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iPadOS è un sistema operativo sviluppato da Apple per i propri iPad a partire da iOS, rispetto al quale risulta più ottimizzato per i tablet e guadagna funzionalità specifiche aggiuntive.

In questa pagina potete trovare tutte le informazioni utili, come la spiegazione su cosa sia, la storia dalle origini a oggi, gli sviluppi futuri e le ultime notizie su iPadOS.

Cos’è iPadOS

iPadOS è un sistema operativo nato nel 2019 come spin-off di iOS, sistema operativo che fino ad allora girava a bordo sia degli iPhone che degli iPad di casa Apple.

L’esigenza di separare i due sistemi operativi nacque dal fatto che, col passare degli anni, la gamma di tablet della mela morsicata si è estesa al punto da proporre dispositivi con un hardware tale per cui il sistema operativo da smartphone risultasse il vero fattore limitante.

In generale, iPadOS condivide ancora oggi il codice sorgente, il concetto dell’interfaccia utente di sistema e delle applicazioni, nonché il numero di versione con iOS ma, rispetto ad esso, propone alcune funzionalità esclusive che avrebbero poco senso su uno smartphone ma acquistano molto più senso su un tablet, dotato di un display decisamente più grande e di funzionalità specifiche.

La storia di iPadOS, dalle origini al presente

Di seguito riportiamo le tappe fondamentali della storia di iPadOS, dal periodo precedente alla sua nascita come spin-off di iOS fino ai giorni nostri, periodo in cui il sistema operativo ha raggiunto la versione numero 16, la quarta da quando è un sistema operativo “a sé stante”.

L’era degli iPad con iOS

Il primo iPad della storia è stato presentato da Apple il 27 gennaio 2010. Era un dispositivo rivoluzionario per l’epoca, perché offriva tutte le funzionalità presenti su un iPhone ma poteva contare su un display decisamente più ampio.

Il sistema operativo che alimentava il primo iPad era iOS (per la precisione iOS 3.2), lo stesso presente a bordo degli smartphone della mela morsicata di quel periodo.

Fino al 2018, anno in cui è stato presentato iOS 12, iPhone e iPad hanno condiviso lo stesso sistema operativo: nel frattempo, però, la gamma iPad è diventata sempre più complessa e completa, arricchendosi di nuove serie di dispositivi, come ad esempio la serie iPad Pro, pensati per un pubblico decisamente più esigente.

Col passare del tempo è diventato evidente il fatto che gli utenti di iPad avessero bisogno di funzionalità e di un’esperienza utente più adatte al loro dispositivo rispetto a quella che potesse garantire iOS, pensato e sviluppato per dare il meglio di sé a bordo di uno smartphone.

iOS diventa il fattore limitante: nasce iPadOS

Per cercare di mettere in atto un importante cambio di rotta, dando la dovuta importanza sia alle esigenze degli utenti che alle potenzialità degli iPad, ancora oggi i tablet più diffusi al mondo, Apple ha deciso di donare ai propri tablet un sistema operativo dedicato, separandolo almeno in parte da iOS.

Il 3 giugno 2019, durante il keynote di apertura della WWDC19, Apple ha dunque annunciato che, per la prima volta, gli iPad avrebbero avuto il loro sistema operativo: nasce così iPadOS che, nel segno della continuità, continua la numerazione della versione di iOS.

iPadOS 13 è quindi la prima versione di iPadOS, lanciata con numerose nuove funzionalità e miglioramenti rispetto alla controparte iOS 13. Uno dei cambiamenti più significativi è stata l’introduzione di una nuova Home screen, che ha permesso agli utenti di visualizzare più app e widget sullo schermo. Inoltre, il “neonato” sistema operativo ha introdotto una funzionalità di multitasking migliorata, che ha permesso agli utenti di lavorare su più app contemporaneamente in modalità Split View o Slide Over.

Altre funzionalità di iPadOS 13 includono la possibilità di utilizzare un mouse o una trackpad per controllare il proprio iPad, una nuova app Foto con funzionalità di editing avanzato, una nuova app File con supporto per unità USB e schede SD, e una nuova modalità scura per ridurre l’affaticamento degli occhi durante la notte.

L’evoluzione di iPadOS fino ad oggi

iPadOS 13 è stato considerato un grande passo avanti per l’esperienza utente su iPad, grazie alle molte funzionalità e ai miglioramenti specifici introdotti per questa gamma di dispositivi. Va comunque sottolineato che ogni versione di iPadOS condivide gran parte delle novità con quelle introdotte dalle nuove versioni di iOS.

Certa di avere fatto la scelta corretta, l’anno seguente Apple ha rilasciato iPadOS 14 (2020), naturale evoluzione della versione precedente, che ha introdotto numerose funzionalità interessanti (molte delle quali mutuate da iOS 14) e altri miglioramenti che hanno reso l’esperienza utente su iPad ancora migliore.

Tra le novità introdotte ricordiamo i widget migliorati (nuovo design che consente di inserirli tra le app sulla Home Screen), la funzionalità Scribble (permette di scrivere a mano libera con Apple Pencil e convertire l’input in testo digitale), la funzionalità App Clip (permette di utilizzare alcune funzionalità di un’app senza doverla scaricare completamente). Sono state inoltre apportate migliorie al Picture-in-Picture (possibilità di guardare video o effettuare chiamate in una finestra ridimensionabile mentre si utilizzano altre app) e alla privacy degli utenti (grazie, ad esempio, all’introduzione degli indicatori dell’attività di fotocamera e microfono).

iPadOS 15 (2021) è la terza versione del sistema operativo iPadOS, un aggiornamento che presenta numerose novità dedicate alla produttività (tra cui un menu multitasking migliorato), una nuova barra dei menu ridisegnata, una libreria app che organizza automaticamente in categorie le app, nuovi widget personalizzabili per la schermata Home e la funzione di Focus per filtrare le notifiche.

Inoltre, l’app Note è stata resa disponibile a livello di sistema con nuove funzionalità come i tag e le menzioni, e FaceTime è stato migliorato con la funzione SharePlay. Il nuovo Safari supporta le estensioni web e consente di visualizzare un’area più ampia della pagina durante la navigazione.

L’ultima versione di iPadOS attualmente disponibile in forma stabile è iPadOS 16 (2022), nota per avere introdotto tre novità fondamentali come la modalità Stage Manager (per organizzare l’area di lavoro, specie quando si utilizza un setup con più monitor), compatibile con gli iPad alimentati da SoC Apple Silicon M1 e M2, l’applicazione Freeform (una lavagna virtuale) e, per la prima volta su iPad, l’app Meteo.

Non mancano poi novità in tema sicurezza e privacy sul browser Safari, nuove funzionalità per le app di messaggistica e per la condivisione, nonché novità destinate ai professionisti. Come ogni aggiornamento, poi, sono moltissime le app di sistema che hanno ricevuto nuove funzionalità o un completo redesign dell’interfaccia.

iPadOS 17 e sviluppi futuri

Durante il keynote di apertura della WWDC23, il 5 giugno 2023, Apple ha annunciato iPadOS 17, la prossima, attesa, versione di iPadOS, che attualmente sta vivendo la sua fase di sviluppo.

Con la prossima versione non assisteremo a una vera rivoluzione dell’esperienza utente anche se, a un anno di distanza rispetto alla controparte per iPhone, Apple implementerà anche su iPadOS la schermata di blocco personalizzabile, addirittura arricchita di nuove funzionalità.

In generale, il colosso di Cupertino vuole ancora migliorare l’esperienza utente sugli iPad, introducendo altre funzionalità, ridisegnando parti del sistema operativo e migliorando sicurzza e privacy degli utenti: l’obiettivo è quello di rendere “il cuore del dispositivo più versatile di sempre” più accessibile e inclusivo.

Dal momento che iPadOS 17 non è ancora ufficialmente disponibile, il futuro di iPadOS, al momento, è proprio costituito da lui: è difficile dire con assoluta certezza dove voglia andare a parare Apple nel futuro lontano.

iPadOS e il rischio di allinearsi a macOS

Dopo la separazione da iOS, iPadOS ha iniziato a ricevere via via nuove funzionalità esclusive, oltre a mutuare quelle del fratellino; negli ultimi tempi, tuttavia, il sistema operativo ha cominciato a ricevere alcune funzionalità condivise con macOS (vedi Stage Manager) e, sebbene nel breve periodo un allineamento di iPadOS e macOS risulti piuttosto improbabile, è uno scenario che potrebbe verificarsi prima o poi in futuro (e circa un anno fa si era anche parlato di una versione di macOS per gli iPad Pro).

Il motivo è semplice: gli iPad più recenti, specie i modelli di punta con chip Apple Silicon, hanno potenzialità hardware molto simili a quelle dei MacBook, specie rispetto a quelli di fascia “bassa”; in questo modo stanno diventando dispositivi più potenti e capaci di eseguire applicazioni più avanzate (l’ultimo annuncio in ordine temporale è quello che ha portato Logic Pro e Final Cut Pro sugli iPad con SoC Apple Silicon).

Solo il tempo ci dirà come si evolverà la questione e se, effettivamente, assisteremo a un maggiore allineamento tra iPadOS e macOS: se, alla fine, dovesse realmente arrivare il tanto chiacchierato iPad Pro da 14 pollici, la gamma iPad guadagnerebbe un dispositivo che, in accoppiata con una tastiera e un trackpad, potrebbe fornire prestazioni praticamente paragonabili a quelle di un MacBook Air; l’unico limite, se iPadOS rimanesse quello di oggi, sarebbe proprio il sistema operativo.