Manca ormai pochissimo alla WWDC 2025, l’annuale conferenza Apple che ogni anno catalizza l’attenzione di sviluppatori e appassionati dell’ecosistema di Cupertino; se da un lato è facile immaginare che buona parte del keynote sarà dedicata alle novità software, è altrettanto vero che sul fronte hardware i riflettori sono tutti puntati sulla prossima generazione di Mac, in particolare quelli con chip M5.

Proviamo allora a fare chiarezza su ciò che possiamo realisticamente aspettarci da Apple nel corso dei prossimi mesi, tra conferme, voci di corridoio e tempistiche non sempre lineari.

MacBook Pro M5 in prima linea

Come riportato da varie indiscrezioni riconducibili a diverse fonti, il chip M5 sarebbe entrato ufficialmente nella fase di produzione di massa, parliamo del primo SoC di Apple a sfruttare il processo produttivo a 3nm di terza generazione targato TSMC, che dovrebbe garantire un miglioramento significativo in termini di efficienza energetica e prestazioni, senza però fare quel balzo generazionale legato al processo a 2 nm che alcuni si aspettavano.

E qui arriviamo ai primi dispositivi in scaletta, i nuovi MacBook Pro M5 attesi per l’autunno 2025, molto probabilmente tra ottobre e novembre, a un anno esatto di distanza dal lancio dei modelli M3/M3 Max/M3 Pro avvenuto nel 2024.

Come già accaduto con le generazioni precedenti non ci saranno rivoluzioni sul piano del design, dato che la prossima riprogettazione della scocca sarebbe in programma per il 2026; il salto sarà dunque tutto interno, puntando su un miglioramento mirato delle performance e dell’efficienza termica.

Più dilazionato nel tempo invece,  il debutto degli iPad Pro con chip M5, previsti solo nella prima metà del 2026; la nuova lineup Apple seguirà quindi un ritmo ben cadenzato, senza sovrapposizioni.

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Che fine ha fatto l’iMac?

Più difficile invece, prevedere con esattezza le mosse di Apple per quanto riguarda l’iMac, il cui ciclo di aggiornamenti è da sempre tra i più irregolari dell’intero catalogo della mela; dopo il refresh del modello da 24 pollici avvenuto lo scorso anno, molti occhi sono puntati su quello che potrebbe essere un nuovo iMac da 32 pollici con pannello mini-LED, di cui si parla ormai da qualche tempo.

Secondo le ultime indiscrezioni, il debutto del modello più grande potrebbe avvenire entro la fine dell’anno in corso, ma restano forti le incertezze sulla presenza del chip M5 a bordo; Apple ha già dimostrato in passato di poter saltare intere generazioni di chip con l’iMac, e non è dunque da escludere che il prossimo aggiornamento (sia esso estetico o prestazionale) possa arrivare solo più avanti.

Aggiornamento in arrivo per Mac Pro

Ultimo, ma non per importanza, il Mac Pro, rimasto fermo all’M2 Ultra lanciato a metà 2023. Le indiscrezioni parlano di un possibile aggiornamento a metà 2025, ma qui la situazione si fa poco chiara: quale sarà il chip scelto da Apple? Un ipotetico M4 Ultra? Oppure si passerà direttamente all’M5 Ultra?

Il dubbio è lecito, anche perché Apple in occasione del recente aggiornamento di Mac Studio ha rilasciato un M4 Max e un inaspettato M3 Ultra, facendo capire che non tutte le generazioni avranno una variante Ultra, circostanza che complica ulteriormente le previsioni.

Per ora, gli utenti che attendono un aggiornamento del Mac Pro potrebbero dover pazientare ancora qualche settimana, nella speranza che qualche indizio più concreto emerga magari proprio in occasione della WWDC; considerando però che stiamo parlando di Apple, non si può nemmeno escludere che l’annuncio venga posticipato a fine anno, o oltre.

In conclusione, Apple si prepara a una seconda metà del 2025 piuttosto densa di novità hardware, ma senza forzature; il chip M5 sarà il protagonista, ma verrà distribuito con raziocinio su una manciata di prodotti chiave (MacBook Pro su tutti), mentre per il resto della gamma il futuro è ancora incerto, nonché legato a strategie di mercato non sempre lineari.