Nella serata di ieri, Zoe Schiffer di Platformer aveva sganciato una bomba, anticipando che Twitter avrebbe iniziato ad addebitare agli utenti l’autenticazione a due fattori tramite SMS, spingendo gli stessi, di fatto, a scegliere uno dei metodi più moderni (e sicuri) per proteggere il proprio account.

Sul blog ufficiale del social network, un recente post pubblicato in data 15 febbraio 2023 conferma questa novità, specificando però che una precisa categoria di utenti non sarà soggetta a questa modifica che entrerà in vigore a partire dal 20 marzo 2023.

Twitter continua ad aumentare il numero di servizi “premium”

Dall’inizio dell’era Elon Musk, sembra che il team di Twitter non sappia più cosa inventarsi per cercare di monetizzare dalla piattaforma o, quantomeno, cercare di contenere le perdite.

Da un lato è stato recentemente ricalibrato l’abbonamento a Twitter Blue, divenuto più ricco (con tutte le problematiche del caso) ma al contempo più costoso; questa mossa, invece di accrescere gli introiti dell’azienda non ha fatto altro che provocare un fuggi-fuggi generale, con il numero di abbonati in calo.

Questo si tramuta in un rendimento inferiore del previsto e nel conseguente calo dei guadagni, già fortemente ridotti dalla fuga dei maggiori inserzionisti; per mettere un’ulteriore pezza, il team del social network ha pensato di far cassa anche attraverso la spunta dorata.

Un’altra funzionalità di Twitter sta ora diventando a pagamento. Parliamo dell’autenticazione a due fattori via SMS, il meccanismo che aggiunge un livello di protezione ad un account: in pratica, per chi non lo sapesse, attivando questa funzionalità, per accedere al proprio account servono la propria password e un codice ricevuto via SMS sul numero di telefono associato all’account.

Twitter cambia: autenticazione 2FA con SMS a pagamento

Come anticipato in apertura, a partire dal 20 marzo 2023, gli utenti Twitter che vorranno continuare ad affidarsi alla autenticazione a due fattori (2FA) tramite SMS dovranno pagare per farlo.

Scorrendo il post sul blog ufficiale della piattaforma, si evince che non verrà effettivamente addebitato il costo dell’SMS di verifica a partire da quella data; per potere continuare ad usare questo meccanismo, sarà necessario abbonarsi a Twitter Blue, il piano in abbonamento del social network che prevede un canone mensile di 8,00 euro + IVA (se viene sottoscritto attraverso il sito Web) o di 11,00 euro (se viene sottoscritto attraverso l’app per Android o iOS).

L’effettivo cambio di rotta si può già scoprire visitando il social network: l’utente verrà accolto da un avviso pop-up che spiega questo cambiamento, dando tempo allo stesso di sistemare le cose entro il 19 marzo 2023.

Twitter autenticazione 2FA SMS

Dal giorno dopo, ovvero il 20 marzo 2023, quegli utenti che non avranno aggiornato il proprio metodo di 2FA (mantenendo quello tramite SMS) o che non risulteranno abbonati a Twitter Blue vedranno banalmente disattivato questo livello aggiuntivo di sicurezza, tornado ad avere un account protetto dalla sola password.

È comunque divertente notare quanto sottolineato da Rachel Tobac, CEO di SocialProof Security: i dati sulla trasparenza di Twitter mostrano che, a dicembre 2021, solo il 2,6% degli utenti sfruttava l’autenticazione 2FA e, di questi, il 74% sfruttava gli SMS come metodo 2FA. Pertanto, gli utenti coinvolti potrebbero essere molti.

I metodi di 2FA alternativi (e gratuiti)

In fin dei conti, abbandonare l’uso degli SMS come metodo 2FA non dovrebbe essere visto come un dramma; essi, infatti, rappresentano il metodo meno sicuro tra quelli con cui è possibile rafforzare la sicurezza del proprio account.

Twitter sta giustificando così questo cambiamento ma non ci sorprenderebbe se dietro vi fosse una mera logica di risparmio (inviare un SMS costa e la piattaforma, attualmente. non naviga nell’oro, come dicevamo).

Un utente può comunque scegliere altri due metodi per proteggere il proprio account Twitter, metodi davvero comuni a molti altri dei servizi Web in generale: sfruttare un’app per l’autenticazione (ce ne sono tantissime gratuite, ad esempio Google Authenticator) o sfruttare un Token di sicurezza (fisico o attraverso dispositivo mobile).

Il nostro consiglio, quindi, è quello di cambiare metodo di autenticazione a due fattori nel caso in cui abbiate attiva quella tramite SMS per non rischiare di ritrovarvi con un account scoperto tra meno di 30 giorni.

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