Apple continua la sua strada di ascolto delle esigenze dei suoi utenti, dei suoi fan. Anche quest’anno il nuovo iPhone 13 si migliora, non si stravolge ma mette un punto esclamativo nei fondamentali di uno smartphone, l’autonomia e la fotocamera. Ad onor del vero migliora anche tanto altro, anche in notch che è leggermente più piccolo rispetto alla precedente generazione.

iPhone 13 video recensione

iPhone 13 design

iphone 13 recensione

Linee piatte, ergonomia fantastica e un look sempre distinguibile. iPhone 13 lo si riconosce lontano un miglio. Apple ha lavorato di ottimizzazione ma non per rendere iPhone ancora più sottile e leggero ma per renderlo leggermente più spesso e pesante senza compromettere l’impatto generale, il lavoro è riuscito alla grande. In iPhone 13 c’è una batteria più grande, un modulo fotografico più importante eppure, tutto sembra uguale.

La costruzione è fantastica, c’è sempre la resistenza ad acqua e polvere con certificazione IP86, sempre costruito in Ceramic Shield frontale, alluminio per i profili laterali e vetro per la parte posteriore con un potente magnete per abilitare le funzioni MagSafe con accessori e ricarica wireless. Cambia il notch, ora è più stretto la leggermente più alto, non cambia il funzionamento del FaceID, sempre impeccabile.

iphone 13 lightning

Non cambia, invece, la porta Lightning. Un vero peccato, iPhone è rimasto indietro rispetto al mercato per quanto riguarda l’unica porta disponibile oggi sui device moderni, doveva esserci una USB-C che avrebbe consentito un trasferimento dati via cavo molto più rapido ed anche il supporto a qualsiasi tipo di ricarica rapida. Anche un semplice iPad Mini è stato dotato di USB-C, non ha davvero senso questa scelta di Apple.

Ha senso invece mantenere lo switch fisico per il silenzioso, ha senso mantenere il display completamente piatto ed ha senso poter scegliere sempre tra tanti colori sempre ben calibrato. Esteticamente si può dire davvero poco ad iPhone 13, peccato solo per la porta USB-C.

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iPhone 13 display e audio

iphone 13 display

Il display di iPhone 13, notch a parte, è fantastico. Si tratta di un 6.1″ con risoluzione di 2532×1170 pixel e tecnologia OLED. Luminosità nominale di ben 800 nit e certificazione HDR con picco fino a 1200 nit su contenuti dedicati. C’è sempre il supporto alla gamma cromatica P3, il True Tone, una densità di pixel elevatissima di circa 460 pixel per pollice ma non ha il Pro Motion.

iPhone 13 non costa poco, un display ad alto refresh rate anche nel modello base era dovuto. Non in tantissimi noteranno la differenza tra 60 Hz e 120 Hz su un iPhone che è già super fluido ma per oltre 900 Euro di smartphone, il Pro Motion doveva essere inserito anche in iPhone 13 e non solo sui Pro.

In ogni caso, con o senza il Pro Motion, Apple punta sempre sui migliori display in circolazione sia per utilizzo pratico con una leggibilità perfetta sotto la luce diretta del sole e sia per svago con una qualità nella riproduzione dei contenuti multimediali davvero ottima. Il tutto poi è enfatizzato dalla presenza del doppio speaker stereo che riesce ad offrire un support non indifferente al display. I toni sono sempre ben distinguibili con alti, medi e bassi che si fanno sempre sentire sia in riproduzione di musica casual su Spotify o per un video su YouTube. La differenza in termini di qualità audio rispetto alla concorrenza si avverte nei contenuti video con sound design curato nei minimi particolari, iPhone 13 riesce a riprodurre tutto con una qualità invidiabile.

iPhone 13 scheda tecnica

Il nuovo soc A15 Bionic è strutturato con 6 core per CPU di cui 2 core per alte prestazioni che toccano la frequenza di clock di 3.23 GHz e 4 core per l’efficienza energetica. Ci sono, inoltre, 4 core per GPU e 16 core per il Neural Engine per l’intelligenza artificiale. Il processo predittivo è sempre 5 nanometri ma è aumentato il numero di transistor. Ecco la scheda tecnica di iPhone 13:

  • Apple A15 Bionic (6 core CPU, 4 core GPU, 16 core NE)
  • 4 GB di RAM
  • 128 GB memoria interna
  • Display 6.1″ OLED 2532×1170 HDR
  • Fotocamera frontale 12 Megapixel f.2.2
  • Fotocamera posteriore 12 Megapixel f1.6(grandangolare) + 12 Megapixel f2.4 (ultra grandangolare)
  • Face ID
  • 2 speaker
  • 5G

iPhone 13 prestazioni

iphone 13 prestazioni

Prima di parlare di prestazioni, autonomia e fotocamera, via subito la parte telefonica. Ottimo audio sia in entrata che in uscita sia in capsula che in vivavoce. La connettività è estesa con 5G, WiFi 6, ogni tipo di geolocalizzazione, Ultra Wide Band, Bluetooth 5 e chi più ne ha più ne metta.

Tornado a ciò che nel 2021 interessa di più su uno smartphone, cioè il soc e ciò che consente di fare, è il caso si sfatare la diceria che in tanti sostengono: il chip A15 Bionic non è migliorato abbastanza. Non siamo d’accordo. Il punto è che al giorno d’oggi su uno smartphone non si notano più le differenza pratiche, quasi tutti i processori smartphone sono sprecati per i compiti semplici dell’utilizzo quotidiano.

Per dare un riferimento numerico al miglioramento di A15 Bionic è il caso di confrontarlo con il top dei processori Apple, il Silicon M1 disponibile sui MacBook e sui nuovi iPad Pro.

Il Silicon M1 ha delle prestazioni grafiche che A15 Bionic si sogna ma è normalissimo, sul Silicon M1 c’è una GPU con un numero maggiore di core. Stessa cosa vale per le prestazioni CPU in multicore dove anche in questo caso il Silicon M1 è avanti per i 4 core per le alte prestazioni contro i soli 2 core ad alte prestazioni di A15 Bionic.

Ma sorpresa delle sorprese, nelle operazioni in single core, A15 Bionic è veloce quanto un Silicon M1 e forse leggermente di più. I risultati dei benchmark parlano chiaro e c’è da sottolineare che probabilmente il singolo core di A15 Bionic è realmente più veloce del singolo core di Silicon M1, sicuramente Apple ha tappato le prestazioni di A15 Bionic per non far scaldare troppo iPhone. Anche per quanto riguarda le operazioni di machine learning e intelligenza artificiale, A15 Bionic è ben piazzato rispetto al Silicon M1. In termini di calore prodotto, iPhone 13 si lascia notare con facilità. In alcune circostanze, nei benchmark, nei giochi e nella registrazione video, iPhone 13 scalda con picchi di 46 gradi sulla scocca, nulla di preoccupante ma comunque tangibile.

Tanti numero che però non possono rispondere alla domanda delle domande: si avverte il salto generazionale rispetto ad A14 Bionic della precedente generazione di iPhone? No, al momento non si avverte e difficilmente si avvertirà in futuro. Stiamo parlando un un processo di affinamento dell’architettura di ARM V8, il vero salto generazionale ci sarà con ARM V9.

Il boost di prestazioni c’è, su smartphone è difficile da notare ma A15 Bionic è comunque migliorato rispetto alla precedente generazione. iPhone 13 non ha nessun problema di fluidità, nessun tipo di problema concreto, ad onor del vero è molto difficile trovare un problema reale su un prodotto della mela, da anni.

Recensione iPhone 13: notevole upgrade ma attenzione al 13 Pro 7

iOS 15 è un vero piacere da utilizzare, è un sistema sicuro, chiuso e a tratti poco personalizzabile ma è un sistema solido, creativo ed estremamente efficiente. C’è ancora qualcosa da limare come ad esempio una gestione delle notifiche che ancora non convince del tutto, un tastierino numero troppo basico per la potenza computazionale che c’è in A15 Bionic e altre piccole cose ma la combo iPhone 13 + iOS 15 è ancora una delle migliori scelte per gestire la nostra controparte digitale in sicurezza e con una completezza dovuta all’ecosistema ancora inarrivabile per molti, se non tutti.

iPhone 13 fotocamera

iphone 13 fotocamera

I sensori sono gli stessi di iPhone 12 Pro Max dello scorso anno senza però integrare una fotocamera zoom. Stessi sensori ma fotografie migliori, iPhone 13 scatta meglio della precedente generazione. Com’è possibile se i sensori sono gli stessi? Grazie al miglioramento in ambito di fotografia computazione di Apple con Smart HDR 4, Deep Fusion, la modalità Notte e una nuova funzione, gli stili fotografici.

Gli stili fotografici non sono dei semplici filtri ma degli algoritmi di processing dello scatto che vanno ad intervenire in maniera intelligente a seconda della scena. Attenzione però, lo stile fotografico a differenza d altre modalità non si può cambiare dopo lo scatto, già in live view si potrà avere una preview di cosa si sta andando a modificare.

Si può scegliere se scattare in maniera classica con il risultato standard di iPhone, di scattare con lo stile contrasto elevato per gli amanti delle foto stile Google Pixel, si può scegliere saturazione per chi ama i colori brillanti di un Samsung Galaxy e poi si può scegliere di scattare con toni più o meno caldi.

Apple non tocca i fondamenti del suo modo di interpretare la fotografica ma quando serve, fa un mix dei look di altri smartphone in modo da accontentare tutti. Questa è una funzione che può far convertire ad iPhone 13 chi ama quel determinato look perché ora, seppur non in maniera proprio identica si può emulare ed in alcuni casi, fare anche meglio.

Tornando alla scheda tecnica, la fotocamera principale grandangolare è da 12 Megapixel f1.6 con stabilizzazione sul sensore stesso ed è equivalente ad un 26 mm, mentre l’equivalente dei 13 mm è la fotocamera ultra grandangolare sempre da 12 megapixel ma f2.4 e campo di visone di 120°. Ecco qualche sample fotografico di iPhone 13:

Diciamoci la verità, è davvero difficile trovare uno smartphone che scatti male di giorno ma quando ci si ritrova davanti ad un top camera phone, si notano le differenze rispetto a tutti gli altri. iPhone 13 di giorno scatta delle fotografie bellissime, con una gestione HDR precisa e naturale, un livello di dettaglio ricco e una messa a fuoco che non perde un colpo. L’elaborazione post scatto restituisce un look caldo, piacevole ma senza eccedere e cadere in un post processing troppo invasivo. La stessa cosa si può dire per le fotografie scattate in interni e per quelle in condizioni di scarsa luminosità dove iPhone 13 e la sua modalità notte riesce sempre ad essere equilibrato nel restituire scatti naturale e poco artificiali. 

La cosa importante da sottolineare è che sia di giorno che di notte, c’è consistenza tra la grandangolare e l’ultra grandangolare, non c’è mai una differenza cromatica tra i due scatti. Per essere pignoli, di notte la ultra grandangolare soffre un po’ ma nulla di particolarmente preoccupante, il livello degli scatti è sempre alto. Dal punto di vista delle registrazione video, ben poco da dire, gli iPhone 13 sono ancora imbattibili con un 4K 60fps perfetto e quest’anno con la modalità Cinematic provano ad alzare ancora di più l’asticella. 

Nella modalità Cinematic, le persone o gli animali vengono scontornati bene ed è possibile in post produzione cambiare il punto di messa a fuoco e la profondità di campo. Quando funziona, crea qualche risultato interessante anche con gli oggetti ma è altrettanto vero che è semplicissimo tirare fuori dei video troppo artificiali dove si notano facilmente le imperfezioni. Il modello di machine learning migliorerà nel tempo e renderà questa modalità di registrazione video sempre più precisa, come già avvenuto per le foto in modalità Ritratto.

La modalità Cinematic funziona anche con la fotocamera frontale da 12 Megapixel f2.2. Un piccolo upgrade tecnico alla fotocamera frontale ci poteva stare ma anche in questo caso, la fotografia computazionale ci mette del suo e restituisce sempre ottimi selfie. iPhone 13 per fare foto e video è una sentenza.

iPhone 13 autonomia

iphone 13 batteria

Il chip A15 Bionic ha migliorato di un bel po’ la sua efficienza energetica, il rapporto tra prestazioni e consumi è invidiabile. Al miglioramento del consumo del soc, è bastato aggiungere una batteria più grande ed il gioco è fatto, questo iPhone 13 ha una durata della batteria decisamente soddisfacente.

La batteria dovrebbe essere da 3227 mAh (secondo le misurazioni, Apple non rilascia il dato) e riesce a reggere per un giorno intero di utilizzo super inteso. Durante l’utilizzo si resta davvero impressionati da quanto si scarichi lentamente la batteria. In particolare nella riproduzione video è assolutamente fantastico, la batteria sembra non calare mai.

Quantificare in termini di ore di display è sbagliato, ci sono troppe varianti che potrebbe far cambiare queste considerazioni ma prendendo quanto scritto come un dato puramente come indicativo, iPhone 13 fa tranquillamente oltre 6 ore di display attivo e chiude la giornata con almeno il 20% di autonomia residua.

iPhone 13 conclusioni

Recensione iPhone 13: notevole upgrade ma attenzione al 13 Pro 41

iPhone 13 è uno smartphone che eccelle perché migliorato dove serve, nei fondamentali. Fotocamera, batteria, l’A15 Bionic è davvero intrigante ma c’è un ma. iPhone 13 non è il modello da comprare, almeno con il prezzo di listino attuale.

Seppur sia migliorato dove serviva, ha delle mancanze che per 939 Euro non ci dovrebbero essere. Prima di ogni cosa, manca un display ad alto refresh rate, manca una porta USB di tipo C, manca una ricarica rapida e se proprio vogliamo dirla tutta, le fotocamere sono ottime ma sui modelli Pro sono stati rinnovati tutti i sensori.

Una volta che avete deciso di spendere così tanto per il vostro smartphone, quest’anno vale la pena fare un passo in più e prendere direttamente iPhone 13 Pro con display Pro Motion a 120 Hz, tutte le fotocamere migliorate ed anche l’A15 Bionic con GPU a 5 Core.

La differenza di prezzo non è poca ma se c’è un anno dove ha senso prendere il modello che costa di più, è proprio questo. iPhone 13 resta un prodotto premium che farà felice tuti quelli che lo sceglieranno ma è anche un prodotto a fine ciclo che vi farà sentire prima l’esigenza di cambiarlo quando sarà uscita la next gen di iPhone. iPhone 13 Pro è molto più future proof di iPhone 13 ma se non vi interessa questo discorso, il 13 è quello che fa per voi.

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