La realtà virtuale è uno dei settori tecnologici più in fermento degli ultimi anni. Sempre più aziende stanno investendo in questo campo, convinte del potenziale di crescita e innovazione insito nella realtà virtuale e aumentata. Tra i protagonisti di questa rivoluzione figura Meta Platforms, la società guidata da Mark Zuckerberg che controlla social network del calibro di Facebook, WhatsApp e Instagram.

Meta sta puntando molto sulla realtà virtuale, segmento in cui è già leader grazie ai visori della serie Oculus, rinominata di recente in Meta Quest. L’ultimo modello del 2022, il Meta Quest Pro, rappresenta l’attuale stato dell’arte dell’azienda nella realtà virtuale. Ma Meta non vuole certo adagiarsi sugli allori e sarebbe già al lavoro sul prossimo modello top di gamma, il Meta Quest 4 Pro.

Meta avrebbe stretto una collaborazione con LG per la produzione di un nuovo visore di fascia alta

Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa coreana, per sviluppare il Quest 4 Pro Meta si sarebbe affidata alla collaborazione del colosso asiatico LG. Le due aziende avrebbero stretto un accordo di joint venture per unire le forze nello sviluppo del visore, che dovrebbe vedere la luce nel corso 2025.

Andando più nel dettaglio della collaborazione, LG si occuperebbe di fornire componenti chiave per il nuovo Quest 4 Pro, in particolare i display, ma anche altre parti tramite sue consociate come LG Innotek. La produzione vera e propria dovrebbe partire nel 2024, per arrivare al lancio l’anno successivo.

Ma a cosa punta esattamente Meta con questo nuovo modello VR sviluppato assieme a LG? Innanzitutto, il prezzo dovrebbe essere posizionato intorno ai 2.000 dollari (che molto probabilmente si tradurranno in più di 2000 euro nel nostro mercato), ben al di sopra dei 999 dollari (1199,99 euro in Italia) del Quest Pro attuale. L’obiettivo è inserirsi nel segmento high-end del mercato VR, provando a competere ad armi pari con un prodotto di fascia altissima come il Vision Pro di Apple, lanciato quest’anno a 3500 dollari.

La sfida è complessa, perché il visore Apple Vision Pro può contare su tecnologie all’avanguardia e un ecosistema software ormai maturo. Ma Meta confida nell’esperienza acquisita in anni di sviluppo nella realtà virtuale per offrire un’alternativa convincente agli utenti professionali e prosumer.

Il visore di fascia alta Meta Quest 4 Pro creato in collaborazione con LG punterà dunque sull’innovazione, ad esempio integrando nuovi controller migliorati con feedback tattili per una maggiore immersività. Si parla anche di funzionalità avanzate di eye-tracking e face-tracking, per interagire al meglio con gli ambienti virtuali. Il tutto mantenendo la qualità costruttiva migliorata già vista nell’attuale Quest Pro.

In cantiere anche un modello economico per aggredire la fascia media

Ma Meta non intende trascurare nemmeno il mercato di massa, più ampio ma anche più competitivo. Per questo starebbe sviluppando in parallelo anche un nuovo modello low-cost della serie Quest, previsto anch’esso per il 2024, che andrebbe ad affiancare il nuovo Quest 3 VR presentato a inizio estate di quest’anno. In questo caso l’obiettivo sarebbe aggredire la fascia media con un prezzo inferiore ai 200 dollari.

La strategia complessiva di Meta nella realtà virtuale appare dunque chiara: presidiare sia il segmento high-end che quello entry-level con prodotti mirati, cercando di guadagnare quote di mercato sia nella fascia premium che in quella mainstream.

La scelta di collaborare con un partner come LG, che vanta grande esperienza nello sviluppo di componenti all’avanguardia, è indicativa di come Meta voglia giocare un ruolo da protagonista assoluta nell’arena della realtà virtuale. Nei prossimi anni ci saranno sicuramente importanti sviluppi e il lancio di prodotti sempre più evoluti. Sarà interessante vedere quali soluzioni riusciranno a prevalere in questa appassionante corsa all’innovazione che vede Meta senza ombra di dubbio in prima fila.

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