Qualche mese fa abbiamo seguito insieme a voi il primo lancio di prova di Starship effettuato da SpaceX, analizzando in seguito le problematiche occorse che hanno causato la prematura interruzione del test.

L’azienda di Elon Musk nel corso degli ultimi mesi non è certo rimasta con le mani in mano, oltre ai numerosi altri progetti infatti gli ingegneri della società sono stati impegnati in tutta una serie di modifiche, alcune volute dalla Federal Aviation Administration (FAA) e necessarie prima che fosse rilasciata l’autorizzazione per un secondo lancio di prova.

Nelle ultime ore la FAA ha autorizzato SpaceX ad effettuare il secondo lancio di prova del razzo Super Heavy e della navicella Starship; la partenza, nonostante una iniziale pianificazione fissata per la giornata di ieri e poi rimandata a causa della necessità di sostituire una componente del primo stadio, dovrebbe avvenire nel pomeriggio di oggi alle 14:00 ora italiana.

Tutto pronto per il secondo lancio di prova di Starship

A inizio settembre abbiamo visto come Elon Musk avesse annunciato a gran voce di aver quasi ultimato tutti i preparativi necessari al secondo lancio di prova del modulo Starship, il fallimento del primo lancio (anche se dipende dai punti di vista non si può comunque considerare un pieno successo) è stato inizialmente causato da 3 dei 33 motori di Super Heavy che non hanno funzionato correttamente prima del lancio, malfunzionamento correlato, a quanto pare, ad una errata progettazione della base di lancio.

Alcuni di voi poi ricorderanno come, 27 secondi dopo il lancio, un altro motore sia stato coinvolto dal malfunzionamento, che ha interessato a sua volta altre componenti e portato all’epilogo che ormai conosciamo.

esplosione Starship SpaceX

Nei circa sette mesi trascorsi, come anticipato in apertura, SpaceX ha effettuato diverse modifiche sia a Super Heavy che a Starship, ma non solo: il totale degli interventi effettuati è superiore alle 1.000 modifiche, 63 delle quali espressamente richieste dalla FAA per migliorare la sicurezza e le prestazioni del volo. Una delle più importanti ha visto gli ingegneri di SpaceX occupati nel riprogettare da zero la piattaforma di lancio, dotandola di un nuovo deflettore di fiamma raffreddato ad acqua.

Tutte le modifiche apportate in questi mesi saranno oggetto di attente valutazioni e misurazioni durante i test, l’eventuale esito positivo del nuovo lancio di Starship avrebbe una notevole importanza per l’azienda che, come sappiamo, ha già in essere accordi per utilizzare il modulo in questione per riportare l’uomo sulla Luna e in seguito su Marte.

Per questo motivo verranno particolarmente attenzionati: la piattaforma di lancio, il nuovo sistema di raffreddamento ad acqua della piattaforma, il nuovo sistema di smaltimento del calore tra i due stadi (tra il razzo Super Heavy e la navicella Starship) chiamato “hot staging”, il nuovo sistema di stabilizzazione e direzionamento dei motori del primo stadio, oltre al sistema di autodistruzione, a sua volta aggiornato in modo da garantire un’azionamento tempestivo in caso di necessità.

Come si svolgerà il secondo test

Come già accaduto in passato, nonostante una delle caratteristiche di SpaceX sia la possibilità di riutilizzare i moduli impiegati, per questo test il razzo Super Heavy non verrà riutilizzato; una volta che primo e secondo stadio di saranno separati, verrà effettuata la manovra di atterraggio come se si stesse dirigendo verso una normale piattaforma, ma verrà lasciato cadere nel Golfo del Messico.

In seguito alla separazione Starship continuerà il proprio volo per circa 5 minuti, grazie ai 6 razzi integrati nella navicella; dopo aver completato la traiettoria prevista il modulo ricadrà nell’atmosfera circa 1 ora e 20 minuti dopo il lancio, se tutto va secondo i piani. Anche in questo caso, anche questa componente non verrà recuperata e sarà fatta ammarare nell’Oceano Pacifico a nord delle Hawaii. 

SpaceX Starship infografica secondo lancio

Oltre ad attenzionare tutto quel che concerne il volo di test, SpaceX dovrà al contempo soddisfare alcune richieste della FAA e della FWS (Fish and Wildlife Services); nello specifico la società dovrà monitorare l’area intorno al sito per eventuali deflussi di materiale trasportati dell’enorme portata d’acqua utilizzata nelle fasi di lancio, predisporre un piano di monitoraggio dei contaminanti (entro tre mesi), monitorare continuamente i campioni di terreno dell’area per garantire che i lanci successivi non causino accumuli metallici nella zona e, in ultimo, stanziare 548 milioni di dollari in copertura assicurativa per le attività di test pre volo e per il lancio stesso.

In conclusione, il lancio è previsto per le ore 14:00 (ora italiana) dalla Starbase di SpaceX a Boca Chica, sulla costa del Golfo del Texas; contrariamente a quanto successo per il primo test, questa volta la diretta dell’evento si potrà seguire esclusivamente su X (ex Twitter) o sul sito ufficiale di SpaceX.

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