Le voci sul prossimo iPhone 17 Air di Apple si fanno sempre più insistenti e, come spesso accade quando si parla della mela morsicata, portano con sé un mix di entusiasmo e qualche sopracciglio alzato.

iPhone 17 Air sarà ultra leggero, ma la batteria sarà all’altezza?

Le ultime indiscrezioni, provenienti dal leaker yeux1122 attraverso un post su Naver – una fonte che aggrega leak dalla catena di approvvigionamento cinese e gode di una certa reputazione – ci offrono uno sguardo più da vicino su due aspetti cruciali: peso e batteria. E se da un lato si prospetta un dispositivo “Air” di nome e di fatto, dall’altro emergono potenziali compromessi sull’autonomia che faranno discutere.

Un peso piuma che fa sognare: l’iPhone 17 Air sarà “davvero” Air

Partiamo dalla notizia che farà brillare gli occhi agli amanti della leggerezza: secondo il leak, l’iPhone 17 Air dovrebbe fermare l’ago della bilancia a circa 145 grammi. Per darvi un’idea più concreta, parliamo di un peso paragonabile a quello di un iPhone SE di seconda generazione (148 grammi) o di un iPhone 13 mini (141 grammi).

Questa leggerezza sarà distribuita su un display che si vocifera sarà da ben 6.6 pollici: l’effetto “wow” nel tenerlo in mano è praticamente garantito. Questa caratteristica, se confermata, renderebbe l’iPhone 17 Air fedelissimo al suo suffisso, offrendo un’esperienza d’uso quasi impalpabile, un vero e proprio “peso piuma” nel panorama degli smartphone di dimensioni generose.

Viene inoltre ribadito uno spessore di soli 5.5 mm (più sottile del diretto concorrente sponda Android, il Galaxy S25 Edge, spesso 5.8 mm), un dato già anticipato in passato, che sottolinea ulteriormente la ricerca di Apple verso un design ultra-sottile. I dettagli proverrebbero da un campione confermato per la produzione di massa.

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La batteria di iPhone 17 Air: un tuffo nel passato che “preoccupa”?

Se il peso fa sognare, la capacità della batteria riporta con i piedi per terra. Le indiscrezioni parlano di una cella da 2800 mAh. Un valore che, messo in prospettiva, non può non generare qualche perplessità.

Si tratta di una capacità simile a quella dell’iPhone 12 e dell’iPhone 12 Pro, dispositivi lanciati quasi cinque anni fa, entrambi con una batteria da 2815 mAh e un display da 6.1 pollici. Chi ha posseduto questi modelli ricorderà un’autonomia buona, ma non certo stellare.

Il confronto con i modelli più recenti è ancora più diretto: l’iPhone 16 offre una batteria da 3561 mAh, mentre l’iPhone 16 Plus arriva a 4674 mAh. Ciò significherebbe per l’iPhone 17 Air una riduzione di capacità di circa il 20% rispetto a un iPhone standard e addirittura del 40% circa rispetto a un iPhone di dimensioni di schermo simili.

Rapporti recenti indicano che i test interni di Apple avrebbero rilevato come solo il 60-70% degli utenti riuscirebbe a coprire un’intera giornata di utilizzo, una percentuale tradizionalmente più vicina all’80-90% con i modelli più “classici”.

C’è però un barlume di speranza. Apple starebbe lavorando a una funzionalità di ottimizzazione della batteria basata sull’intelligenza artificiale per iOS 19, che potrebbe certamente dare una mano a mitigare l’impatto di una capacità ridotta.

Lo stesso post del leaker menziona la “possibilità” di installare una batteria ad alta densità pur mantenendo la dimensione della cella da 2800 mAh. Questa soluzione, qualora implementata, potrebbe aumentare la “capacità effettiva” del 15-20%, avvicinando così l’autonomia dell’iPhone 17 Air a quella degli iPhone standard. Un “se” e un “ma” che saranno cruciali per il successo di questo modello.

Un equilibrio delicato tra design e funzionalità

L’iPhone 17 Air si profila dunque come un dispositivo affascinante, capace di spingere ancora più in là i limiti del design in termini di leggerezza e sottigliezza. L’idea di avere un telefono da 6.6 pollici con il peso di un “mini” è senza dubbio allettante e potrebbe conquistare una fetta di utenti stanchi di smartphone sempre più pesanti.

Il nodo cruciale resta tuttavia l’autonomia. Una batteria da 2800 mAh, seppur potenzialmente supportata da ottimizzazioni AI e dalla (sperata) tecnologia ad alta densità, rappresenta un punto interrogativo importante. Apple dovrà dimostrare che l’esperienza utente non verrà eccessivamente penalizzata da questa scelta, altrimenti il rischio è quello di avere un bellissimo oggetto di design, ma poco pratico per l’uso quotidiano intensivo a cui molti sono abituati.

Sarà interessante vedere come Apple riuscirà a bilanciare questi due aspetti e se le innovazioni software e hardware riusciranno a compensare una capacità energetica che, sulla carta, appare oggi un po’ sottotono per un dispositivo di questa caratura. Resta anche da vedere se gli utenti saranno disposti ad accettare un potenziale compromesso sull’autonomia in cambio di una leggerezza e di uno spessore da record.