La nota piattaforma di social media Twitter ha recentemente introdotto una restrizione che impedisce ai visitatori non registrati di visualizzare i contenuti sul sito. In precedenza, anche senza effettuare il login, era possibile accedere a un numero limitato di tweet e profili. Ora, invece, compare un invito a registrarsi o accedere al proprio account. Si tratta di una misura che blocca completamente la visione dei contenuti a chi non è iscritto al servizio, che va ad aggiungersi ai nuovi limiti di lettura su Twitter, annunciati proprio in queste ore da Elon Musk.

Non solo notizie negative, però: proprio in queste ore il team di sviluppatori sta introducendo il supporto per il Picture-in-Picture (PiP) su tutti i dispositivi mobili Apple con iOS e iPadOS, una funzionalità che garantisce un’esperienza migliorata per la visualizzazione dei contenuti a tutti gli utenti.

Misura temporanea o cambiamento definitivo?

La modifica legata alla visualizzazione dei contenuti è apparsa senza preavviso, lasciando gli utenti nel dubbio se si tratti di un malfunzionamento o di una nuova scelta strategica del colosso dei social media. A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato Elon Musk, proprietario di Twitter, con un tweet in cui definisce la restrizione come una “misura temporanea di emergenza”.

Il motivo? Il cosiddetto “saccheggio dei dati”, ovvero il prelievo massiccio di informazioni dalla piattaforma da parte di aziende di terze parti, che avrebbe degradato significativamente il servizio. Secondo l’imprenditore visionario, infatti, diverse centinaia di organizzazioni sarebbero coinvolte in attività di scraping – la raccolta automatizzata di dati – su larga scala, attività che avrebbe compromesso l’esperienza di utilizzo di Twitter per tutti gli utenti. Tuttavia, non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito.

Recentemente Twitter ha mostrato alcuni problemi tecnici, come anteprime di contenuti non funzionanti su altre piattaforme come Discord, Slack e iMessage. Inoltre, chi paga per l’accesso alle API di Twitter ha lamentato modifiche non annunciate, bug e l’assenza di supporto al cliente. Non è chiaro se queste problematiche siano legate alla questione dello scraping dei dati o a possibili politiche di taglio dei costi da parte dell’azienda.

Prima di questa modifica, Twitter garantiva un accesso limitato ai non registrati, permettendo loro di visualizzare i tweet pubblici e i profili degli utenti, pur senza la possibilità di interagire con i contenuti; ora, invece, ogni tentativo di accedere ai contenuti senza login risulta vano. Le strategie adottate da Elon Musk, proprietario di Twitter dalla fine del 2022, sembrano contraddittorie: da un lato, ha assunto l’hacker George Hotz per migliorare la funzione di ricerca e rimuovere la richiesta di login per gli utenti non registrati; dall’altro, ha poi deciso di eliminare del tutto la funzione di ricerca per gli stessi utenti.

Per quanto riguarda gli utenti registrati, coloro che possiedono un account gratuito possono ancora accedere ai contenuti pubblici, ma molte funzionalità avanzate sono riservate agli iscritti a Twitter Blue, l’abbonamento a pagamento del servizio da poco disponibile anche in Italia. Anche se al momento non c’è nulla di ufficiale, in futuro è possibile che altre funzionalità fondamentali vengano riservate agli utenti premium, allo scopo di incrementare i ricavi dell’azienda.

La decisione di limitare l’accesso ai contenuti per gli utenti non registrati ha suscitato non poche critiche: molti ritengono che questa mossa vada contro la natura aperta di Twitter, che da sempre ha rappresentato uno spazio di libera espressione e discussione; altri temono che la piattaforma stia diventando sempre più esclusiva, riservando le sue funzioni migliori solo a chi è disposto a pagare.

Musk, dal canto suo, sembra determinato a perseguire una strategia volta a garantire la sostenibilità economica di Twitter, anche a costo di introdurre misure impopolari. Tuttavia, il successo di queste scelte dipenderà in larga misura dalla capacità dell’azienda di ascoltare e rispondere alle esigenze della sua community. In ogni caso, questa situazione mette in luce l’importanza di una gestione attenta e responsabile dei dati degli utenti: il “saccheggio dei dati”, come l’ha definito Musk, rappresenta un problema serio che può avere ripercussioni significative sulla qualità del servizio offerto dall’azienda e sulla fiducia dei suoi utenti. Per questo motivo è fondamentale che le aziende adottino tutte le misure necessarie per proteggere i dati dei loro clienti e prevenire abusi.

Elon Musk annuncia nuovi limiti di lettura dei tweet su Twitter

Il noto imprenditore e CEO di Tesla e SpaceX ha annunciato con un tweet che Twitter sta introducendo nuovi limiti di lettura dei tweet per affrontare problemi di scraping dei dati che, come abbiamo detto, andrebbero a effettuare una vera e propria manipolazione del sistema con il conseguente peggioramento dell’esperienza utente. Questi limiti variano a seconda dello status di verifica dell’account e del pagamento di un abbonamento mensile. Tuttavia, la decisione di Musk ha sollevato diverse domande sulla sua efficacia e sulle possibili implicazioni per gli utenti di Twitter.

Secondo quanto comunicato, i nuovi membri non verificati possono ora leggere solo 300 tweet al giorno, mentre i membri esistenti non verificati sono limitati a 600 tweet al giorno. Al contrario, i membri verificati che pagano l’abbonamento a Twitter Blue hanno accesso a un massimo di 6.000 tweet al giorno. Nel corso delle ore, poi, è stato annunciato un incremento dei limiti appena menzionati: i nuovi membri non verificati di Twitter sono ora limitati a visualizzare 400 tweet al giorno, mentre gli attuali membri non verificati (già iscritti al social network da un po’ di tempo) possono leggere un massimo 800 tweet al giorno; chi ha la spunta blu e paga l’abbonamento mensile a Twitter può leggere fino a 8.000 tweet al giorno.

Un’altra mossa di Twitter che ha attirato l’attenzione di recente è l’aumento del limite di caratteri per i tweet degli abbonati a Twitter Blue da circa 10 euro al mese, che possono ora scrivere tweet contenenti fino a 25.000 caratteri, rispetto al precedente limite di 10.000 caratteri. Si tratta di un aumento significativo rispetto ai 280 caratteri disponibili per i normali membri di Twitter non paganti.

Sebbene questi annunci possano risultare relativamente minori, hanno suscitato comunque l’interesse dei media e dei commentatori sui social media, che hanno discusso la loro importanza e le possibili motivazioni alla base di queste mosse: ad esempio, alcuni hanno sostenuto che l’aumento del limite di caratteri per i tweet degli abbonati a Twitter Blue potrebbe essere un modo per Twitter di aumentare le sue entrate e attrarre nuovi abbonati; inoltre, alcune persone hanno criticato Elon Musk per la sua presunta arroganza e il suo desiderio di controllare a tutti i costi Twitter, affermando che non dovrebbe avere il potere di decidere il funzionamento della piattaforma e che l’azienda dovrebbe essere gestita in modo più equilibrato e democratico.

In ogni caso, come abbiamo avuto modo di riportare e come potete leggere voi stessi sui social, questi annunci hanno suscitato molte discussioni e dibattiti sui social media, dimostrando ancora una volta l’importanza centrale di Twitter come piattaforma di comunicazione e di dibattito pubblico. Adesso rimane da vedere se queste mosse avranno un impatto significativo sulla piattaforma e quale sarà la reazione degli utenti più o meno affezionati al social network.

Twitter sta introducendo il supporto per il Picture-in-Picture su iOS

Lasciando un attimo da parte la questione scraping dei dati, sembra che Twitter sia in procinto di introdurre una funzionalità molto attesa dai suoi utenti. Stiamo parlando del supporto per la modalità picture-in-picture (PiP) per i dispositivi mobili di Apple quali iPhone e iPad, una funzionalità che permette di visualizzare i video in un riquadro ridimensionabile che può essere spostato a piacimento sullo schermo, consentendo all’utente di continuare a navigare o utilizzare altre app mentre guarda un video.

Diversi utenti hanno segnalato di aver già accesso a questa nuova funzione. Come potete osservare dal tweet sottostante, avviando un video all’interno dell’app Twitter e poi uscendo dall’app, il video continua a riprodursi in un piccolo riquadro che può essere posizionato in qualsiasi punto dello schermo.

Twitter aveva già introdotto una funzione PiP all’interno della propria app, ma questa era limitata alla sola visualizzazione dei video all’interno di Twitter; la nuova funzionalità, invece, consente di guardare i video di Twitter anche mentre si utilizzano altre app, seguendo l’esempio di altre piattaforme di contenuti video come YouTube (nella sua versione Premium).

Al momento, tuttavia, non tutti gli utenti hanno accesso a questa funzione, il che suggerisce che Twitter sta ancora implementando il supporto per la modalità PiP. Per poter accedere a questa funzione è necessario avere installata l’ultima versione dell’app Twitter su iPhone o iPad (trovate la pagina dedicata dell’App Store a questo indirizzo).

Questa novità rappresenta un ulteriore passo in avanti di Twitter verso l’ampliamento delle sue funzionalità video, in linea con le tendenze attuali del mercato dei social media che vede nei contenuti video uno dei principali motori di crescita. Non resta che attendere l’implementazione completa di questa funzione per poter godere di una maggiore flessibilità nella fruizione dei contenuti video su Twitter.

Potrebbero interessarti anche: Ancora problemi per Twitter, tra sfratti e multe fino a 250 milioni di dollariTwitter lancerà una nuova app video per le smart TV