C’era grande attesa da parte dei molti appassionati per il test che ha avuto luogo il 20 aprile, durante il quale SpaceX ha tentato il lancio del lander Starship che, come tutti ormai sappiamo, non è andato secondo le aspettative.

Se avete seguito la diretta dell’evento vi sarete resi conto come, dopo poco tempo, fosse evidente che fossero sorti dei problemi durante il test, problemi che hanno poi portato all’esplosione che tutti abbiamo presente, a quanto pare causata dalla stessa Starship per evitare di perdere il controllo del velivolo e causare gravi danni.

In seguito all’evento Elon Musk, proprietario di SpaceX, si è affrettato a definirlo come un successo, nonostante il test non sia stato portato a compimento come preventivato, e ora in una recente chat vocale su Twitter, Musk ha fornito una spiegazione sull’accaduto.

I problemi occorsi nel test di Starship deriverebbero dal danneggiamento di alcuni motori

Partiamo subito con il dire che, secondo noi, non è possibile definire l’esperienza del test come un successo, quanto più come un mezzo successo; se infatti tra gli obbiettivi del test figurava sicuramente il buon esito del decollo dell’intera gigantesca struttura, l’intera esperienza sarebbe servita anche a testare il corretto funzionamento del sistema di separazione dei due moduli, nonché a valutare la capacità dell’astronave di raggiungere l’ambiente spaziale, compiere un volo quasi orbitale e superare poi il rientro nell’atmosfera.

Se dunque l’azienda ha sicuramente ottenuto tutta una serie di dati importantissimi per i prossimi tentativi, non si può certo definire un successo. Ad ogni modo Musk si è premurato di fornire agli utenti appassionati una spiegazione sull’accaduto e, in effetti, si tratta di una motivazione che era già visibile durante il test.

Secondo Musk 3 dei 33 motori di Super Heavy non hanno funzionato correttamente prima del lancio, non è chiaro quale sia il motivo, anche se alcuni esperti imputano alla errata progettazione della base di lancio la maggior parte della colpa; questa componente infatti non sarebbe stata realizzata a regola d’arte, non prevedendo apposite ed adeguate vie di fuga per tutti i materiali scaturiti dal processo di accensione del razzo, materiali che invece di defluire lontano dalla struttura potrebbero aver danneggiato i motori in questione.

Musk però si limita a constatare il malfunzionamento, che 27 secondi dopo il lancio ha coinvolto un altro motore del razzo, che a sua volta ne ha danneggiati molti altri; in effetti se andate a rivedere il filmato in questione, si nota subito come tutti i motori non fossero accesi in fase di decollo, così come si vede in seguito una fiammata che comporta lo spegnimento di altri motori. Tutto ciò ha causato la perdita di controllo dell’intero modulo, portando all’epilogo che ben conosciamo.

Il fallimento (o successo, dipende dalla vostra visione della faccenda) del test di Starship non fermerà di certo SpaceX, che ha già annunciato l’intenzione di condurre diversi altri voli di prova quest’anno; tuttavia, prima di poter ritentare il test di Starship e Super Heavy, l’azienda dovrà attendere la conclusione delle indagini della Federal Aviation Administration degli Stati Uniti, nonché apportare tutta una serie di modifiche al razzo.

Elo Musk rimane come sempre ottimista e stima una probabilità vicina al 100% di successo di raggiungere l’orbita durante i test di Starship entro i prossimi 12 mesi, per raggiungere questo obbiettivo l’azienda prevede di spendere circa 2 miliardi di dollari.

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