Mentre l’attenzione del mercato CPU è focalizzata sull’imminente debutto dei processori Intel Core 14a gen, AMD è invece all’opera per concretizzare le architetture di prossima generazione che seguiranno l’attuale Zen4, sicuramente uno dei progetti AMD più riusciti degli ultimi anni. Se l’architettura Zen4 su cui si basano gli ottimi Ryzen 7000 ha dato filo da torcere alla controparte Intel, le future Zen5 e Zen6 non saranno da meno e stando a quanto riporta il leaker Moore’s Law is Dead punteranno a un ulteriore miglioramento in ottica IPC, abbinato ai nuovi nodi produttivi.

AMD Zen5 e Zen6 alimenteranno le CPU Ryzen desktop e mobile next-gen

Non è la prima volta che parliamo di processori AMD di prossima generazione, i Ryzen 8000 ad esempio sono sotto i riflettori da tempo, ma in questo caso abbiamo dettagli più precisi sulle prossime architetture Zen5 “Nirvana” e Zen6 “Morpheus”. AMD Zen5 (Ryzen 8000 appunto) è atteso sul mercato per il primo semestre 2024 e dovrebbe utilizzare il nodo produttivo a 3 o 4 nanometri con un aumento dell’IPC stimato tra il 10% e il 15%; a bordo dovremmo trovare una cache dati ampliata da 32KB a 48KB e 6 ALU, il tutto condito da un incremento del numero dei core e una netta ottimizzazioni in ottica consumi/efficienza.

AMD ZEN5 ZEN6

Stando a quanto emerge dalla slide, Zen5 potrebbe adottare un core-complex da 16 core per dar vita a soluzioni sino 32 core fisici, oltre ad altre opzioni che potremmo definire ibride e vedono l’entrata in campo di Zen5c (soluzioni a basso consumo). AMD Zen6 “Morpheus” invece dovrebbe arrivare nella seconda metà del 2025 su tecnologia a 2 o 3 nanometri, puntando a migliorare l’IPC dei Zen5 di un ulteriore 10% (che non è poco). Stando a quanto emerso, i probabili Ryzen 9000 implementeranno le istruzioni FP16 per l’accelerazione AI/ML e un nuovo memory profiler; il design del core-complex però non dovrebbe variare fermandosi a 32 core fisici sui modelli a basso consumo che equipaggeranno Zen6c.

AMD ZEN5

Riguardo il design, si vocifera che Zen6 possa riprendere lo stesso approccio visto su Zen2, per essere chiari con i CCD posizionati sul chip IOD (input/output interface die) e quindi un netto cambio di rotta rispetto agli attuali progetti dell’azienda. Un’ultima nota riguardo il possibile socket che utilizzerà AMD sui prodotti rivolti al mondo desktop; a quanto pare confermato che Zen5 riproponga l’attuale socket AM5 dei Ryzen 7000, mentre riguardo Zen6 ci sono ancora dei dubbi e le probabilità che il produttore passi a un nuovo socket sono molto alte.

Potrebbe interessarti anche AMD Ryzen Threadripper 7000 in arrivo con 96 core per battere Intel Xeon, Anteprima Gigabyte Z790 AORUS ELITE X WiFi 7: pronta per le CPU Intel next-gen e Ryzen 9 7950X a 575 euro su Amazon.