Garmin Forerunner 970 è un orologio sportivo di fascia alta, un prodotto che si rivolge agli sportivi più smaliziati ed esigenti affamati di dati e di statistiche. Uno sportwatch vero e proprio, un po’ più modernizzato rispetto alle versioni precedenti, ma per niente snaturato. Punta tutto sul monitoraggio dell’attività fisica ed è uno strumento prezioso sia per gli allenamenti che per le attività all’aperto esplorative senza alcuno stress da prestazione.
Lo abbiamo provato per circa un mese in vari contesti di utilizzo, nella maggior parte dei casi con soddisfazione. Certo, costa molto (non troppo per essere un Garmin) e il prezzo faticherà a scendere per un bel po’ considerando sia il tipo di prodotto che il fatto che è uscito da poco sul mercato. Comunque, seguiteci che ve ne parliamo in maniera approfondita perché è un prodotto che merita un’analisi per diversi motivi.
Indice:
Design, materiali e specifiche di Garmin Forerunner 970
Come i predecessori, anche Garmin Forerunner 970 è una sorta di Fenix 8 più plasticoso. Nel senso che condivide praticamente tutto con quest’ultimo, modello più costoso posizionato al vertice della gamma degli sportwatch di Garmin, ma che è realizzato con materiali meno nobili. Niente metalli per Forerunner 970, ma è una meno pregiata plastica (seppur di qualità) a formare il corpo intero dell’orologio, ad eccezione della lunetta, che è realizzata in titanio, e della lente in cristallo zaffiro posta sopra lo schermo AMOLED da 1,4″, un ottimo pannello molto luminoso (Garmin non dichiara i numeri, ma dovrebbe essere perfino più luminoso del display dei Fenix 8 e, comunque, si vede benissimo anche sotto la luce diretta del sole).

È da una parte un bene che sia realizzato in plastica (polimeri fibrorinforzati) per il peso inferiore, ma risulta esteticamente meno accattivante e resistente rispetto al citato Fenix 8, che è disponibile tra l’altro in varie versioni con materiali e dimensioni differenti. Vale la pena ricordare che i modelli più economici di Fenix 8, rispetto a Forerunner 970, al posto del più resistente cristallo zaffiro hanno una più economica lente in Corning Gorilla Glass, nonostante costino centinaia di euro in più, per inciso.
Un’unica versione, dicevamo, larga 47 mm e spessa 12,9 mm, circa 9 mm in meno della medesima versione di Fenix 8 da 47 mm, fattore che lo rende più comodo da indossare anche per chi ha polsi medio-piccoli, come chi scrive. È a nostro avviso un buon compromesso per ingombri, dimensioni del display e autonomia, questione delicata su cui torneremo più avanti.

Sono tre le colorazioni di Garmin Forerunner 970, sportwatch disponibile in nero, argento e grigio con cinturini in silicone abbinati: nero, bianco/giallo (la versione che abbiamo in prova) e grigio/viola, rispettivamente. Particolare la barra colorata posta tra il pulsante Start e Lap, in giallo traslucido nelle versioni in nero e argento, in viola nella colorazione grigio/viola.
Apprezzabile la scelta di riproporre la lunetta in titanio come con la precedente generazione (Forerunner 965), ma risulta esteticamente meno rifinita perché la descrizione delle funzioni dei 5 pulsanti fisici anziché essere incisa è posta più all’interno nel nuovo modello, sopra il vetro, che è anche in questo caso non piatto ma stondato.
Si tratta di un prodotto fatto bene ed esteticamente gradevole. Considerata la fascia di prezzo del prodotto e il pubblico a cui si riferisce (principalmente podisti e sportivi che praticano attività all’aperto e che necessiterebbero quindi di una protezione extra) ci si poteva aspettare qualcosa in più in termini di robustezza e resistenza agli impatti. Per esempio un materiale diverso dal titanio (leggasi più resistente) per la lunetta, particolarmente soggetta a graffi. Basta davvero poco per ritrovarsi dei segni, anche prestando molta attenzione, complice il materiale facilmente scalfibile e il posizionamento esterno della stessa lunetta, la prima a finire contro oggetti e superfici varie. Comprare una cover (ce ne sono diverse su Amazon) è quasi un obbligo se volete evitare di ritrovarvi l’orologio pieno di segni e graffi vari a distanza di pochi giorni o settimane.

Da notare i segni sulla lunetta (in basso) e il vetro in cristallo zaffiro (che è molto riflettente), nonostante non infici troppo la visione grazie all’elevata luminosità dello schermo
A parte questo, null’altro da segnalare. Garmin Forerunner 970 è un prodotto bello e comodo da indossare sia di giorno che di notte, complici le dimensioni e il peso ridotti e gli ottimi cinturini in silicone in dotazione. Con quelli in velcro probabilmente (non li abbiamo provati) il livello di comfort migliorerebbe ulteriormente, tempi di asciugatura prolungati a parte.
Le caratteristiche chiave
- dimensioni e peso: 47 x 47 x 12,9 mm; 56 grammi
- schermo AMOLED da 1,4″ di diametro con risoluzione di 454 x 454 pixel protetto da una lente in cristallo zaffiro
- spazio di archiviazione: 32 GB
- impermeabile fino a 5 ATM
- sensori: cardiofrequenzimetro Garmin Elevate Gen5, saturimetro, luce ambientale, altimetro barometrico, bussola, giroscopio, accelerometro e termometro
- sistemi di posizionamento: GNSS a doppia frequenza, GPS, GLONASS, Galileo, QZSS, BeiDou e tecnologia SatIQ
- connettività: Bluetooth, ANT+ e Wi-Fi
- extra: torcia a LED, cassa e microfono integrati
- autonomia dichiarata da Garmin:
- Modalità smartwatch: fino a 15 giorni
- Modalità GNSS solo GPS: fino a 26 ore
- Modalità GNSS SatIQ (AutoSelect): fino a 23 ore
- Modalità GNSS tutti i sistemi + Multi-Band: fino a 21 ore
- Modalità GNSS solo GPS con musica: fino a 14 ore
- Modalità GNSS SatIQ (AutoSelect) con musica: fino a 13 ore
- Modalità GNSS tutti i sistemi + Multi-Band con musica: fino a 12 ore
Novità, funzioni smart e salute
È uno degli sportwatch più recenti di Garmin, il che, tra le altre cose, significa che il software è molto completo e moderno. L’interfaccia utente è stata rinnovata, risulta piuttosto gradevole e meno seriosa/spartana rispetto al passato, merito anche dell’ottimo schermo AMOLED che risalta colori e animazioni varie permettendo al produttore di sbizzarrirsi maggiormente rispetto a un passato di soli schermi LCD MiP dai toni spenti e sgranati.
Cos’ha di nuovo rispetto al predecessore
La principale novità di Garmin Forerunner 970 è rappresentata dall’implementazione di casse e microfoni, che lo rendono più smart e al passo coi tempi. Si può invocare l’assistente vocale del telefono (Google Assistant, Samsung Bixby e Apple Siri) per comporre e rispondere ai messaggi, gestire i dispositivi smart home e anche per telefonare, a patto di avere uno smartphone connesso nelle vicinanze. Perché no, non è integrato alcun modulo LTE per la connettività telefonica, per inciso.

La schermata per interagire con l’assistente vocale (dello smartphone connesso)
Telefonare dall’orologio senza dover tirare fuori lo smartphone dallo zaino durante un allenamento o senza alzarsi dal divano per rispondere è una grande comodità, ma la qualità delle chiamate e il volume sono un po’ scarsi. È una grande comodità anche la torcia a LED, l’altra novità di Garmin Forerunner 970 ripresa dai Fenix. Eravamo scettici, siamo sinceri, ma una volta accesa una, due, tre, quattro volte, abbiamo dovuto dar ragione alle tante persone entusiaste di un raro extra così semplice quanto svoltante nelle situazioni più disparate. Ci sono tre livelli di intensità con in più l’opzione per attivare la luce rossa per disturbare meno di notte.

È anche il primo Forerunner a essere compatibile con l’app ECG, strumento che in 30 secondi di registrazione permette di verificare l’eventuale presenza di segni di fibrilazione atriale o ritmo sinusale anormale (le cosiddette aritmie). Non ci pronunciamo sull’accuratezza di queste misurazioni perché non abbiamo metri di paragone né strumenti sanitari adeguati per fare confronti. 
Il resoconto di una registrazione ECG
Per il resto, è il solito Garmin Forerunner, con qualche altra funzione smart e tante funzionalità per tenere sotto controllo la salute.
Le funzioni per la salute
Partiamo proprio dalle funzioni sanitarie. Tra gli aspetti più curati da Garmin c’è sicuramente il monitoraggio del sonno, una funzione chiave che è su Forerunner 970 ricca di tutti i vari strumenti integrati finora dal produttore. Dalle varie fasi del sonno alla registrazione dei sonnellini automatica, passando per i punteggi e i consigli del Coach del Sonno e i numeri del Body Battery, metrica molto utile che permette di misurare i livelli di energia del corpo per sapere quando è consigliabile allenarsi e riposarsi.
Garmin Forerunner 970 monitora poi lo stress, le variazioni della respirazione e quelle della temperatura cutanea, il ciclo mestruale e la gravidanza, oltre alla frequenza cardiaca. Il “nuovo” cardiofrequenzimetro Garmin Elevate Gen5, lo stesso montato sui Garmin Fenix 8, 7 Pro ed Epix Pro Gen 2, tra gli altri, fa la differenza rispetto alla generazione precedente. Sulla base delle nostre rilevazioni è risultato molto più preciso e affidabile, sia per la registrazione statica che durante lo sport.
Le altre funzioni smart
Oltre alle nuove funzioni menzionate, Garmin Forerunner 970 integra tutte le altre funzionalità smart presenti sugli smartwatch e sportwatch del produttore. Lo si può utilizzare per effettuare i pagamenti contactless tramite Garmin Pay e per ascoltare della musica senza portare lo smartphone con sé, grazie ai 32 GB di memoria che permettono di archiviare la musica preferita da Spotify, Deezer o Amazon Music.
Non è al livello degli smartwatch veri e propri ma quasi il comparto notifiche e messaggistica. Arriva e si vede quasi tutto, comprese le immagini e gli sticker, discorso che vale solo per gli smartphone Android e non con iPhone, complici le limitazioni di iOS previste da Apple. Solo con i primi si può rispondere ai messaggi, sia con delle risposte rapide preimpostate che usufruendo di un tastierino, più comodo del previsto. Ma non si possono ascoltare i messaggi vocali di WhatsApp, per esempio, né è possibile rispondere a voce, nonostante la presenza di altoparlante e microfono. Peccato.

Uno sticker ricevuto su WhatsApp
Tra le varie altre funzioncine e app utili tra sveglie, timer, meteo, e l’opzione per trovare lo smartphone collegato, vale la pena segnalare anche le funzioni di sicurezza e rilevamento, che permettono di essere più sicuri durante le attività sportive o in qualsiasi altro caso, condividendo la propria posizione in tempo reale ed eventuali allarmi con i propri cari. Funzionano molto bene e sono utilissimi, soprattutto per chi si trova spesso ad allenarsi in solitaria e in zone remote e poco frequentate.
Come va con lo sport?
Garmin Forerunner 970 è uno smartwatch pensato apposta per la corsa ma che funziona alla perfezione anche con la maggioranza degli sport più popolari. Sono più di 30 le attività sportive precaricate, comprendono tutte un sacco di funzionalità e dati personalizzati e personalizzabili dall’utente, che può modificare a piacimento le schermate e i campi dati per avere sott’occhio le informazioni che desidera.
Monitorare lo sport, per bene
Per la quantità di strumenti sportivi disponibili può generare un po’ di confusione a chi non ha mai usato uno sportwatch Garmin di questo livello. Ma basta un po’ di pazienza per prendere confidenza con le varie funzionalità integrate, comunque ben organizzate e spiegate.

Il menu con l’elenco di alcuni profili sportivi
Per la corsa ci sono ad esempio Running Tolerance e Running Economy tra le più interessanti: la prima misura l’efficienza energetica complessiva, la seconda l’impatto della corsa sul proprio corpo. Molto utili anche i piani di allenamento adattivi di Garmin Coach, per la corsa ma anche per il triathlon, il ciclismo o gli allenamenti di potenza.
Non sono delle novità ma sono sempre tra le funzioni che più apprezziamo degli smartwatch di Garmin il Training Status e il Training Readiness, che forniscono punteggi e indicazioni relative alla prontezza all’allenamento e alla risposta fisiologica agli stimoli allenanti, metriche basate su tutti i dati rilevati dall’orologio: dal sonno al recupero passando per il carico di allenamento, l’HRV e altro. E possiamo confermare che sono risultate perfettamente in linea con le sensazioni.

Ci sono poi le dinamiche di corsa al polso, la potenza, Endurance Score, Stamina in tempo reale, Climb Pro, le previsioni di gara della corsa e tante altre funzioni che, per motivi di spazio, vi invitiamo a conoscere e ad approfondire direttamente sul sito di Garmin.
Nuoto, corsa, escursionismo
Lo abbiamo provato a lungo e in diverse discipline sportive, soprattutto corsa in montagna (trail running) ed escursionismo. È senza dubbio lo sportwatch migliore e più completo che abbiamo provato. D’altronde è un Fenix 8, come anticipato, e questo significa avere al polso uno strumento completo che permette di monitorare tutto e bene.

Variazioni della frequenza cardiaca dopo un’escursione in montagna
Sorprendente il livello di accuratezza dei dati rilevati dal cardiofrequenzimetro, molto più preciso della generazione precedente anche in tutte quelle attività in cui la lettura è spesso falsata dai movimenti del polso, come nel sollevamento pesi o nel calisthenics. Non c’è proprio confronto in questi casi tra il sensore del Garmin Forerunner 970 e quello del Garmin Vivoactive 5 (qui c’è la nostra recensione), ovvero tra l’Elevate Gen 5 e l’Elevate Gen4.
Pur facendo molta attenzione a posizionare l’orologio nella sezione più adatta, la differenza è abissale tra i due, con il primo che riesce nella maggior parte dei casi a rilevare le variazioni anche repentine della frequenza cardiaca praticamente in tutte le situazioni in cui lo abbiamo provato: palestra, nuoto, escursionismo, camminate, corsa su strada e trail running.

Molto precisa anche la registrazione delle tracce, un riferimento nel settore. Merito dei vari sistemi di posizionamento disponibili e della doppia frequenza (qui per saperne di più) che garantisce livelli di precisione elevatissimi anche nelle situazioni più complicate, come quando ci si trova nei boschi o vicino a pareti che occludono il cielo sopra di sé.
E sul discorso dati e statistiche, ce n’è per tutti i gusti. Che siate podisti, ciclisti, escursionisti, alpinisti o appassionati di sport acquatici, Garmin Forerunner 970 fornisce un’infinità di funzioni e strumenti con cui analizzare le proprie prestazioni. C’è già molto sullo sportwatch, ma per il resto è necessario accedere all’app companion, di cui parleremo tra qualche riga.

Alcuni dati riepilogativi dopo una sessione di corsa in montagna
Nel complesso, si è rilevato uno strumento efficace, versatile e funzionale in tutti gli sport con cui lo abbiamo provato. Nel nuoto in piscina ha rilevato adeguatamente il numero delle vasche, i tempi, le variazioni della frequenza cardiaca, e altre statistiche varie. Stesso discorso vale per le corse su strada e in montagna. Nelle sessioni di allenamento in palestra non è stato in grado di contare sempre bene il numero delle ripetizioni anche per alcuni esercizi relativamente semplici, ma sono contesti di utilizzo difficili per dispositivi simili in cui, basta un minimo movimento del polso per mandare fuori strada i sensori interni e falsare le rilevazioni. Tutto nella norma insomma.
Preciso e utilissimo anche nelle escursioni in montagna, dove, a parte i malfunzionamenti della pausa automatica, che consigliamo di tenere disattivata perché imprecisa e poco reattiva agli spostamenti lenti, abbiamo potuto apprezzare anche altre sue caratteristiche chiave che lo distinguono dal suo sodale Garmin Forerunner 570 (qui trovate un confronto sulla carta tra i due): ovvero le ottime mappe preinstallate e le funzioni di navigazione.
Le mappe integrate sono delle classiche TopoActive, molto dettagliate, colorate, con tanto di luoghi di interesse e, ovviamente, ricche di sentieri più e meno conosciuti. C’è davvero di tutto, e nel mese di prova non siamo riusciti a trovare nemmeno un sentiero che non fosse presente nel database, come d’altronde prevedibile. Va tuttavia fatto un plauso a Garmin, che per questo e altri aspetti legati all’esplorazione e alla navigazione continua a non avere rivali nonostante la concorrenza sia sempre più agguerrita. Ci sono anche le mappe delle piste ciclabili, degli ski resort e 43mila campi da golf internazionali precaricati.

Mappa, traccia e indicazioni di navigazione durante un’escursione
Mappe a parte, sono tante e molto utili le funzioni di navigazione. Oltre a poter importare dal telefono, dal computer o da servizi di terze parti come Komoot o Strava le tracce da seguire, è possibile anche selezionare un punto qualsiasi sulla mappa per fare in modo che Garmin Forerunner 970 crei automaticamente un percorso per raggiungerlo, utilizzando i dati di heatmap (mappe di calore) e la popolarità dei percorsi. Da segnalare anche la funzione con cui ricalcola automaticamente il percorso.
Peccato per la velocità del rendering della mappa, che risulta piuttosto lenta quando la si consulta per orientarsi e per vedere cosa c’è nei dintorni. Ed è un bel problema perché rovina parecchio l’esperienza d’uso. Fortunatamente quando si sta seguendo un percorso non si segnalano rallentamenti visibili, per via dei movimenti più lenti e quindi del rendering più gestibile dall’hardware del dispositivo.

Un’altra cosa che non ci ha convinto appieno sono gli avvisi che segnalano quando ci si trova fuori traccia, spesso fastidiosi perché troppo sensibili. Basta pochissimo per far sì che l’orologio li segnali, ma è una cosa che il produttore può facilmente risolvere attraverso futuri aggiornamenti software.
Per il resto nulla da eccepire. Uno smartwatch del genere è a nostro avviso uno strumento fondamentale per chiunque viva la natura e la montagna in tutte le sue sfaccettature e si trovi spesso a esplorare posti nuovi o poco conosciuti dove mappe e strumenti di navigazione così funzionali e versatili possono davvero fare la differenza.
L’ottima app companion Garmin Connect
Garmin Connect è l’app companion di Garmin Forerunner 970 (e degli altri dispositivi del produttore), uno strumento compatibile con smartphone Android e iPhone pieno di funzioni e di statistiche che può essere ulteriormente arricchito sottoscrivendo un abbonamento a pagamento: Garmin Connect+. Qui ci limitiamo a parlare brevemente dell’app gratuita, che integra comunque tantissime funzioni, seppur ben organizzate e relativamente semplici da utilizzare. Basta prenderci un po’ la mano.
Come anticipato, è lo strumento in cui è possibile approfondire tutto ciò che monitora lo smartwatch, sia le funzioni sanitarie che le attività sportive, ciascuna con tante statistiche approfondite, parametri e grafici da analizzare e con cui sbizzarrirsi. Serve anche per modificare varie funzionalità e schermate dell’orologio, compresi i quadranti delle attività sportive, i campi dati, gli widget e altro ancora. Molto utili anche gli strumenti per creare i percorsi e gli allenamenti, da importare poi sull’orologio. Non manca nemmeno la compatibilità con app di terze parti per importare e/o esportare le attività.


























È in generale un’app completa e ben fatta, recentemente rinnovata e resa più moderna e organizzata. Un’applicazione che, tra l’altro, integra anche lo Store Connect IQ dal quale scaricare nuove applicazioni, campi dati e quadranti con cui personalizzare Garmin Forerunner 970, che ha già vari quadranti preinstallati e personalizzabili direttamente dal polso. Resta ancora oggi una delle app companion migliori del settore smartwatch e sportwatch.
Autonomia: bene ma non benissimo
Complice il grande e luminoso schermo AMOLED e la cassa piuttosto sottile che non ha permesso a Garmin di installare una batteria molto capiente, l’autonomia di Garmin Forerunner 970 non è eccelsa, ma solo discreta. Garmin dichiara fino a 15 giorni di autonomia in modalità smartwatch, che sono addirittura 8 in meno rispetto al predecessore, Garmin Forerunner 965, seppur le situazioni di utilizzo siano leggermente differenti (qui per il 970 e qua per il 965). Viceversa, il nuovo modello fa leggermente meglio con lo schermo sempre attivo (always-on display), resistendo un giorno in più: 8 complessivamente.
Ma dati dichiarati a parte, abbiamo notato quanto sia difficile superare gli 8/9 giorni di autonomia, che diventano al massimo 4 tenendo attivi la modalità always-on display, tutti i sensori dello smartwatch, le notifiche dell’app e l’opzione che regola automaticamente la luminosità. Questo anche senza registrare attività sportive all’aperto di lunga durata, condizioni d’uso che per ovvi motivi prosciugano molto più rapidamente la batteria, a seconda dei sensori (interni ed esterni) e dei sistemi di localizzazione satellitari attivi. In compenso la batteria si ricarica velocemente, seppur con il solito sistema proprietario che non è proprio comodo da utilizzare.

Abbassando un po’ la luminosità del display la situazione cambia notevolmente in meglio; ma non escludiamo che Garmin possa aggiustare il tiro intervenendo con degli aggiornamenti software, magari limitando l’impostazione di luminosità massima dello schermo per evitare che si attivi troppo spesso, luminosità che ricordiamo essere particolarmente elevata e, di conseguenza, impattante sulla durata della batteria.
In casi estremi, oltre alla modalità risparmio energetico, è tuttavia possibile disattivare sensori e optare per modalità di tracciamento meno energivore, intervenendo direttamente sulle singole attività sportive e attivando ad esempio il tracciamento tramite il solo GPS o sfruttando la tecnologia Garmin SatIQ, una soluzione che modifica la modalità di rilevamento satellitare adattandola al tipo di ambiente in cui si sta ricevendo il segnale.
Considerazioni finali
In conclusione, Garmin Forerunner 970 ci è piaciuto molto. È il solito riferimento per gli appassionati sportivi con il pallino della tecnologia, come lo sono stati anche i modelli precedenti e lo sono i più costosi Fenix. Ma non ci ha convinto del tutto, come anticipato e spiegato fin qui. Ci aspettavamo soprattutto una durata della batteria maggiore e dei materiali migliori e meno soggetti a graffi e imperfezioni, soprattutto considerando il prezzo elevato e le condizioni d’uso per il quale è pensato.
Così così l’implementazione software e hardware di altoparlante e microfono. Molto bene tutto il resto. Dalle tantissime funzioni sportive alla navigazione, passando per l’accuratezza nel rilevamento alla lente in cristallo zaffiro (che gli fa riguadagnare qualche punto per quanto riguarda l’aspetto robustezza) fino all’utile torcia a LED mutuata dai modelli più costosi.
Chiunque sia alla ricerca di un dispositivo completo e ricco di funzionalità per monitorare lo sport non può non considerarlo. D’altronde, lo ribadiamo, è un Fenix 8 realizzato con materiali meno pregiati e che, per questo, costa un po’ meno. Nel momento in cui scriviamo la differenza di prezzo effettiva tra le versioni più economiche di Fenix 8 (parte da 999,99 euro di listino) e Forerunner 970 (749,99 euro) sono minime, ragion per cui vale la pena cercare e valutare bene le varie offerte disponibili.
Pro:
- Schermo bello e molto luminoso
- Elevata accuratezza delle rilevazioni
- Tantissime funzioni sia sportive che non
- Mappe e funzioni di navigazione
Contro:
- Materiali poco pregiati e soggetti a usura
- Autonomia non all'altezza
- Prezzo elevato
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