Nelle scorse settimane gli Apple Watch sono stati al centro di una disputa legale relativa a una violazione di brevetti. L’accusa rivolta ad Apple da parte di Masimo (un’azienda statunitense che sviluppa e produce tecnologie sanitarie) relativa alla violazione di brevetti della tecnologia di misurazione dell’ossigeno nel sangue, ha portato alla sospensione dal mercato statunitense di Apple Watch Series 9 e Apple Watch Ultra 2, tornati in vendita di recente privi delle funzionalità relative.

Questa stessa tecnologia incriminata e rimossa da questi ultimi due dispositivi è invece presente in Freedom, lo smartwatch di Masimo presentato come prototipo di recente, uno dei primi passi da parte dell’azienda di tecnologia medica nel settore dei dispositivi di elettronica “di consumo”.

Caratteristiche, funzioni e prezzo di Masimo Freedom

Freedom, non è il primo smartwatch di Masimo, azienda che già nel 2022 aveva lanciato sul mercato W1, un dispositivo focalizzato prevalentemente sulle funzioni sanitarie, giudicato da Apple un po’ troppo simile ad Apple Watch, secondo una denuncia da parte dell’azienda di Cupertino, già da anni impegnata in varie dispute legali con Masimo.

Questioni forensi a parte, Masimo Freedom è uno smartwatch dal disegno circolare non ancora disponibile sul mercato, provato da The Verge in anteprima al CES 2024 di Las Vegas. Misura circa 46 mm di diametro, è dotato di una superficie sensibile al tocco posta sul lato destro che serve per scorrere fra i menu del dispositivo; a sinistra c’è invece un piccolo pulsante con cui selezionare gli elementi dell’interfaccia.

Sarà in grado di mostrare le notifiche, di impostare dei timer, ma soprattutto di monitorare vari parametri sanitari dell’utente, oltre al sonno; “sarà” perché quello mostrato alla fiera citata è un prototipo con un software ancora in beta, quindi non ancora pronto al debutto, nonostante sia già possibile prenotarne uno con 100 dollari.

Masimo Freedom

Masimo Freedom (in primo piano) e W1

Secondo quanto riportato da The Verge, si tratta di un dispositivo dotato di una tecnologia di monitoraggio dell’ossigenazione nel sangue particolarmente precisa, capace anche di gestire movimenti e altre situazioni di solito problematiche per la rilevazione, in molti casi approssimativa e poco affidabile.

Al momento è ancora presto per eventuali approvazioni come quella della FDA (Food and Drug Administration, l’agenzia governativa statunitense che regolamenta prodotti alimentari e farmaceutici), autorizzazione già concessa a Masimo W1. Il fatto che Freedom avrà lo stesso sensore di quest’ultimo non lo garantisce, ma è indice di alcune delle funzionalità mediche che dovrebbe montare: oltre alla frequenza cardiaca e alla saturazione dell’ossigeno W1 può monitorare la variabilità della frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria pletismografica (RRp), fornire dati sull’indice di variabilità pletismografica (PVi), sull’indice di perfusione (PVi) e fenomeni di fibrillazione atriale (AFib).

Masimo Freedom dovrebbe arrivare sul mercato al prezzo di 999 dollari entro la fine dell’anno, probabilmente a partire da quello statunitense. Intanto, qui ci sono alcuni dettagli e le informazioni sui preordini.

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