A più di quattro anni da quel 21 novembre 2019, giorno della presentazione diventata memorabile anche per la gaffe dei “vetri infrangibili”, poi infranti, nella serata di ieri, giovedì 30 novembre, Tesla ha tenuto un secondo evento di lancio per ufficializzare il debutto di Cybertruck.

Alla Gigafactory texana di Austin, sede centrale dell’azienda, Elon Musk ha ripresentato il suo pick-up elettrico, colmando quasi tutte le lacune che in questi ultimi mesi hanno alimentato numerose indiscrezioni e dubbi su Cybertruck. Ora si conoscono i prezzi, molte specifiche e soluzioni tecniche (grazie all’apertura al pubblico dei vari reparti della fabbrica), ma non ancora la disponibilità effettiva sul mercato, per ora solo negli Stati Uniti. Intanto, scopriamone i principali dettagli.

Tutto su Tesla Cybertruck: caratteristiche tecniche, immagini e prezzi

Design esterno

L’estatica di Tesla Cybertruck è probabilmente l’aspetto più conosciuto (e discusso) dell’ultima nata della casa automobilistica statunitense, nonostante sia in concreto questa la prima volta che ne conosciamo i vari dettagli e le particolarità. È un’auto lunga 568,29 cm, alta 179,08 cm e larga 241,33 cm, specchietti compresi, pesa 3104 kg (la più pesante Cyberbeast), è alta da terra 43,3 cm in modalità estrazione, ha una capacità di carico di 3423,5 litri ed è in grado di trainare fino a 4990 kg (3402 kg il modello a trazione posteriore). Numeri notevoli, come notevole è anche l’estro delle soluzioni estetiche, uniche nel settore delle automobili, evidentemente ispirate ai mezzi militari e/o spaziali.

Tesla Cybertruck frontale

La grandezza del frontale di Tesla Cybertruck è evidenziata da una striscia a LED che copre in larghezza l’intera sezione anteriore del veicolo, con i gruppi ottici posti ben più sotto, nello spazio fra il parafango e la sezione superiore. Lunghissimo il vetro del parabrezza, che unisce cofano e linea del tetto, che spiove più gradualmente verso la coda, per questioni di abitabilità sia per i passeggeri che siedono dietro che per la capacità del bagagliaio.

C’è un’ampia striscia a LED anche nella sezione posteriore, posta in alto in prossimità della giuntura superiore del vano di carico, apribile come un classico pick-up per accogliere oggetti di varie dimensioni: il pianale è da 6″ x 4″ (1.897 litri), a cui si aggiunge anche lo spazio disponibile abbattendo i sedili posteriori (altri 1.530 litri), quello del bagagliaio anteriore, e il sistema portapacchi per il tetto, in vetro.

Tesla Cybertruck carico

Da sottolineare anche i materiali di Tesla Cybertruck: il vetro è in grado di resistere alla grandine di classe 4 (fra 21 e 30 mm di diametro secondo la scala TORRO) e all’impatto di palle da baseball che colpiscono la superficie fino a un massimo di 112 km/h, secondo quanto dichiarato da Tesla; l’esoscheletro e la carrozzeria sono invece in acciaio inossidabile, in grado di resistere anche ai proiettili, come dimostrato in video.

Interni e tecnologia

Il design degli esterni di Tesla Cybertruck si riflette anche dentro, con superfici molto squadrate e minimali. C’è spazio per 5 persone, e una buona dose di tecnologia: è montato al centro della plancia uno schermo touchscreen da 18,5″ a sviluppo orizzontale, centro di controllo di tutte le funzioni dell’auto, sia fisiche che digitali; per chi siede dietro c’è un secondo schermo da 9,4″ piazzato nella sezione posteriore del tunnel centrale fra i due sedili anteriori, con Netflix, e varie altre funzioni e app per l’intrattenimento (e non solo).

Tesla Cybertruck schermi

Questione audio, ci sono 15 altoparlanti, compresi due subwoofer, mentre per il resto Cybertruck è equipaggiato con piastre a induzione per ricaricare smartphone e altri dispositivi, prese USB-C da 65 W e da 120/240 V. Da segnalare anche il filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air filter) integrato che promette protezione del 99,97% dalle particelle sospese nell’aria.

Tesla Cybertruck interni

Prestazioni, autonomia e specifiche tecniche

Tesla Cybertruck arriva sul mercato in tre versioni. La più economica è la variante con “trazione posteriore” a motore singolo, in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi, di toccare i 180 km/h di velocità massima, di trainare un massimo di 3.402 kg e di percorrere fino a 402 km con una singola ricarica.

Il modello “trazione integrale” è quello intermedio, la variante che promette maggiore autonomia (oltre 755 km dichiarati con la modalità ottimizzata attiva, fino a 547 km senza), si ricarica fino a 250 kW (235 km in 15 minuti) ha due motori (dalla potenza di 600 cavalli, non confermata), scatta da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, tocca i 180 km/h e traina fino a 4990 kg.

Al vertice della gamma Tesla Cybertruck c’è Cyberbeast, la versione più potente con tre motori elettrici (dovrebbe avere 845 cavalli) che le consentono di raggiungere i 209 km/h di velocità massima e di coprire lo 0-100 km/h in appena 2,7 secondi. Per avere un’idea delle prestazioni in accelerazione, ecco uno 0-60 mph fra una Porsche 911 e il Cyberbeast, che traina un’altra Porsche 911 identica.

Per Cyberbeast stessa capacità di traino ma autonomia di poco inferiore rispetto alla versione “trazione integrale”, con 515 km che diventano oltre 705 km con l’ottimizzatore di autonomia, secondo quanto dichiarato da Tesla. Simili i tempi di ricarica veloce: fino a 206 km in 15 minuti a 250 kW.

Prezzi e disponibilità

Tesla Cybertruck, come anticipato, è disponibile sono negli Stati Uniti, per ora. Al riguardo, sul sito italiano viene citata solo la disponibilità nel 2025 del modello “trazione posteriore“, versione che negli USA ha un prezzo di partenza di 60.990 dollari (circa 56 mila euro), con medesimi tempi di consegna. Le altre due versioni arriveranno invece il prossimo anno, ordinabili a partire da 79.990 dollari (circa 73 mila euro) il modello “trazione integrale” e da 99.990 dollari (circa 92 mila euro) la Cyberbeast. Per inciso, i prezzi in euro sono puramente indicativi e relativi al cambio in vigore nel momento in cui scriviamo.

Nonostante l’evento di lancio, non si possono ancora configurare, né si conoscono le date di consegna precise. Sul sito statunitense c’è soltanto la possibilità di versare una sorta di anticipo da 250 dollari a mo’ di pre-ordine per essere contattati “non appena Cybertruck sarà pronto per essere configurato”.

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