Qualche giorno fa la Alludo ha rilasciato la nuova versione 19 di Parallels Desktop, il software che consente di sfruttare macchine virtuali sui Mac e che si configura unico metodo riconosciuto (e autorizzato) per potere eseguire Windows 11 sui computer della mela morsicata, ora che non esiste più il tool ufficiale di Apple chiamato Boot Camp.

La nuova versione del software offre numerosi miglioramenti, tra cui l’ottimizzazione per macOS 14 Sonoma, l’attesa nuova versione di macOS, nuove opzioni di stampa e un’esperienza più coinvolgente quando le macchine virtuali sono eseguite sui PC spinti dai chip Apple Silicon M1 e Apple Silicon M2. Ecco tutte le novità.

Parallels Desktop 19 è ufficiale

Come anticipato in apertura, Parallels Desktop arriva ufficialmente alla versione 19, introducendo tante novità per il tool che, dopo il passaggio di Apple ai chip Apple Silicon (basati su architettura ARM), consente di eseguire Windows 10, Windows 11 e Linux sui computer Mac.

Di seguito riportiamo le parole di Sharda Veeramally, responsabile delle comunicazioni aziendali di Parallels:

Siamo davvero entusiasti di annunciare la prossima serie di innovazioni con Parallels Desktop 19 per Mac. Parallels Desktop è diventato un catalizzatore per la produttività e lo sviluppo software, consentendo agli utenti Mac di sfruttare i punti di forza di più sistemi operativi senza compromessi. Più di due milioni di professionisti, sviluppatori, creativi e appassionati si affidano a Parallels Desktop per eseguire Windows, Linux e macOS in un ambiente virtuale. Le possibilità sono illimitate e l’impatto su industrie, imprese e sforzi individuali non può essere sopravvalutato. 

Ecco le principali novità

Senza entrare troppo nel dettaglio, riportiamo di seguito le principali novità introdotte con Parallels Desktop 19 che punta a offrire un’esperienza ancora più fluida per gli utenti Mac che desiderano eseguire Windows o Linux sul proprio dispositivo.

  • Compatibilità con macOS 14 Sonoma
    Un atto dovuto, visto che prossimamente vi sarà la disponibilità in forma stabile della nuova versione di macOS, già da mesi disponibile in anteprima per i beta tester. La sfida principale per il team di sviluppo è stata la riprogettazione della funzionalità di stampa condivisa, necessaria per mantenere operativa la possibilità di stampare da Windows.
  • Nuova icona e altre modifiche estetiche
    Il team di sviluppo ha apportato alcune modifiche estetiche (anche all’icona) dal momento che, trattandosi di un app per Mac, l’aspetto estetico è ritenuto fondamentale. La nuova icona presenta al suo interno un laptop, sottolineando il fatto che la maggior parte degli utenti che utilizza Parallels Desktop possiede un MacBook.

Parallels Desktop 19 nuova icona

  • Maggiore integrazione: arriva il supporto al Touch ID per l’accesso a Windows
    Sia per accedere a Windows che per installare Parallels Desktop, gli utenti potranno sfruttare il Touch ID presente sul proprio MacBook. Dopo l’aggiornamento a Parallels Desktop 19, la password di Windows (sia Windows 10 che Windows 11) verrà salvata nel portachiavi del Mac e sarà necessario sfruttare il Touch ID (e quindi l’impronta digitale) per utilizzarla.

Parallels Desktop 19 - Touch ID per accedere a Windows

  • Miglioramenti per le macchine virtuali su computer con chip Apple Silicon
    Il nuovo aggiornamento porta tanti miglioramenti per le macchine virtuali (VM) macOS sui PC animati da un chip Apple Silicon, nonché miglioramenti per gli utenti che eseguono macchine virtuali Linux: in questo caso, arriva il supporto per le più recenti distribuzioni di Ubuntu, Fedora, Debian e CentOS. È presente anche il supporto a Rosetta.

Tutte le novità di Parallels Desktop 19 sono state illustrate all’interno di due post, dedicati uno alle novità generali e uno alle novità in ambito business, sul blog ufficiale di Parallels.

Prezzi ed edizioni di Parallels Desktop 19

Siamo giunti alla conclusione ed è arrivato il momento di parlare dei prezzi di Parallels Desktop 19, disponibile in acquisto (una tantum o in abbonamento) al termine di una versione di prova gratuita di 14 giorni.

Sul sito ufficiale del software, è possibile scegliere tra l’acquisto della versione Standard Edition al prezzo di 99,99 euro una tantum e l’abbonamento annuale. In questo caso, sono previsti due piani in abbonamento: Pro Edition, proposto a 119,99 euro/anno, e Business Edition, proposto a 149,99 euro/anno.

Di seguito riportiamo le differenze tra le tre edizioni di Parallels Desktop 19 (per ogni edizione indichiamo solo le caratteristiche aggiuntive rispetto a quella più economica):

  • Standard Edition
    • vRAM da 8 GB per ogni macchina virtuale
    • 4 vCPU per ogni macchina virtuale
    • Compatibilità di base con Windows
    • Compatibilità con migliaia di applicazioni
  • Pro Edition
    • vRAM da 128 GB per ogni macchina virtuale
    • 32 vCPU per ogni macchina virtuale (fino a 22 su Silicon M2 Ultra)
    • Compatibilità con applicazioni Windows professionali
    • Compatibilità con diverse macchine virtuali
    • Possibilità di installazione su più Mac dei una stessa azienda
    • Supporto 24/7 telefonico e tramite e-mail
    • Strumenti avanzati per il networking
  • Buisness Edition
    • Possibilità di consentire ai dipendenti di scaricare un’installazione di Windows pre-configurata
    • Opzione di licenza utente per le aziende che sono pronte a utilizzare l’integrazione SSO/SAML/SCIM
    • Amministrazione e gestione centralizzate e opzioni di licenza a volume unificate per la distribuzione di massa.

Per maggiori informazioni su Parallels Desktop 19, vi rimandiamo al sito ufficiale dove potrete trovare un confronto più approfondito tra le varie edizioni, procedere con la prova gratuita ed eventualmente con l’acquisto.

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