuparci dei rumor riguardanti alcuni prodotti di casa Apple, tra dispositivi attesi nel corso dell’anno, dispositivi che arriveranno in ritardo rispetto alle previsioni e nuovi dispositivi all’orizzonte.

Protagonisti di oggi sono l’iPhone 15 Pro, per il quale giungono nuove conferme circa la presenza di tasti allo stato solido in luogo dei classici tasti fisici, la nuova generazione di MacBook Pro con chip Apple Silicon M2 nelle versioni Pro e Max, il cui lancio sembra essere rimandato ancora una volta, e le cuffie della mela morsicata, ovvero le AirPods, con il colosso di Cupertino che sembra al lavoro sul nuovo modello di AirPods Max e su un nuovo modello economico.

Kuo ne è praticamente certo: iPhone 15 Pro non avrà tasti fisici

Il noto analista Ming-Chi Kuo ha affermato, ancora una volta, che iPhone 15 Pro sarà il primo iPhone completamente privo di pulsanti fisici, che verranno rimpiazzati da pulsanti allo stato solido.

A differenza delle affermazioni precedenti, stavolta l’analista si affida a fonti provenienti dalla catena di approvvigionamento che avrebbero identificato il produttore dei componenti: come si può evincere dal post Twitter condiviso di seguito, questo risponde al nome di Cirrus Logic.

Secondo quanto riportato, Cirrus Logic sarà il fornitore esclusivo di Apple per il controller IC del Taptic Engine, il motorino della vibrazione aptica che servirà a simulare il tocco fisico del pulante, al pari di quanto fatto con il tasto home sugli iPhone dal “design classico” (ovvero gli iPhone 7 e iPhone 8, iPhone SE 2 e iPhone SE 3).

In precedenza, Kuo aveva inoltre affermato di aspettarsi questa svolta anche da parte dei produttori di smartphone Android top gamma, specie nel caso in cui gli utenti rispondano bene a questa svolta tecnologica.

MacBook Pro con Apple Silicon M2 Pro ed M2 Max: lancio rimandato di nuovo

Sono ancora una volta protagonisti tra le nostre pagine gli attesissimi MacBook Pro 14 e MacBook Pro 16 di nuova generazione, quelli che ospiteranno i chip Apple Silicon M2 Pro ed M2 Max.

Sui due nuovi esponenti di punta della gamma MacBook, che secondo le prime indicazioni avrebbero potuto debuttare già alla fine del 2022 salvo poi essere stati rinviati all’inizio del 2023, giungono ulteriori brutte notizie: sembra che il lancio dei due laptop dovrebbe essere rimandato ancora una volta, almeno secondo quanto riferito dalla testata taiwanese DigiTimes.

Il rapporto pubblicato non fornisce una tempistica specifica per il lancio di questi nuovi prodotti ma Mark Gurman, nota firma di Bloomberg, ha affermato nella sua newsletter che Apple avrebbe in programma il lancio entro la prima metà dell’anno.

I prossimi MacBook Pro 14 e Pro 16 avranno lo stesso design e le stesse caratteristiche dei modelli attuali, al netto dell’aggiornamento dei processori che passeranno dagli Apple Silicon M1, in versione Pro e Max, agli Apple Silicon M2.

Sempre Gurman, alla fine di ottobre, aveva individuato il primo trimestre del 2023 come finestra per il lancio, in concomitanza con l’arrivo di macOS 13.3 ma, da allora, è possibile che i piani del colosso di Cupertino siano cambiati, con una concreta possibilità che i nuovi notebook possano essere presentati entro (o durante) la conferenza annuale degli sviluppatori di Apple, ovvero la WWDC 2023.

Resta, ora, da capire se i nuovi Apple Silicon M2 Pro ed M2 Max saranno realizzati con processo produttivo a 3 nm, processo con cui TSMC, partner di Apple nella produzione dei chip, ha iniziato la produzione di massa lo scorso dicembre: gli ultimi rapporti, infatti, lasciano intendere che anche gli altri esponenti della gamma Apple Silicon M2, al pari del modello base, potrebbero essere realizzati a 5 nm come i predecessori M1 Pro ed M1 Max (e non a 3 nm come sperato).

In ultimo, con riferimento al rapporto della testata DigiTimes richiamato in precedenza, sembra che le spedizioni di MacBook diminuiranno tra il 40% e il 50% nel primo trimestre del 2023, almeno secondo quanto emerso da fonti anonime molto vicine alla catena di approvvigionamento.

Apple al lavoro sulle nuove AirPods Max e sulle inedite AirPods Lite

Passando, infine, alle cuffie true wireless, sembra che il colosso di Cupertino abbia in serbo alcuni cambiamenti per la gamma AirPods ma, prima di scoprire di cosa si tratta, vi anticipiamo che questi non dovrebbero concretizzarsi prima del prossimo anno.

Ci affidiamo ancora una volta ad un tweet del noto analista Ming-Chi Kuo, tramite cui ha riferito che Apple abbia in cantiere la nuova generazione di AirPods di cui faranno parte una versione aggiornata delle AirPods Max e le inedite AirPods Lite, modello che si andrà a collocare alla base della gamma con un prezzo di listino di circa 100 dollari.

Non è la prima volta che negli ultimi giorni sentiamo parlare delle AirPods Lite: la scorsa settimana, infatti, era stato Jeff Pu a suggerire i possibili lavori in corso per questo inedito esponente della gamma AirPods; sebbene, visti i trascorsi, le ipotesi di Pu erano da prendere con le pinze, l’affermazione di Kuo avvalora la tesi emersa in precedenza.

Per quanto concerne le AirPods Max, invece, si tratterebbe del primo aggiornamento dal lancio iniziale del dicembre 2020: gli utenti in possesso delle cuffie top gamma del colosso di Cupertino si augurano che Apple spinga sulla qualità del suono, introducendo il supporto alla riproduzione Loss-Less, sulla qualità della custodia, sull’autonomia e sul design, magari introducendo nuovi colori (come fatto per altri prodotti dell’intero portfolio).

Le nuove AirPods dovrebbero debuttare non prima del 2024

La prossima generazione di AirPods potrebbe debuttare durante la seconda metà del 2024 o, al più, nella prima metà del 2025. Questo significa che, fino ad allora, non dobbiamo aspettarci cambiamenti importanti all’intera gamma (non è comunque detto che vengano lanciati aggiornamenti minori di altre cuffie già presenti a catalogo).

Tuttavia, le tempistiche suggerite da Kuo non ci sorprendono più di tanto: qualora tutto ciò venisse confermato, infatti, sarebbe l’ennesima dimostrazione del fatto che il 2023 sarà l’anno della realtà mista per Apple, con prodotti come Apple Watch e AirPods messi da parte per concentrarsi sul lancio del proprio visore per la realtà virtuale e aumentata.

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