Non solo iOS 26.2 e iPadOS 26.2: Apple si appresta a rilasciare anche macOS 26.2 TahoewatchOS 26.2tvOS 26.2 e, sebbene non ci riguardi direttamente, visionOS 26.2 su tutti i dispositivi compatibili.

Il secondo aggiornamento intermedio per tutti i sistemi operativi di ultima generazione non porta tantissime novità ma qualcosa che vale la pena di discutere. Per ciascuno di essi, andiamo quindi a fare un recap delle principali novità, a ripassare l’elenco dei dispositivi supportati e a scoprire quando il colosso di Cupertino avvierà la distribuzione.

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Poche novità tangibili per macOS 26.2 Tahoe

Per questo nostro recap partiamo da macOS 26.2 Tahoe, il secondo aggiornamento intermedio dell’ultima generazione di macOS che sta per arrivare su tutti i computer Mac compatibili portando principalmente affinamenti al Liquid Glass e una nuova funzionalità.

Essa si chiama Edge Light ed è pensata per migliorare la qualità dei video con una sorta di “flash” che sfrutta una porzione dello schermo, trasformata in una sorta di anello luminoso virtuale (simile a quello usato da molti creator).

Questa funzione, compatibile solo con i Mac dotati di chip Apple Silicon, sfrutta il Neural Engine dei computer Mac per rilevare il viso dell’utente, la posizione dell’inquadratura per regolare autonomamente il livello di illuminazione in modo che sia il più accurato possibile.

Apple macOS 26.2 Tahoe - Beta 2 - novità Edge Light

Computer Mac compatibili con macOS 26.2 Tahoe

La lista dei computer Mac compatibili con macOS 26.2 Tahoe rimane la stessa che avevamo con macOS 26.1 Tahoe (che a sua volta era la stessa di macOS 26 con l’aggiunta del MacBook Pro 14 con chip Apple Silicon M5).

Di seguito riportiamo la lista completa di tutti i Mac compatibili con macOS 26.2 Tahoe, ricordando che rimane valida la differenziazione tra quelli che supportano le funzioni di Apple Intelligence, riservate ai Mac con Apple Silicon M1 e versioni più recenti.

  • iMac 2020 e modelli successivi
  • MacBook Air 2020 e modelli successivi
  • MacBook Pro 2020 e modelli successivi oltre a:
    • MacBook Pro 16″ del 2019
    • MacBook Pro 13″ del 2020
  • Mac Pro 2019 e modelli successivi
  • Mac mini 2020 e modelli successivi
  • Mac Studio 2022 e modelli successivi

Cosa c’è da sapere su watchOS 26.2

Anche watchOS 26.2 non sembra destinato a portare grosse novità sugli Apple Watch: oltre ai soliti miglioramenti che verranno apportati, durante il ciclo di sviluppo sono emersi interessanti affinamenti a “Qualità del sonno” che, per contesto, è quella funzione che fornisce una misura (punteggio da 1 a 100 e giudizio) di quanto sia stata performante l’ultima sessione di sonno.

Con watchOS 26.2 cambieranno le soglie dei punteggi associate ai giudizi (diventeranno meno ottimistiche) e verrà anche rinominato uno dei giudizi: il tutto rispecchia i nuovi dati raccolti da Apple attraverso l’Apple Heart and Movement Study (lo studio che consente di perfezionare Qualità del sonno).

Queste modifiche verranno chiaramente rispecchiate anche su iOS 26.2 all’interno dell’app Salute. Mostriamo le nuove soglie dei punteggi in questa tabella comparativa.

watchOS 26.1 watchOS 26.2
Molto bassa
0-29 punti
Molto bassa
0-40 punti
Bassa
30-49 punti
Bassa
41-60 punti
Accettabile
50-69 punti
Accettabile
61-80 punti
Buona
70-89 punti
Buona
81-95 punti
Eccellente
90-100 punti
Molto buona
96-100 punti

Apple Watch compatibili con watchOS 26.2

Tutti gli Apple Watch compatibili con watchOS 26.1 sono compatibili anche con watchOS 26.2, nessun avvicendamento (come avviene di consueto con gli aggiornamenti intermedi). Di seguito riportiamo comunque la lista completa degli Apple Watch compatibili con watchOS 26.2:

Le funzioni legate ad Apple Intelligence, sono tuttavia limitate agli Apple Watch collegati agli iPhone compatibili con l’IA di Apple, ovvero gli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max del 2023 e tutti gli altri modelli lanciati dal 2024 in avanti.

Cosa c’è da sapere su tvOS 26.2

Anche per tvOS è tempo di aggiornarsi a tvOS 26.2. Il nuovo aggiornamento intermedio porta piccole novità legate al mondo Apple TV: la prima è che Apple TV+ viene rinominata in Apple TV. La seconda riguarda la i profili dell’app Apple TV sia su tvOS che su smart TV di terze parti, funzionalità che verrà sdoganata proprio a partire da tvOS 26.2.

Gli utenti potranno creare profili (inclusi quelli per i bambini) associati a un Account Apple “principale” che fungerà da profilo gestore. Tali profili richiedono che il creatore abbia almeno 18 anni e consentono esperienze personalizzate (utente per utente) all’interno di Apple TV e su tvOS.

Il profilo gestore potrà controllare le restrizioni sui contenuti e la capacità di effettuae acquisti e noleggi per gli altri profili associati. Per ciascun profilo, Apple raccoglierà e archivierà il dettaglio delle attività di riproduzione.

Ci sarà la possibilità di aggiornare un profilo collegato per trasformarlo in un profilo gestore con un Account Apple indipendente: questa manovra trasferirà la cronologia dei contenuti guardati ma non trasferirà acquisti e abbonamenti (che rimangono legati all’ex profilo gestore). Sarà ovviamente possibile eliminare un profilo in qualsiasi momento.

Dispositivi compatibili con tvOS 26.2

Con l’arrivo di tvOS 26.2 (e audioOS 26.2) non varia la lista dei dispositivi compatibili rispetto al precedente aggiornamento intermedio. Di seguito riportiamo la lista completa di tutte le Apple TV e gli HomePod compatibili con tvOS 26.2 e audioOS 26.2:

  • Apple TV HD
  • Apple TV 4K o modelli successivi
  • HomePod (prima e seconda generazione)
  • HomePod mini

Quando avverrà il rollout di macOS 26.2 Tahoe e degli altri OS 26.2

Non abbiamo indicazioni ufficiali su quando verranno rilasciati macOS 26.2 Tahoe, watchOS 26.2, tvOS 26.2 e visionOS 26.2 ma, considerando la disponibilità dalla prima parte di questa settimana delle Release Candidate, non ci vorrà molto prima dell’arrivo in forma stabile.

Il rilascio potrebbe avvenire in qualsiasi giorno della prossima settimana, già nella serata italiana di domani, lunedì 8 dicembre 2025, ma potrebbe anche avvenire martedì 9 o mercoledì 10 dicembre. Come di consueto, gli aggiornamenti verranno distribuiti tramite OTA e, almeno all’inizio, potrebbe volerci molto tempo per l’installazione.