Dopo il recente aggiornamento del Digital Markets Act (o DMA), diverse aziende produttrici di software (e non) si sono viste costrette a modificare alcune “abitudini”, più o meno gradite possiamo dire, per allinearsi ai nuovi regolamenti imposti dall’Unione Europea in fatto di concorrenza. Questi cambiamenti, molto discussi nelle scorse settimane, hanno toccato colossi del web come Google e Meta, ma anche aziende del calibro di Apple, Amazon e Microsoft che, al contrario di quanto ipotizzato in un primo momento, per evitare eventuali sanzioni non hanno potuto fare a meno di accodarsi alle nuove linee guida.

Rimanendo in casa Microsoft, una delle novità più importanti e probabilmente meno gradite all’azienda di Redmond riguarda il suo amato browser Edge che, dopo tanto tempo, non sarà più il browser suggerito per i PC che eseguono sistemi operativi Windows. Ma vediamo tutto nel dettaglio.

Windows non suggerisce più Microsoft Edge come browser

Come anticipato sopra, le nuove norme in fatto di concorrenza hanno portato a importanti cambiamenti che riguardano servizi, sistemi operativi e app molto diffuse tra la massa: da Google Maps, passando a Google Play, Amazon MarketplaceApp Store, Bing e ovviamente Microsoft Edge. Microsoft, che si è adeguata anche per quanto riguarda la politica di Advertising, ha dovuto ingoiare un boccone molto amaro che riguarda proprio il suo browser Edge e la fase di personalizzazione dei sistemi operativi Windows 10 e Windows 11.

Andando nel dettaglio, la novità sostanziale riguarda la rimozione di pop-up e suggerimenti rivolti all’utente quando questo cerca di cambiare browser predefinito sui sistemi Windows. In precedenza, quando si cercava di personalizzare il sistema, magari installando un browser terzo, sia Windows 10 che Windows 11 suggerivano di impostare Edge come app predefinita. Ma non è tutto. Microsoft Edge sparisce anche come prima applicazione suggerita nel menu a tendina quando cerchiamo di aprire un file utilizzando “Apri con“, ad esempio per un file HTML o un link HTTP.

Microsoft Edge

Quest’ultimo cambiamento di Microsoft Edge su sistemi Windows, arriva dopo quello relativo alla possibilità offerta all’utente di rimuovere completamente in modo semplice e veloce  il browser Edge dal sistema; insomma, dopo tante lotte vinte e perse, Microsoft questa volta ha dovuto piegarsi alle leggi della concorrenza.

Visti i fatti, quello che ci chiediamo a questo punto è se tale “modifica”, se così vogliamo chiamarla, potrà o meno avere un peso sul market-share di Microsoft Edge sul lungo termine; il browser Microsoft in realtà è lontano dall’essere il più diffuso e amato dagli utenti (lo scettro va a Google Chrome per chi non lo sapesse), ma non si può negare che ancora oggi c’è un’ampia percentuale di utenti che segue alla lettera le linee guida e i suggerimenti proposti Microsoft, magari per poca esperienza o semplicemente per una questione di pigrizia.

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