L’attesa per l’evento Apple del 9 settembre 2025 cresce di giorno in giorno, la casa di Cupertino è pronta a svelare la nuova generazione di iPhone, Apple Watch e, molto probabilmente, anche i nuovi AirPods Pro 3, auricolari che non si limiteranno più a offrire solo un’esperienza audio premium, ma che sembrano ormai sempre più vicini al mondo della salute e del benessere; tuttavia, alcune indiscrezioni di queste ore gettano ombre su una delle funzionalità più chiacchierate degli ultimi mesi, ovvero la traduzione in tempo reale.
La traduzione in tempo reale dei nuovi AirPods Pro 3 non sarebbe pronta al debutto
Secondo una fonte anonima, gli AirPods Pro 3 integreranno due sensori dedicati al monitoraggio della salute: il primo, già atteso da tempo, sarà quello per il rilevamento della frequenza cardiaca, una funzione che aveva già fatto capolino nei recenti Beats Powerbeats Pro 2 e che ora dovrebbe arrivare anche sugli auricolari di punta Apple.
Il secondo sensore invece, riguarderebbe il monitoraggio della temperatura corporea, un’aggiunta che potrebbe trasformare gli AirPods in un vero e proprio strumento multifunzionale, utile non solo per l’ascolto ma anche per la cura del proprio benessere; una direzione questa che non sorprende più di tanto, Apple ha già avviato un percorso simile lo scorso anno, introducendo sugli AirPods funzionalità cliniche legate all’udito, come il test audio e il supporto agli apparecchi acustici certificati.
Se da un lato i sensori per la salute sembrano ormai confermati, dall’altro c’è una funzionalità che potrebbe non essere pronta per il lancio: la traduzione in tempo reale. Secondo quanto riportato, Apple starebbe ancora lavorando alla tecnologia, e al momento la funzione non sarebbe sufficientemente matura per essere integrata subito negli AirPods Pro 3.
Le voci sulla traduzione simultanea non sono nuove, Mark Gurman di Bloomberg aveva già anticipato lo sviluppo di questa funzione, e frammenti di codice individuati confermano che Apple ci sta lavorando attivamente; tuttavia l’implementazione potrebbe slittare a un aggiornamento software successivo, probabilmente sotto forma di Beta pubblica, così come accaduto con alcune funzioni di Apple Intelligence per Siri, che l’azienda ha deciso di rimandare per mancanza di maturità.
Vale la pena ricordare che iOS 26 include già strumenti di traduzione in tempo reale, ad esempio all’interno di FaceTime, ma Apple non ha mai chiarito ufficialmente di voler portare la stessa tecnologia sugli AirPods. Alcuni analisti ritenevano che Cupertino volesse riservare l’annuncio proprio per gli AirPods Pro 3, anche perché la funzione dovrebbe funzionare anche sui modelli precedenti.
Il rischio quindi, è che durante l’evento del 9 settembre Apple decida di presentare la funzionalità senza renderla immediatamente disponibile, rinviando il rollout effettivo ai mesi successivi; una scelta che per certi versi non sorprenderebbe, la società tende infatti a mantenere un approccio prudente, preferendo lanciare funzioni mature e già testate su larga scala.
Gli AirPods Pro 3 si prospettano come un aggiornamento importante, non solo per chi cerca auricolari di qualità ma anche per chi desidera uno strumento sempre più integrato nella gestione della salute personale. Tuttavia, chi sperava di avere subito una funzione di traduzione simultanea dovrà probabilmente attendere ancora un po’.
Tra una settimana esatta scopriremo la verità, e solo allora sarà chiaro se Apple opterà per un lancio graduale o se sorprenderà tutti annunciando la funzione già pronta al debutto.
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