La scelta della Banca Centrale Europea per lo sviluppo di un prototipo di soluzione front-end per i pagamenti con l’euro digitale è ricaduta su Nexi. La decisione è giunta a seguito dell’adesione dell’azienda italiana all’invito alla manifestazione di interesse che era stato lanciato nel mese di aprile dalla massima istituzione monetaria continentale nell’ambito della fase di analisi relativa all’euro digitale.

Nexi è stata scelta tra le cinque aziende che forniranno questi prototipi al fine di testare diversi casi d’uso nei pagamenti, in una rosa che vedeva la presenza di 54 imprese. Il provider di pagamenti digitali adibirà quindi un gruppo di lavoro formato da esperti ai contatti con il team cui è stato affidato il compito di sviluppare l’euro digitale per conto della BCE. Nexi sin dall’inizio dei lavori è stata coinvolta a vario titolo nelle operazioni, proprio nell’ottica di portare la grande esperienza conseguita nel settore dei servizi di pagamento digitali nei negozi fisici.

Naturalmente, dall’interno dell’azienda, che ha assunto un ruolo di grande rilievo tra i provider di pagamenti digitali in Paesi come Italia, Svezia, Danimarca e Norvegia, non sono mancate le reazioni positive. In particolare è stato Roberto Catanzaro, Chief strategy & transformation officer del gruppo Nexi e membro del Digital euro market Advisory group, ad affermare l’orgoglio per la scelta operata dalla BCE, aggiungendo che Nexi intende apportare al progetto dell’euro digitale il meglio del proprio know-how, in particolare quello rappresentato dalle soluzioni Merchant.

Un notevole colpo per Nexi

Si tratta di un notevole colpo in termini di immagine per Nexi, che fa seguito alla collaborazione instaurata con Microsoft tesa ad incorporare le sue soluzioni di pagamento all’interno dei servizi e soluzioni proposti da Microsoft Cloud. L’intenzione delle due aziende è di collaborare in maniera attiva al fine di poter fungere da guida verso l’adozione su vasta scala delle soluzioni congiunte da parte del mercato e dare vita a nuovi prodotti in grado di sfruttare nel modo più adeguato le rispettive aree di competenza.

Le soluzioni digitali e di incasso dell’azienda saranno di conseguenza integrate nelle digital properties di Microsoft, con un processo il quale andrà a concentrarsi nella sua fase iniziale su quattro Paesi europei (Italia, Danimarca, Svezia e Norvegia) per poi espandersi in altri mercati con il passare del tempo.

In questo contesto estremamente favorevole, occorre anche ricordare la recente approvazione da parte del consiglio di amministrazione dei risultati finanziari consolidati al 30 giugno 2022. Nel corso del secondo trimestre il gruppo ha registrato una ottima performance finanziaria e in termini di volumi. In particolare, nel nostro Paese i volumi delle transazioni acquiring hanno registrato una crescita a doppia cifra rispetto all’anno scorso, conseguendo un+18%, con le carte degli stranieri che sono tornate a crescere rispetto al livello pre-Covid (+16% rispetto al 2019).

I ricavi si sono attestati a 808,2 milioni di euro, con una crescita del 10,2% rispetto al secondo trimestre del 2021. Per effetto di questi risultati, nel corso del primo semestre dell’anno i ricavi ammontano a 1.520,8 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto al primo semestre del 2021. Un risultato che, come ha fatto sapere Nexi, è stato reso possibile in particolare da una forte performance finanziaria registrata nei paesi Nordici, nella Dach Region, in Polonia ed Europa sudorientale, ove la crescita è stata in doppia cifra ove raffrontata allo stesso perdio dell’anno precedente.

Una crescita che è stata favorita anche dal dinamismo mostrato dall’azienda, ad esempio con la proposta della Carta YAP e del Mobile POS, soluzioni le quali hanno avuto un notevole riscontro sui mercati e confermato la capacità di Nexi di intercettare attese ed esigenze dei consumatori traducendole in servizi di elevata qualità.

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