PlayStation 5 Pro è sicuramente tra le novità più attese nel segmento console per questo 2024. Nonostante Sony non abbia ancora rivelato ufficialmente i proprio piani, tantomeno l’esistenza del progetto, le indiscrezioni trapelate nelle scorse settimane sulla nuova PlayStation sembrano marciare in direzione opposta, il tutto a quanto pare con un certo disappunto della stessa azienda.

A suggerire questa tesi arriva tanto per cambiare un nuovo leak su PlayStation 5 Pro, un post su X di Tom Henderson che punta il dito sulla fuga di notizie provocata da partner terzi di Sony e che, sempre secondo la fonte, potrebbe portare a un “controllo” più severo verso gli sviluppatori da parte del produttore, in particolare riguardo alle nuove funzionalità implementate. Questo però non sembra bastare e, almeno al momento, le informazioni su PS5 Pro continuano ad arrivare copiose.

PlayStation 5 Pro: nuovi dettagli su CPU e memoria

playstation 5 mediaworld

Rimanendo in attesa di una presa di posizione da parte del colosso asiatico, che però non farà altro che confermare finalmente l’esistenza del nuovo modello, le ultime indiscrezioni su PlayStation 5 Pro puntano questa volta sulle caratteristiche di CPU, memoria e non per ultimo reparto audio. A quanto pare, Sony PlayStation 5 Pro avrà una modalità “CPU ad alta frequenza” che permetterà di incrementare il clock del processore del 10%, riducendo però quello della GPU. Detta così non sembra avere molto senso, ci servono altri dettagli per ipotizzare quale potrebbe essere l’impatto prestazionale, mentre sembra certo che ci sarà un netto miglioramento del sottosistema memoria con un incremento della larghezza di banda di circa il 30%. Novità anche per il reparto audio che dovrebbe migliorare sostanzialmente grazie a un nuovo coprocessore ad alta frequenza.

I nuovi dettagli emersi su PS5 Pro vanno ad aggiungersi a quelli dei giorni scorsi, relativi ricordiamo a nuove tecnologie software e alle possibili prestazioni in ray-tracing della prossima console Sony. Ribadendo che parliamo di informazioni tecniche ancora da confermare (speriamo presto), ricordiamo che PlayStation 5 Pro dovrebbe adottare un SoC custom nome in codice Viola, un chip che integra una CPU da 8 core / 16 thread basata su architettura AMD Zen2, una GPU RDNA3 da 60 o 64 Compute Unit e 16 GB di VRAM GDDR6 da 18 Gbps con interfaccia a 256 bit. Grazie a queste migliorie dovremmo assistere a un incremento della capacità di rendering di circa il 45% rispetto alla versione PS5 base, con prestazioni in ray-tracing che potrebbero raddoppiare o addirittura triplicare in base allo scenario di utilizzo. Si tratta di un netto salto in avanti, basti pensare che l’attuale PlasyStation 5 offre una potenza di calcolo FP32 di 10 TFLOPS, mentre PlayStation 5 Pro potrebbe arrivare potenzialmente a 33,5 TFLOPS (a meno che non venga castrato il SoC), senza considerare le prestazioni in ambito machine learning, stimate in 300 TOPS (8 bit integer).

controller DualSense Edge

Le novità non saranno solo hardware, ma ovviamente anche software. Una delle carte vincenti di Sony potrebbe essere infatti la tecnologia PlayStation Spectral Super Resolution (o PSSR), una funzionalità di upscaling simile alle più note AMD FSR e NVIDIA DLLS che garantirebbe un upscaling da 1080P a 4K (con HDR) richiedendo solo 250 MB di memoria e con una latenza di 2 millisecondi. Alla base di Sony PSSR ci sarebbe una nuova metodologia di Temporal Anti-Aliasing che “sostituisce” la funzionalità Temporal Anti-Aliasing (o TAAU) implementato nei giochi con una più efficace che si affida invece al machine learning.

Molta carne al fuoco quindi per Sony PlayStation 5 Pro, accreditata di un lancio programmato per il quarto trimestre dell’anno, verosimilmente per le festività natalizie; l’unica cosa che ci rimane da fare ora è attendere la prima mossa da parte del produttore.

PlayStation 5 Pro: caratteristiche tecniche presunte

  • SoC nome in codice Viola
  • CPU AMD Zen2 da 8 core e 16 thread
  • Frequenza CPU sino a 4,4 GHz
  • Modalità CPU Alta Frequenza (Boost 10%)
  • GPU RDNA3 da 60 o 64 Compute Unit
  • Frequenza GPU da 2,18 a 2,45 GHz
  • Potenza di calcolo FP32 (virgola mobile) 33,5 TFLOPS
  • Memoria 16 GB GDDR6
  • Velocità memoria 18 Gbps
  • Interfaccia memoria 256 bit
  • Storage NVMe 4.0?
  • Coprocessore audio migliorato

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