Lo scorso 19 febbraio, Apple ha annunciato ufficialmente iPhone 16e, il nuovo iPhone “economico” (parte comunque da 729 euro) che riprende alcuni elementi della storica gamma SE e li combina con il design di iPhone 14, alcune specifiche tecniche di iPhone 16 e alcuni dettagli inediti per la gamma dei Melafonini.

Visto il pensionamento della gamma SE (e di altre peculiarità della gamma iPhone), è lecito chiedersi se il colosso di Cupertino continuerà a proporre un modello “economico” ogni 2-3-4 anni o se, allineandosi alla strategia messa in campo da svariati competitor nel panorama Android (ad esempio Google con i suoi Pixel “a”), possa intraprendere la strategia di immettere sul mercato un nuovo modello ogni anno.

iPhone 16e: non chiamatelo iPhone 14… ma nemmeno iPhone 16

iPhone 16e, ufficialmente in vendita dal 28 febbraio 2025, si configura come lo smartphone più economico nel listino della Mela morsicata.

Un po’ come avvenuto sugli ultimi due iPhone SE (2020 e 2022) che riprendevano il design di iPhone 8, in un periodo storico caratterizzato dagli iPhone della serie numerata con notch, anche sull’ultimo nato della serie “economica” Apple ha scelto di puntare sul design offerto dalla precedente generazione di iPhone della serie numerata, ovvero il design con notch.

Frontalmente, iPhone 16e è praticamente un iPhone 14; posteriormente, offre con una singola fotocamera posteriore, tipica dei vecchi modelli SE; sotto al cofano, dove batte (più o meno) il cuore di un iPhone 16, trovano posto il primo modem realizzato in casa da Apple e una batteria enorme da quasi 4.000 mAh. La combinazione di questi elementi fa sì che lui si configuri come un campione di autonomia.

Il prossimo anno ci sarà un nuovo iPhone “e”?

Il passaggio da SE a “e”, può lasciare intendere che Apple abbia completamente cambiato strategia rispetto al passato: da un iPhone “economico” ogni tot anni, potrebbe aver deciso di lanciare un nuovo modello economico ogni anno per completare la gamma della serie numerata.

In questo 2025 conosceremo gli iPhone 17, gamma che, secondo i rumor, sarà composta (come di consueto) da quattro modelli; ci saranno però delle soprese, con l’inedito (e sottilissimo) iPhone 17 Air pronto a prendere il posto del modello Plus per affiancare il modello “base” e i confermatissimi modelli Pro e Pro Max.

Qualora il cambio di strategia con i modelli economici venisse confermato, nel cuore dell’inverno del 2026 potremmo conoscere iPhone 17e, successore di iPhone 16e. A questo punto vale la pena chiedersi: cosa potrebbe effettivamente offrire il modello 2026?

Come potrebbe essere iPhone 17e?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima fare alcune considerazioni sulla futura gamma iPhone 17: stando alle indiscrezioni trapelate finora, finalmente, tutti e quattro i modelli dovrebbero offrire display a 120 Hz (sarebbe una prima per la gamma base).

Con riferimento ai soli modelli base, iPhone 17 dovrebbe porsi in continuità rispetto ad iPhone 16 per quanto concerne il design; discorso completamente diverso per iPhone 17 Air che sarà sottilissimo e completamente diverso da iPhone 16 Plus.

Fatte queste premesse, andiamo a vedere cosa possiamo aspettarci da iPhone 17e. È molto probabile che Apple vada a confermare gran parte delle peculiarità di iPhone 16e: design con notch nella parte frontale, display a 60 Hz, singola fotocamera, assenza del supporto al MagSafe, assenza dell’UWB, assenza del pulsante di controllo della fotocamera, supporto a Apple Intelligence.

Cosa potrebbe cambiare quindi? Principalmente, come spesso avvenuto sugli iPhone economici, gli unici cambiamenti potrebbero prendere posto sotto al cofano: è lecito attendersi la presenza del SoC Apple A19 (magari ancora una volta depotenziato lato GPU rispetto alla versione destinata agli iPhone 17 “base”), la presenza del modem Apple C2 (che immaginiamo possa migliorare le performance del predecessore) e poco altro (magari un sensore aggiornato per la fotocamera).

iPhone 16e sarebbe solo il primo della “nuova” specie

Al netto di tutto ciò, per capire quante chance ci siano di conoscere iPhone 17e già nel 2026 bisognerà attendere un po’ e vedere come vanno le vendite di iPhone 16e: come avviene nella serie numerata, dove Apple sta faticando a trovare la quadra per quanto concerne il quarto modello (mini prima, Plus ora e Air prossimamente), molte decisioni sono guidate proprio dalle vendite.

In caso di vendite positive, è molto probabile che Apple vada a proporre un nuovo iPhone “economico” ogni anno, trasformando la gamma “e” in un’abitudine e facendo sì che iPhone 16e sia stato solo il primo di una nuova specie.

L’ultima considerazione riguarda il prezzo di vendita: ok, iPhone 16e costa ovviamente meno di iPhone 16 ma anche meno di iPhone 15 (li abbiamo confrontati sulla carta, si tratta di scelte di compromesso); si parla, però, di listini ufficiali.

Un iPhone economico, per essere realmente economico (considerando ciò che propone la fascia media del panorama Android), dovrebbe costare quanto costava iPhone SE (nell’ordine dei 150 euro in meno).

Certo, ormai è abbastanza chiara la cosa: la Mela morsicata e tutta l’esperienza “appagante” che è in grado di fornire l’intero ecosistema (del quale l’iPhone costituisce solo la porta d’ingresso) si pagano.