Amazfit è forse il brand legato agli indossabili che è cresciuto maggiormente negli ultimi anni, grazie ad alcune scelte strategiche che si stanno rivelando vincenti. La compagnia è passata dall’essere un piccolo produttore a diventare un punto di riferimento , anche in campo sportivo grazie ad alcuni prodotti azzeccatissimi.
Si è rivelata vincente la decisione di abbandonare il vecchio ciclo di rilascio, con numerose varianti per ciascun modello, per passare a pochi modelli curati fin nei minimi particolari. Ma soprattutto Amazfit, brand controllato da Zepp Health, ha scelto di aggiornare in maniera costante e continua i propri smartwatch, facendoli crescere nel tempo e aggiungendo nuove funzioni che li rendono in grado di competere ad armi pari con i produttori più blasonati.
Sono ovviamente tante le promozioni legate a questo brand, alcune delle quali decisamente allettanti, ma chi non ha le idee chiare potrebbe trovarsi in difficoltà nella scelta del modello più giusto. In particolare sono tre gli smartwatch che ci hanno colpito in questo 2024, simili per certi versi ma profondamente diversi come concezione.
Parliamo di Amazfit Balance, che pur essendo stato presentato lo scorso anno sta vivendo una costante ascesa nel gradimento a causa dei numerosi aggiornamenti ricevuti, di Amazfit Cheetah Pro, scelto da numerosi sportivi, e Amazfit T-Rex 3, il più recente e il più ricco di potenziale. Scopriamo allora cosa accomuna e cosa distingue questi tre prodotti, per capire quale fa al caso vostro, anche in base alle vostre passioni, attitudini e necessità.
Indice:
Amazfit Balance, il più completo
È passato più di un anno ormai dalla commercializzazione di Amazfit Balance, un prodotto che fin dal suo debutto ha colpito per la completezza delle funzioni offerte, mantenendo fede al proprio nome. Nel corso del tempo ha ricevuto una quantità elevata di aggiornamenti che hanno portato oltre 60 nuove funzioni, rendendolo evoluto che mai tanto da farne la miglior scelta in assoluto per chi cerca uno smartwatch in grado di offrire un’esperienza completa a 360 gradi.
Il design
Il design eredita le linee della serie GTR, con quadrante circolare, cassa e corona in metallo, guscio inferiore in plastica e due diverse scelte per quanto riguarda colore e cinturino: cassa nera e cinturino in gomma o cassa argento e cinturino in tessuto. Sono state rilasciate anche alcune edizioni limitata con cinturini e quadranti di altre colorazioni, ma questi sono i modelli sempre in vendita.
Il pulsante superiore è una corona con feedback tattile, una vibrazione che segnala il passaggio da una voce di menu all’altra, mentre il pulsante inferiore può essere utilizzato per lanciare le funzioni sportive o per altri scopi. La ricarica è di tipo magnetico, con una basetta dotata di due contatti e cavo USB-A e il nuovo design dell’orologio non la rende compatibile con i modelli già in commercio (anche se è compatibile con modelli più recenti come T-Rex 3).
Funzioni e software
Amazfit Balance ha inaugurato il nuovo corso di aggiornamenti del brand (qui la nostra recensione completa), visto che ne sono stati rilasciati molti, quasi uno al mese ormai. In questo modo sono state aggiunte numerose funzioni e Zepp OS è arrivato alla versione 4.0, è stato aggiunto l’assistente vocale Flow e molto altro, con un importante aggiornamento della companion app a fare da contorno.
La vera grande novità portata da Balance è il supporto alla tecnologia NFC che consente, per la prima volta di effettuare i pagamenti dal polso. La funzione si attiva con una doppia pressione della corona e sfrutta Zepp Pay. Quest’ultimo ha il grande vantaggio di supportare Curve, il sistema che supporta le carte di credito di una grande quantità di istituti. Tutto questo funziona ovviamente senza che sia necessario avere lo smartphone vicino, trasformando di fatto il vostro smartwatch in una vera e propria carta di credito contactless. Il tutto con la massima sicurezza.
Altra grande novità introdotta proprio con Balance è Zepp Aura, una soluzione pensata per aiutare l’utente a dormire e per scoprire e risolvere eventuali disturbi del sonno. Lo smartwatch è in grado di misurare il respiro, la qualità del sonno, eventuali apnee notturne, con un’apposita sottoscrizione a pagamento offre report settimanali e mensili particolarmente completi. Zepp Coach è un’altra novità lanciata proprio con Balance e testimonia il fatto di trovarsi di fronte a un dispositivo eclettico.
Amazfit Balance è infatti un ottimo prodotto anche per lo sport, visto che è in grado di gestire oltre un centinaio di sport diversi con una precisione assoluta. Un ottimo sistema di localizzazione gli permette di creare tracce GPS molto accurate che possono essere esportate anche su altre piattaforme.
L’autonomia è soddisfacente, con la funzione always on si raggiungono senza problemi gli 8-10 giorni, tenendola disattivata potete arrivare anche a 30 giorni senza particolari problemi. Anche se Balance dà il meglio di sé con Android, lo potete collegare anche a un iPhone, anche se dovrete mettere in conto alcune rinunce. In particolare non potrete utilizzare una delle novità più recenti, ovvero le risposte ai messaggi direttamente dallo smartwatch, e per utilizzare l’assistente Flow dovrete lasciare l’app Zepp sempre aperta in background, o assicurarvi di lanciarla prima di interagire con lo smartwatch.
Offre la possibilità di collegare un paio di cuffie Bluetooth e grazie allo spazio di archiviazione interno può essere utilizzato anche per ascoltare la propria musica senza avere lo smartphone a portata di mano. Con uno dei tantissimi aggiornamenti ha ricevuto anche le mappe offline e funzioni sempre più evolute di navigazione.
Amazfit Balance è dunque la scelta perfetta se volete un dispositivo a tutto tondo, elegante da indossare (soprattutto col giusto cinturino), ottimo per lo sport e per il tempo libero. E con un plus non indifferente come Zepp Pay. È il nostro preferito ed è il modello da acquistare se volete essere sicuri di coprire ogni possibile situazione d’uso.
Amazfit Cheetah Pro, per lo sportivo
È il più “vecchio” dei tre smartwatch che abbiamo scelto di prendere in considerazione, ma sulla scia della decisione di abbandonare un ciclo di rilascio troppo rapido, Amazfit Cheetah Pro è ancora lo smartphone di riferimento per la fascia sportiva del brand.
Il design
ZEPP ha puntato soprattutto sulla leggerezza, un requisito importante per chi non vuole avere ingombri inutili al polso e preferisce qualcosa di leggero seppur solido. La scelta è ricaduta su un polimero rinforzato con fibre per la realizzazione della cassa dello smartwatch, mentre la lunetta e i tasti sono realizzati in titanio, che conferiscono un tocco di classe senza risultare troppo eleganti.
La scelta del cinturino denota la natura sportiva di Cheetah Pro, visto che di serie utilizza una soluzione in nylon, con cintura in velcro. È la scelta perfetta per consentire a ognuno di trovare la perfetta regolazione e consente di stringere la presa quando si pratica lo sport, ed è necessaria una maggiore precisione nel rilevamento dei battiti, o di allargarla se decidete di utilizzarlo tutti i giorni come orologio principale.
E soprattutto niente irritazioni sulla pelle, che possono verificarsi con cinturino in silicone o in fluorelastomero: in questo caso la struttura del cinturino evita che il sudore si fermi tra la pelle e il tessuto, che in parte assorbe l’umidità. Il rovescio della medaglia è che ogni tanto dovrete lavare il cinturino con del sapone neutro, visto che a lungo andare, a forza di assorbire sudore, potrebbe avere un cattivo odore. Niente di cui preoccuparsi, essendo fibre sintetiche non dovrete preoccuparvi di rovinarlo, ma anche lavandolo con acqua calda non abbiamo notato alcun problema.
Software e funzioni
È arrivato sul mercato con Zepp OS 2 ma anche in questo caso è stato ampiamente supportato con un congruo numero di aggiornamenti, che hanno portato il sistema operativo alla versione 3.5, che include anche l’assistente vocale Flow.
In particolare in questi mesi abbiamo notato una costante attenzione alla fluidità, uno dei cavalli di battaglia degli smartwatch Amazfit. La rotellina posta sul lato destro dello smartwatch è decisamente comoda per scorrere tra i menu e aprire le varie applicazioni, e nella schermata principale consente di scorrere tra le schede di scelta rapida. Tramite l’app Zepp è possibile personalizzare ogni aspetto dello smartwatch, dall’aspetto del quadrante all’installazione di nuove applicazioni, anche se buona parte delle operazioni può essere svolta direttamente sullo schermo.
Amazfit Cheetah Pro è uno smartwatch pensato soprattutto per gli appassionati di running e ciclismo, ma grazie alla sua resistenza alle immersioni risulta essere perfetto anche per chi pratica nuoto. Nella nostra recensione completa vi abbiamo parlato della elevata affidabilità del sistema MaxTrack, che traccia in maniera particolarmente accurata il percorso seguito. Si tratta di una tecnologia che utilizza un’antenna GPS a doppia banda in grado di captare i segnali polarizzati circolarmente trasmessi da tutti i satelliti. In questo modo il posizionamento è accurato al 99,5%, un dato di assoluto valore. E se correte in pista potete dire addio ai tracciati GPS assurdi, con improvvise uscite sugli spalti o dallo stadio, tutti i giri saranno normalizzati per dare un’idea accurata dell’allenamento svolto.
Uno smartwatch per chi ama lo sport, soprattutto all’aria aperta, non può ovviamente prescindere da un sistema che permetta di navigare in maniera precisa, utilizzando le mappe della zona. In questo modo potrete scoprire nuovi percorsi, o pianificarli in anticipo e lasciarvi guidare dallo smartwatch senza paura di perdervi. O farvi riportare a casa quando decidete di avventurarvi su sentieri sconosciuti.
Non può mancare ovviamente il supporto a Zepp Coach, la tecnologia di Zepp Health basata su intelligenza artificiale che crea programmi di corsa personalizzati per aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi. Se poi vi piace ascoltare la vostra musica preferita mentre vi allenate, lo smartwatch vi mette a disposizione oltre 2 GB di spazio di archiviazione. Se collegate un paio di cuffie potete anche lasciare a casa lo smartphone e avere parecchie ore di compagnia. Molto buona l’autonomia, che con la funzione Always On attiva consente di raggiungere 5-6 giorni di autonomia, con un utilizzo intenso che include anche 1 ora di GPS al giorno, Con lo schermo spento può coprire senza problemi anche 10 giorni.
Amazfit Cheetah Pro è la scelta ideale se fate sport e non volete investire cifre esagerate per prodotti di marchi più blasonati. Si tratta di un ottimo prodotto, sempre all’altezza della situazione, usato anche da grandi sportivi.
Amazfit T-Rex 3, l’outsider
Lo smartwatch più recente del trio è Amazfit T-Rex 3, presentato a IFA 2024 (qui trovate la nostra recensione completa) e rappresenta una ideale evoluzione, in chiave rugged del Balance, da cui eredita alcune peculiarità.
Il design
La linea T-Rex si Amazfit è caratterizzata da un design rugged, con una cassa in materiale composito e lunetta in metallo, forma ottagonale (ma lo schermo è circolare), quattro pulsanti e alcuni dettagli, come le viti in prossimità degli agganci del cinturino, che contribuiscono a conferire un aspetto molto particolare, che per certi versi ricorda quello degli orologi CASIO che andavano di moda sul finire degli anni 80.
Lo schermo è di tipo touch ma è possibile controllare tutte le funzioni con i quattro tasti, una soluzione perfetta per chi indossa guanti, situazione tipica per un utilizzo invernale, o in determinati sport. Ricorda molto, per questa caratteristica, gli sportwatch dei brand principali prima che venissero introdotti gli schermi sensibili al tocco. Oltre a essere resistente ad acqua e polvere e alle immersioni fino a 100 metri, questo smartwatch può operare anche a temperature estremamente basse grazie a una apposita modalità e alle certificazioni di grado militare.
La ricarica è di tipo magnetico e utilizza due pin disposti come sul Balance, di cui può utilizzare lo stesso carica batterie. Da segnalare che, in ottica di sostenibilità, il nuovo carica batterie introdotto proprio con T-Rex 3 non integra un cavo, offrendo al suo posto una porta USB-C, così da utilizzare lo stesso carica batterie del proprio smartphone. Arriva con un cinturino in silicone liquido ma volendo è possibile montare un cinturino in tessuto come quello del Balance, per una migliore aderenza al polso in ogni situazione.
Funzioni e software
Dicevamo poco fa che per certi versi, nonostante un design completamente diverso, Amazfit T-Rex 3 è una sorta di fratello maggiore del Balance. E dall’illustre collega riprende il supporto ad Amazfit Pay, che consente quindi di pagare direttamente dallo smartwatch, lasciando a casa lo smartphone e il portafogli.
Lo schermo AMOLED è uno dei migliori in commercio e garantisce una visibilità soddisfacente anche sotto la luce del sole, grazie a una luminosità di picco di ben 2.000 nit. Una soluzione ottima visto parliamo di uno smartwatch pensato per chi fa trail, arrampicata, mountain bike e soprattutto sport all’aperto, anche se non sfigura anche nella vita di tutti i giorni, a patto di non avere un polso troppo sottile.
T-Rex 3 eredita anche Zepp Aura, la soluzione che analizza la qualità del sonno fornendo utili report e indicazioni per migliorare il proprio riposo. Uno smartwatch dedicato alle attività all’aperto non può ovviamente prescindere da una alta qualità del sistema di posizionamento e sotto questo punto di vista è una garanzia assoluta, allineandosi con i predecessori in termini di affidabilità, tra le migliori sul mercato.
Con T-Rex 3 è stata introdotta una nuova politica di controllo sulla privacy: i dati del GPS possono essere salvati sul cloud con i servizi Amazon, ma per i più attenti ai dettagli è possibile salvarli solo sullo smartphone, su un disco di rete, come allegato di una mail o utilizzando app di terze parti.
Offre le soluzioni software più recenti, come Flow, l’assistente vocale che nel corso del 2024 si è arricchito con la presenza di ChatGPT che lo rende ancora più utile, Zepp OS 4, il supporto a Hyrox Race e nel complesso a oltre 170 modalità di allenamento. Può archiviare mappe offline, così da riportarvi sempre a casa o indicarvi la strada giusta verso nuovi percorsi, e consente di memorizzare la vostra musica preferita che potete ascoltare utilizzando un paio di cuffie Bluetooth.
Ottima l’autonomia, grazie alla batteria di grandi dimensioni. Con la modalità always on sempre attiva si superano agevolmente i 15 giorni di utilizzo, spegnendo lo schermo su può sfiorare il mese. E anche utilizzando in maniera pesante il GPS su copre tranquillamente una intera settimana.
Amazfit T-Rex 3 è quindi lo smartwatch perfetto per gli appassionati di avventura, sport invernali, arrampicate, trekking, che non vogliono rinunciare alle comodità. È il più ingombrante e pesante dei tre, ma parliamo di qualche grammo, è indicato per polsi grandi ma non sfigura in nessuna occasione. E per chi cerca una grande autonomia è il più indicato dei tre.
In conclusione
Speriamo che questo approfondimento abbia contribuito a chiarirvi le idee e ad aiutarvi a scegliere il prodotto migliore in base alle vostre necessità. Qui sotto trovate i link per l’acquisto su Amazon.
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