Nonostante il momento ancora abbastanza contrastato che vive il settore, Revolut ha deciso di proseguire il suo rapporto con le criptovalute. Per aiutare i propri clienti interessati a scambiare asset digitali, ha infatti lanciato una nuova funzione, “Raccolte”, che raggruppa in ambiti omogenei oltre cento token, basandosi in particolare sulla tecnologia cui gli stessi si richiamano. La ratio del nuovo strumento è in fondo abbastanza chiara: solitamente, tutte le valute virtuali simili tra di loro vedono oscillare la loro quotazione in maniera abbastanza simile, nel corso del tempo. Capendo la reattività del prezzo a determinati eventi, è quindi possibile dare vita ad un investimento più ragionato.

Revolut lancia le “Raccolte”: di cosa si tratta?

Revolut ha deciso di proseguire il suo sforzo in direzione del trading di criptovalute. Dopo aver inaugurato il trading ora ha infatti annunciato il lancio di una nuova funzionalità “Raccolte”, a favore degli utenti del Regno Unito e del resto d’Europa da esso già servito, compreso quindi il nostro Paese.

La nuova funzionalità è stata impostata avendo come base lo strumento “Impara”, ed è stata ideata nella precisa intenzione di fornire una base ragionata per un trading di asset virtuali che, come è ormai noto, è soggetto ad una volatilità molto pronunciata. Una volatilità tale da poter essere affrontata soltanto con strumenti in grado di stendere, per quanto possibile, una rete di salvataggio, intorno al proprio investimento.

In questo particolare caso, si è pensato a fornire un ragionamento di base agli utenti interessati, suddividendo le oltre 100 divise digitali su cui è possibile fare operazioni di compravendita in base alla tecnologia su cui si fondano, dando vita a ben 12 collezioni.  Com’è noto, infatti, molte di esse presentano vari punti di somiglianza da questo punto di vista. Ad esempio ci sono progetti che adottano come algoritmo di consenso la Proof-of-Stake e lo staking e potrebbero trarre vantaggio dalle mosse in tal senso di Ethereum. Oppure quelli che fanno riferimento alla Decentralized Finance (DeFi) o, ancora le privacy coin o i progetti collegati al Metaverso. In tutti questi casi gli analisti sono abituati a notare movimenti molto simili nel corso delle contrattazioni, come reazione a determinate notizie che li riguardano.

Come usare la nuova funzione di Revolut

La cosa interessante della nuova funzionalità di Revolut consiste nella possibilità di poter acquistare o vendere le crypto di una determinata categoria separatamente oppure in gruppo. I clienti Standard possono farlo investendo un importo minimo pari a 1 euro per token della raccolta. Nel farlo sono comunque chiamati a ragionare sulle motivazioni che li spingono in un senso o nell’altro.

Il modello di riferimento per “Raccolte”, sembra essere quello dei portfolio di eToro. Anche nel caso dell’ormai celebre broker israeliano, infatti, sono state approntate vere e proprie raccolte che raggruppano asset virtuali. Chi li sottoscrive, quindi, non investe su un solo progetto, ma su tutti quelli che vi rientrano, con un auspicabile bilanciamento del rischio.

In tal modo, quindi, si passa da un investimento basato sull’emozione del momento (detto in gergo Fomo) ad uno che fa invece della conoscenza del mercato il suo vero punto di forza.  Proprio su questo punto ha voluto battere il Product Owner Crypto di Revolut, Narmin Ibadullayeva, affermando a margine della presentazione: “Con Raccolte, gli utenti possono scoprire nuovi token basati sulla tecnologia sottostante e capire di più su cosa fa il protocollo dietro il token. Consente inoltre agli utenti di selezionare le aree a cui sono interessati e di distribuire il proprio investimento su un numero di token, invece di dover scegliere i singoli token. Ad esempio, un utente potrebbe pensare che un certo dominio giocherà un ruolo importante in futuro, ma non sapere come agire in base a questa teoria. Con Raccolte, potrà trovare facilmente tutti i token relativi a quell’area e distribuire il suo investimento su tutti i token correlati”.

Revolut e criptovalute, un legame in fase di rafforzamento

Occorre sottolineare che Revolut già fornisce l’opportunità di fare trading su un vasto paniere di asset finanziari. Al suo interno, però, proprio quello sulle criptovalute ha saputo calamitare grande attenzione, nonostante un periodo estremamente contrastato per il settore, gravato dal fallimento di realtà come Terra (LUNA) e FTX.

La decisione di spingere ulteriormente sull’innovazione finanziaria sembra un segnale di notevole fiducia su un prossimo ristabilimento della situazione, da parte dell’azienda britannica, al pari della decisione di esplorare la possibilità di dare vita ad un proprio token nativo. Il binomio tra la super-app britannica e l’innovazione finanziaria promette quindi nuovi capitoli.

Vai a: Attiva ora Revolut sul sito ufficiale

Leggi ancheGlossario delle criptovalute: le parole da sapere e i termini più utilizzati