Il popolare videogioco Roblox, titolo free to play che mette a disposizione degli utenti innumerevoli esperienze ludiche è disponibile da tempo su diverse piattaforme come PC, Mac, iOS, Android e Xbox; nelle ultime ore, in occasione dell’annuale Roblox Developers Conference (RDC), la società ha annunciato l’arrivo del gioco anche sulle console PlayStation nel mese di ottobre.

Roblox riscuote un notevole successo tra i giovanissimi, bambini e ragazzi sono infatti il pubblico di riferimento della popolare piattaforma ma ciò, in diversi casi, ha causato svariati grattacapi alla società che è spesso stata accusata di scarsa tutela dei minori.

Gli utenti potranno presto giocare a Roblox anche su PS4 e PS5

Come anticipato in apertura, Roblox è un videogioco che può essere scaricato gratuitamente su svariati dispositivi desktop e mobili, la piattaforma però nonostante l’enorme crescita registrata nel corso degli ultimi anni, non è ancora disponibile per le console di Sony: tutto ciò cambierà a breve visto che la società ha recentemente annunciato l’arrivo di Roblox anche sulle console PlayStation 4 e PlayStation 5 a partire dal mese di ottobre.

C’erano già state alcune avvisaglie del possibile arrivo del popolare videogioco sulle console di Sony, lo scorso anno infatti l’azienda pubblicò un annuncio di lavoro per assumere un ingegnere PlayStation e, più di recente, lo stesso CEO David Baszucki aveva dichiarato l’intenzione di portare Roblox anche su PlayStation e Nintendo Switch.

Per quanto riguarda l’arrivo sulla console di Nintendo in realtà non si hanno informazioni certe, l’azienda si è limitata a condividere la seguente dichiarazione con i colleghi di The Verge: “Vogliamo che Roblox sia su tutti i dispositivi, ovunque nel mondo. Al momento, non abbiamo piani imminenti per avere Roblox disponibile su Nintendo Switch“, ma lo stesso CEO in occasione della Roblox Developers Conference (RDC) ha annunciato che il gioco sarà presto disponibile anche per altre piattaforme.

Infine nel corso del mese di settembre la società dovrebbe rilasciare l’app Meta Quest Roblox, già testata in versione beta a partire dal luglio scorso ed ora evidentemente pronta per un lancio in forma stabile.

Roblox cresce ma crescono anche le critiche verso la piattaforma

Alcuni di voi magari sono fruitori del videogioco in questione, altri potrebbero averlo presente avendo magari qualche figlio che gioca a Roblox, la piattaforma è in buona sostanza sconfinata visto che si basa prevalentemente su esperienze create dagli stessi utenti: chiunque infatti grazie a Roblox Studio può creare il proprio gioco all’interno del gioco e renderlo disponibile per tutti gli altri utenti.

La piattaforma opera alcune distinzioni nella creazione di un nuovo account in base all’età dell’utente, i minori di 13 anni per esempio non possono utilizzare tutta una serie di funzioni esplicitamente vietate per tutelarne la privacy; purtroppo però spesso e volentieri questi accorgimenti non sono sufficienti causando diverse critiche nei confronti della piattaforma.

In questo caso il problema principale è legato ad uno scarso monitoraggio da parte della società che si affida principalmente ad un’autodichiarazione dell’utente che crea il gioco grazie ad un processo automatizzato, la categorizzazione dell’esperienza creata infatti si basa quasi esclusivamente su una serie di domande poste al suo creatore e dunque non sempre rispecchia la reale natura del gioco. Sono infatti diversi i casi di esperienze categorizzate come adatte ai minori di 9 anni che in realtà contenevano espliciti riferimenti a violenze di vario genere.

Questo però non rappresenta l’unico problema di Roblox, la piattaforma è infatti impegnata anche in alcune cause legali, l’ultima delle quali sostiene che Roblox abbia permesso e incentivato un contesto che promuove il gioco d’azzardo, permettendo a siti di scommesse esterni e casinò online di utilizzare i “Robux”, la valuta virtuale di Roblox. La società ovviamente si è difesa sostenendo che si tratta di “siti di terze parti che non hanno alcun tipo di affiliazione con Roblox. Sono entità che usano illegalmente le nostre proprietà intellettuali così come il nostro marchio, in violazione di tutti i nostri standard“.

Si tratta di problemi comuni a praticamente tutte le piattaforme online, la differenza in questo caso sta nel pubblico a cui fa riferimento Roblox, composto principalmente da giovanissimi: il consiglio per aumentare la tutela dalla nostra parte è semplice, se abbiamo in casa un bambino che gioca a Roblox basta monitorarlo, controllare non solo le impostazioni dell’account (che deve essere adeguato all’età e non quello di un genitore) operando le scelte che riteniamo più opportune, ma anche controllando i giochi che è solito utilizzare per capire se realmente sono adatti all’età o meno.

Potrebbe interessarti anche: Spotify approda nel metaverso con un’isola a tema all’interno di Roblox