SpaceX: cos'è, storia e progetti spaziali | TuttoTech.net
SpaceX, acronimo di Space Exploration Technologies Corporation, è un’azienda statunitense che opera nei settori aerospaziale e delle comunicazioni; ha sede a Hawthorne (California) ed è stata fondata nel 2002 da Elon Musk. L’azienda è nata con l’obbiettivo primario di creare tecnologie per ridurre i costi dell’accesso allo Spazio e permettere la colonizzazione di Marte, vanta accordi con la NASA e con il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America per la messa in opera di missioni di rifornimento verso la Stazione Spaziale Internazionale e il trasporto di astronauti; vanta altresì accordi con diverse altre compagnie private per il lancio di satelliti.
Indice:
La storia di SpaceX
Per quanto non si tratti di una realtà aziendale con alle spalle anni e anni di storia, SpaceX nel corso del tempo è stata in grado di crescere vertiginosamente, attestandosi ad oggi come una delle aziende primarie del suo settore.
Il tutto nasce dal sogno di Elon Musk di creare una serra sperimentale su Marte, il progetto Mars Oasis però si caratterizzò fin da subito per gli elevati costi praticamente insostenibili, motivo che spinse l’imprenditore a valutare di costruire da sé i razzi e le tecnologie che gli servivano a prezzi accessibili.
Nel 2002 nacque così SpaceX dalla collaborazione tra Elon Musk e Tom Mueller, nonostante si trattasse inizialmente di una piccola startup con pochi dipendenti, l’azienda gettò fin da subito le basi per la costruzione di razzi realizzabili con costi di produzione ridotti: il primo progetto fu il Falcon 1 che, dopo alcuni tentativi falliti, nel 2008 riuscì a stabilire un primato per le agenzie aerospaziali private diventando il primo razzo privato a raggiungere l’orbita.
In seguito SpaceX, grazie ad un progetto finanziato principalmente dalla NASA, sostituì la precedente generazione di razzi con i Falcon 9 che furono inaugurati nel 2010; poco dopo nel 2015 l’azienda riuscì ad effettuare il primo atterraggio propulsivo per un razzo e, due anni dopo, a riutilizzarlo.
SpaceX non opera solo nel settore aerospaziale, ma anche in quello delle telecomunicazioni: nel 2015 fu infatti inaugurato il progetto Starlink, ovvero una costellazione di satelliti per l’accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza.
Nel 2018 Elon Musk annunciò al mondo che il precedente Interplanetary Transport System sarebbe stato convertito in Starship, con l’obbiettivo di creare una navicella riutilizzabile per il trasporto di esseri umani nel Sistema Solare, prima verso la Luna e poi verso Marte.
Nel 2020 con la missione denominata Demo-2 l’azienda trasportò con successo un equipaggio di due astronauti della NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale con la navicella Crew Dragon: si trattò di un enorme successo per SpaceX che non solo divenne la prima azienda privata a inviare astronauti sulla ISS, ma beneficò del contratto Commercial Crew Program grazie al quale divenne la prima compagnia privata a essere certificata per il volo umano verso la ISS.
In tempi più recenti, dopo essere riuscita ad accaparrarsi un ulteriore contratto con la NASA per il trasporto di astronauti sulla Luna nelle future missioni Artemis, l’azienda di Elon Musk ha iniziato ad effettuare tutta una serie di test per SpaceX e Super Heavy, il razzo più grande e potente mai costruito dall’uomo.
I principali traguardi di SpaceX
SpaceX è senza dubbio l’azienda che più di ogni altra ha innovato nel settore aerospaziale negli ultimi anni, riportiamo di seguito i principali traguardi raggiunti dalla società dal 2008 al 2021:
- 28 settembre 2008 -> Falcon 1 è il primo razzo privato a raggiungere l’orbita
- 14 luglio 2009 -> Falcon 1 è il primo razzo privato a mettere in orbita satelliti commerciali
- 8 dicembre 2010 -> SpaceX è la prima compagnia privata a lanciare, mettere in orbita e recuperare una navicella spaziale
- 22 maggio 2012 -> l’azienda è la prima compagnia privata a inviare una navicella verso la Stazione Spaziale Internazionale
- 3 dicembre 2013 -> prima compagnia privata a mettere un satellite in un’orbita geosincrona
- 22 dicembre 2015 -> Falcon 9 è il primo razzo orbitale ad atterrare sulla terraferma
- 8 aprile 2016 -> Falcon 9 è il primo razzo orbitale ad atterrare su una piattaforma galleggiante
- 30 marzo 2017 -> primo riutilizzo e atterraggio di un primo stadio di un razzo (Falcon 9)
- 30 marzo 2017 -> primo rientro controllato e recupero di una carena di carico
- 3 giugno 2017 -> con Dragon C106 SpaceX registra il primo riutilizzo di una navicella per il trasporto di merci
- 6 febbraio 2018 -> durante il primo volo di prova del Falcon Heavy la società è stata la prima compagnia privata a mettere un oggetto in un’orbita eliocentrica (la Tesla Roadster di Elon Musk)
- 2 marzo 2019 -> con Crew Dragon Demo 1 è stata la prima compagnia privata a inviare una navicella classificata a uso umano nello Spazio
- 3 marzo 2019 -> SpaceX è stata la prima compagnia privata a far attraccare in maniera autonoma una navicella spaziale sulla Stazione Spaziale Internazionale
- 25 luglio 2019 -> effettuato il primo utilizzo di un motore alimentato da metano liquido e ossigeno liquido (LOX) in un veicolo a volo libero
- 11 novembre 2019 -> con la missione Starlink 1 è stato effettuato il primo riutilizzo di una carena di carico
- 30 maggio 2020 -> con la missione Crew Dragon Demo 2 è stata la prima compagnia privata a inviare umani in orbita terrestre
- 31 maggio 2020 -> prima compagnia privata a inviare umani verso la Stazione Spaziale Internazionale
- 16 novembre 2020 -> prima compagnia privata a essere certificata per il volo umano verso la Stazione Spaziale Internazionale
- 24 gennaio 2021 -> SpaceX ha stabilito il primato per il maggior numero di satelliti lanciati in orbita con un solo volo
Il futuro di SpaceX
L’obbiettivo primario di SpaceX è quello di abbattere i costi e migliorare l’affidabilità dell’accesso allo Spazio, rendendo al contempo i viaggi spaziali disponibili a un pubblico più vasto, in modo da arrivare un giorno a rendere la vita del genere umano multi planetaria. Affinché tutto ciò sia possibile la società si è concentrata su un sistema di lancio riutilizzabile.
Starship e Super Heavy
Guardando alle missioni Artemis la società di Elon Musk è costantemente impegnata nel continuo sviluppo e miglioramento, attraverso una serie di test, di Starship e Super Heavy: Super heavy rappresenta il primo stadio dell’intera struttura mentre Starship il secondo, insieme misurano circa 120 metri.
Il veicolo spaziale Starship misura da solo 50 metri (circa l’altezza di un palazzo di 15 piani) e ha un diametro di circa 9 metri; il suo peso è di 100 tonnellate, che diventano 1.300 con l’aggiunta del propellente. Un peso del genere necessita di una spinta notevole per superare l’atmosfera terrestre e raggiungere lo Spazio, necessità a cui fa fronte nelle prime fasi Super Heavy, un razzo alto quasi 70 metri equipaggiato con 33 motori alimentati da ossigeno liquido e metano liquido.
La peculiarità delle due componenti è quella di essere riutilizzabili, sia il veicolo spaziale Starship che il razzo Super Heavy infatti possono essere utilizzati per diverse missioni, andando a costituire un vantaggio non solo dal punto di vista del minor inquinamento orbitale, ma anche in termini di costi.
Starlink
Starlink è una costellazione di satelliti per l’accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza, in continua espansione anche grazie alla recente implementazione della funzionalità direct-to-cell; i satelliti di SpaceX sono infatti stati aggiornati con la capacità di connettersi direttamente con i telefoni cellulari di consumo, cosa che ha contribuito ad aumentare i lanci effettuati dall’azienda grazie all’innovativa politica di riutilizzo delle componenti, che ha permesso a SpaceX di raggiungere i traguardi odierni e di poter aumentare gli obbiettivi futuri.