Già da tempo siamo al corrente che i prossimi iPhone 15 di Apple saranno dotati “d’ufficio” della porta USB-C che pensionerà la cara e vecchia porta Lightning, introdotta ormai oltre 10 anni fa con iPhone 5.

Il passaggio alla USB-C è formalmente il terzo cambio di porta per gli smartphone della mela morsicata ma, in fin dei conti, per molti utenti iPhone non cambierà assolutamente nulla rispetto a come ricaricano lo smartphone già oggi.

I cambi di “porta” della storia di iPhone, fino ad iPhone 15

Ripercorriamo i cambi di “porta” di ricarica della storia degli iPhone, partendo dal vecchio connettore a 30 pin introdotto con l’iPhone originale fino ad arrivare alla porta USB-C che “debutterà” sugli iPhone 15 (dopo anni e anni di presenza come standard sul panorama Android).

Il primo passaggio con iPhone 5: da connettore a 30 pin a Lightning

Il primo iPhone della storia, lanciato nel 2007, è arrivato sul mercato con lo stesso connettore a 30 pin presente sugli iPod. Questa porta di ricarica ha resistito per cinque generazioni di iPhone (oltre all’originale, era presente su iPhone 3G, iPhone 3Gs, iPhone 4 e iPhone 4s).

Nel 2012, con il lancio di iPhone 5, abbiamo assistito al passaggio dal connettore a 30 pin alla porta Lightning, la più longeva, ad oggi, nella storia di iPhone, visto che ha resistito per 10 anni fino agli iPhone 14.

Al debutto, la porta Lightning non è stata ben accolta dal pubblico: questo perché, all’epoca, gli iPod erano ancora piuttosto diffusi e la porta identica tra i due dispositivi aiutava in termini di compatibilità. Inoltre, almeno all’inizio, scarseggiavano gli adattatori ufficiali da 30 pin a Lightning.

Dagli iPhone 11 Pro cambia il cavo: da “USB-A a Lightning” a “USB-C a Lightning”

Sebbene non si tratti di un cambiamento di porta, un altro passaggio chiave può essere visto quello che ha portato alla sostituzione del cavo presente in confezione di vendita.

Fino al 2019, in confezione di vendita gli utenti trovavano un cavo da USB-A a Lightning (iPhone 11 è stato l’ultimo a offrire un cavo di questo tipo); dagli iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max in poi, invece, il cavo è stato sostituito con uno da USB-C a Lightning, con l’obiettivo di “sbloccare” una tipologia di ricarica più rapida.

Gli iPhone 11 sono anche stati gli ultimi della storia a offrire in confezione il caricabatterie; i modelli Pro offrivano addirittura un caricabatterie per la ricarica rapida a 18 W, una caratteristica “one-off” per la gamma iPhone.

Con gli iPhone 15 si passa da Lightning a USB-C

L’ultimo passaggio di questo lento percorso, fatto probabilmente solo su costrizione (se l’UE non ci avesse messo lo zampino, probabilmente Apple avrebbe mantenuto ancora la porta Lightning), avverrà ora nel 2023 con gli iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max.

Alla fine della fiera, gli iPhone sono tra gli ultimi dispositivi della mela morsicata a passare alla porta USB-C, che oggi consente di ricaricare MacBook, iPad, telecomandi della Apple TV e cuffie Beats.

Il passaggio alla USB-C, tuttavia, potrebbe essere un vantaggio nell’ottica di accaparrarsi utenti dal panorama Android: dato che i dispositivi del robottino verde hanno questa porta come standard ormai da tanti anni, gli utenti incuriositi dal mondo iPhone potranno buttarsi su un iPhone 15 senza dovere necessariamente cambiare caricabatterie.

L’iPhone port-less resta il futuro

Per molti utenti, il passaggio da Lightning a USB-C potrebbe essere un cambiamento terribile, soprattutto pensando magari a chi possiede esclusivamente un vecchio iPhone e delle cuffie AirPods con ricarica via cavo Lightning.

Loro dovranno probabilmente investire in un nuovo caricabatterie o, immaginiamo che arrivi presto, acquistare l’adattatore ufficiale di Apple da Lightning a USB-C (che business quello degli accessori).

D’altro canto, per un’altra porzione degli utenti, alla fine della fiera, non cambierà nulla: ci riferiamo a coloro che sfruttano la ricarica wireless per ricaricare il dispositivo, introdotta (come aggiunta e non in sostituzione della ricarica via cavo) nel 2017 (con gli iPhone 8 e iPhone X) e resa ancora più interessante sul panorama iPhone in seguito all’introduzione della tecnologia MagSafe (lanciata con gli iPhone 12 del 2020).

Per questi utenti, al posto della porta Lightning o USB-C potrebbe esserci qualsiasi cosa, anche una HDMI o una VGA, ma la sostanza non cambierebbe: nell’era del Cloud, dove la porta verrebbe utilizzata solo per la ricarica, essa si configura solo come un’apertura di servizio che raccoglie sporco e polvere.

Sicuramente nei prossimi anni, col passare delle generazioni di iPhone con USB-C, la situazione rientrerà (come fu nel passaggio da 30 pin a Lightning). Nel frattempo, Apple cercherà ancora di finalizzare il proprio obiettivo: l’iPhone senza porte.

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