Dopo una serie di indiscrezioni e congetture anche recenti, sembra che Apple stia finalmente preparando un ritorno nel segmento dei portatili ultra accessibili, con un nuovo MacBook low cost pensato per avvicinare più utenti al mondo macOS; un progetto che potrebbe segnare un punto di svolta, non solo per la strategia di prezzo dell’azienda, ma anche per la tecnologia alla base dei suoi computer.
Stando alle informazioni più recenti, il nuovo MacBook sarà caratterizzato da una combinazione piuttosto inedita: un chip della serie A (lo stesso cuore degli iPhone) al posto dei più performanti processori Apple Silicon della serie M; scopriamo insieme tutti i dettagli trapelati finora.
Tutto quello che sappiamo sul prossimo MacBook economico di Apple
Il futuro MacBook low cost dovrebbe adottare un display da circa 13 pollici, dimensione che richiama immediatamente il MacBook Air attuale, il cui schermo misura appunto 13,6 pollici; tuttavia, secondo le voci di corridoio, non è da escludere un ritorno alla filosofia del MacBook da 12 pollici, lanciato nel 2015 con un design super sottile e privo di ventole.
In effetti, l’utilizzo di un chip della serie A, che genera meno calore rispetto a un chip M, permetterebbe ad Apple di mantenere un profilo estremamente compatto, riducendo peso e spessore; in un certo senso potrebbe trattarsi di una sorta di ibrido tra MacBook e iPad, con il look di un laptop tradizionale ma l’efficienza termica tipica di un dispositivo mobile.
Il cuore pulsante del dispositivo dovrebbe essere il chip A18 Pro, lo stesso processore che anima gli iPhone 16 Pro, si tratta di un SoC a 3 nm di seconda generazione con una CPU a 6 core (4 ad alte prestazioni e 2 ad alta efficienza), GPU a 6 core e un Neural Engine a 16 core capace di gestire elaborazioni IA sempre più complesse.
I primi benchmark Geekbench raccontano prestazioni di tutto rispetto, single-core da circa 3.451 punti (non lontano dal chip M4 dell’iPad pro) e multi-core da circa 8.572 punti (inferiori rispetto al MacBook Air con chip M4 ma superiore ai vecchi M1).
In pratica un MacBook con A18 Pro sarebbe più veloce di un MacBook Air M1 in molte operazioni a core singolo, ma meno prestante nei carichi multi-core pesanti, come rendering video o compilazioni di progetti complessi.
Un tema ancora poco chiaro riguarda la quantità di RAM, l’iPhone 16 Pro con chip A18 Pro integra 8 GB di RAM, il minimo indispensabile per supportare Apple Intelligence; non è da escludere che l’azienda possa proporre il laptop low cost con un taglio base da 8 GB di RAM (per contenere i costi) e una variante più costosa da 16 GB, così da allinearsi agli standard minimi dei Mac attuali. Sul fonte archiviazione invece, è lecito aspettarsi un SSD da almeno 256 GB per il modello base.
Una delle limitazioni più evidenti del chip A18 Pro riguarda la connettività, niente Thunderbolt, quindi niente supporto per monitor ad alta risoluzione o hub professionali; tuttavia dovrebbero essere implementate porte USB-C con velocità fino a 10 Gbit/s (USB 3.2), più che sufficienti per la maggior parte degli utilizzi domestici e scolastici.
Quasi sicuramente il futuro MacBook economico potrà gestire un solo display esterno, a differenza dei modelli Pro e Air che supportano configurazioni multi monitor.
Per quel che concerne l’estetica, Apple potrebbe puntare a colori più brillanti e giovanili per differenziare il modello economico dalle varianti pro, le indiscrezioni parlano di almeno quattro colorazioni, ovvero argento, blu, rosa e giallo; tonalità che ricordano da vicino l’attuale gamma di iMac, pensate per catturare l’attenzione di studenti e utenti più giovani.
Il prezzo sarà probabilmente l’elemento più interessante di questo prodotto, il MacBook Air M4 parte da 999 dollari, mentre l’iPad Air M2 costa 599 dollari; secondo le stime più attendibili il MacBook A18 Pro potrebbe posizionarsi intorno ai 599-699 dollari, diventando così una proposta competitiva contro i Chromebook premium destinati al settore educational. Un prezzo che, se confermato, renderebbe questo MacBook il portatile Apple più economico da anni a questa parte.
La produzione del dispositivo dovrebbe iniziare a cavallo tra fine 2025 e inizio 2026, con un lancio previsto nella primavera del 2026. Un MacBook con chip A18 Pro non è soltanto una curiosità tecnica, ma potrebbe diventare un tassello fondamentale della strategia Apple per espandere la base utenti macOS; potrebbe infatti rivelarsi una scelta azzeccata per studenti, famiglie e chi desidera un primo Mac senza spendere cifre da capogiro.
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