Amazfit è diventato un nome importante nel settore dei wearable nel giro di pochi anni, attirando a sé una cerchia di utenti — più e meno appassionati — grazie a prodotti curati e dal rapporto qualità-prezzo sempre interessante. Dagli smartwatch alle smartband, il produttore cinese ha ampliato i propri orizzonti inserendo nel listino anche cuffie true wireless e altri gadget pensati per gli utenti dediti al fitness. In tutto ciò, il pezzo forte restano i wearable, compatibili sia con Android che con iOS. Andiamo dunque a scoprire che cos’hanno da offrire gli smartwatch di Amazfit.

Gli utenti più appassionati di indossabili e soprattutto quelli che da sempre seguono le vicende delle Mi Band di Xiaomi sanno già che dietro alle acclamate smartband c’è la mano del produttore cinese Huami. Proprio Huami, viste le proprie conclamate abilità nella produzione di wearable dall’invidiabile rapporto qualità-prezzo, decise di mettersi in proprio nel 2015, dando vita al nuovo brand Amazfit, il cui quartier generale si trova in Cina, a Hefei.

Il resto è storia nota: la scalata di Amazfit verso il successo è stata rapida e sotto gli occhi di tutti: dal lancio del primo smartwatch nel 2016 e della Amazfit Health Band un anno più tardi, il brand ha venduto decine di milioni di dispositivi in giro per il mondo. Dal febbraio 2018, inoltre, Huami Tech è quotata presso la borsa di New York.

A partire dal mese di ottobre 2021, Amazfit ha aggiornato la propria brand identity adottando lo slogan “Up Your Game“.

Gli smartwatch Amazfit

Il primo prodotto di Amazfit è stato lo smartwatch che sui mercati internazionali è stato denominato Pace. Il prodotto ha ottenuto a suo tempo un buon riscontro, soprattutto grazie alla peculiarità dello schermo transflective che garantisce un’ottima visibilità sotto il sole e all’integrazione con l’ecosistema di Xiaomi, con annessa possibilità di controllare altri dispositivi connessi.

Di anno in anno, il marchio cinese ha arricchito e diversificato la propria line-up e allo stato attuale è sufficiente un rapido giro sul sito ufficiale di Amazfit per accorgersi di come il brand si rivolga ormai a target diversi con serie ben distinte. La serie “stile di vita” (lifestyle) comprende la gamma Amazfit GTS e Amazfit GTR, con annesse versioni Pro e Mini. Tra i modelli di ultima generazione figurano Amazfit GTR 4 e Amazfit GTS 4, mentre gli utenti meno esigenti potrebbero guardare con interesse ad Amazfit GTS 4 Mini.

Nella “Serie di avventure” trovano posto gli smartwatch rugged T-Rex e il modello di punta è Amazfit T-Rex 2 Pro. Passando alla “Serie di prestazioni”, i modelli in listino sono Amazfit Falcon e Amazfit Stratos 3, laddove la “Serie essenziale” raccoglie i modelli dell’iconica gamma Bip, che sono un po’ il punto di incontro tra il mondo degli smartwatch e quello delle più economiche smartband: l’attuale modello di riferimento Bip 3 Pro esibisce un’evoluzione tecnica notevole rispetto al capostipite, anche se rende conto della perdita dello schermo transflective, in passato asso nella manica di questa serie e causa della sua autonomia da riferimento.

Il software degli smartwatch Amazfit

Gli smartwatch Amazfit sono ricchi di funzioni e offrono tante possibilità di personalizzazione (a partire dai quadranti). Sui modelli di ultima generazione sono presenti anche funzioni come la modalità always-on, impostazioni rapide che consentono di mettere lo smartwatch in modalità notturna o in modalità cinema con un tocco — così da evitare distrazioni — ma anche di attivare la modalità di espulsione dell’acqua dallo speaker. Dopo una lunga attesa, il produttore ha finalmente introdotto la possibilità di effettuare chiamate o rispondere a quelle in entrata, a patto ovviamente di essere collegati via Bluetooth allo smartphone e di possedere uno dei modelli di punta (gli altri sono esclusi per limiti hardware).

Non mancano funzioni dedicate allo sport, con oltre 150 attività riconosciute, alla gestione delle notifiche e alla navigazione (di recente è stata introdotta anche la possibilità di importare dei percorsi, anche se solo per il top di gamma GTR 4). Sono ovviamente presenti tutte le classiche funzioni basilari di ogni wearable.

Parte integrante dell’esperienza software degli smartwatch Amazfit è l’app Zepp, precedentemente denominata Amazfit, che può essere scaricata gratuitamente dal Google Play Store e dall’App Store. L’app permette di gestire il wearable, di installare eventuali aggiornamenti e di prendere visione dei dati raccolti dallo stesso relativamente a sonno, attività fisica e quant’altro. A dirla tutta, esiste anche una seconda app facente capo a Huami, Zepp Life, precedentemente nota come Mi Fit.

Come contattare Amazfit

Amazfit opera ufficialmente sul mercato italiano attraverso un proprio store online, dove è possibile acquistare tutti i prodotti del marchio (sovente in sconto) e vari accessori dedicati. Oltre a vendere i propri prodotti in Italia, il produttore offre 2 anni di garanzia e ovviamente anche un’assistenza tecnica ufficiale.

Il sito del produttore mette a disposizione una pagina di supporto, che convoglia manuali dei prodotti, risposte alle domande più frequenti e un indirizzo e-mail ufficiale che generalmente risponde nel giro di due giorni: support@amazfit.com. Per le richieste di informazioni, infine, è possibile utilizzare il form di contatto presente a questa pagina.