Gli smartwatch, non soltanto gli Apple Watch, stanno via via diventando degli strumenti sempre più preziosi anche per tenere d’occhio i parametri vitali di chi li indossa. Le funzioni sanitarie che di recente i diversi produttori hanno integrato non possono essere altro che dei mezzi, dei veicoli utili per approfondire problematiche che debbono ovviamente essere esaminate in altre sedi e con ben altri strumenti.

Prendiamo la famiglia degli Apple Watch, ad esempio, di cui proprio negli scorsi giorni la FDA statunitense concedeva l’approvazione alla funzione di rilevamento dei fenomeni di fibrillazione atriale. Ecco, ora è di nuovo quella stessa Food and Drug Administration ad approvare per l’uso clinico una nuova app di monitoraggio del morbo di Parkinson destinata ad Apple Watch, sviluppata da Rune Labs. Un ulteriore passo in avanti che pian piano sta aprendo la strada a un maggior numero di funzioni utili per la salute.

La FDA dà il via libera ad Apple Watch sul monitoraggio del morbo di Parkinson

La funzione di Apple Watch dedicata al monitoraggio del morbo di Parkinson che la FDA ha certificato è piuttosto avanzata, e praticamente non ha nulla a che fare con l’app originale vista già nel 2015 legata a ResearchKit. Ad onor di cronaca c’è da dire che Apple la migliorò circa tre anni dopo aggiungendo una nuova API Movement Disorder per ottenere il monitoraggio continuo, sempre in ottica raccolta di dati destinati ai ricercatori.

 

Ma la novità di oggi si posiziona su un piano diverso. In breve i dati raccolti dall’app di monitoraggio del Parkinson in questione, sviluppata da Rune Labs servono ad aiutare i propri medici a raccogliere una valutazione dei sintomi del paziente/utente che indossa l’Apple Watch.

Il software Rune Labs utilizza i sensori di movimento integrati nell’Apple Watch, utilizzabili già per rilevare eventuali cadute. L’amministratore delegato di Rune Labs Brian Pepin ha dichiarato a Reuters che i dati saranno combinati con altri provenienti da altre fonti, incluso un impianto Medtroinc capace di misurare i segnali cerebrali. L’obiettivo è che i medici possano combinare tutti i dati raccolti per decidere se e come ottimizzare il trattamento dei pazienti con un approccio denominato medicina di precisione (quella tipologia di medicina che mira a farsi personalizzata e mirata, tenendo conto delle differenze individuali in termini di genetica, stile di vita, ambiente e microbioma, ndr).

Questo è quanto riporta Reuters, da cui si evince come l’obiettivo di Rune Labs sia proprio quello di fornire ai medici un flusso continuo di dati e di osservazioni su intervalli di tempo prolungati, dimodoché costituiscano un plus importante da sommare alle brevi visite cliniche che, potrebbero non fornire un quadro esatto e completo del paziente, considerando le continue variazioni dei sintomi del Parkinson.

Le altre novità Apple per la salute

In occasione della presentazione di watchOS 9, Apple ha annunciato per i suoi smartwatch diverse novità software in tema salute. C’è ad esempio un nuovo aggiornamento dell‘app Farmaci con il supporto dei promemoria per le prescrizioni mediche, i dati dell’app Salute criptati (fuorché la cartella clinica), o ancora, la nuova funzione Cronologia della fibrillazione atriale di cui sopra.

In arrivo ci sono anche le funzioni di promemoria per l’assunzione dei farmaci, comprese le scansioni delle etichette per aggiungere i propri medicinali e ottimizzarne l’uso, novità legate all’app Salute di iPhone annunciate con iOS 16, alcune delle quali riservate per il momento agli Stati Uniti.

E se aggiungiamo anche i parametri legati anche all’app Allenamento di Apple Watch, con le zone di frequenza cardiaca e altri parametri legati alla corsa (l’oscillazione verticale, il tempo di contatto con il suolo e la lunghezza della falcata, utili per ottimizzare i propri allentamenti, magari anche con il supporto dei nuovi workout personalizzati con gli intervalli di lavoro e di riposo) si completa un quadro piuttosto indicativo: c’è un palese interesse nel far sì che la tecnologia sia sempre più considerata utile clinicamente da parte di Apple, che non nasconde di voler sfruttarne appieno le potenzialità.

Un’ulteriore prova di ciò la trovate anche nelle recenti dichiarazioni di Jeff Williams, Chief Operating Officer di Casa Cupertino, che dopo gli annunci della WWDC 2022 è stato intervistato sul tema dai colleghi di TechCrunch (qui l’interessante intervista completa, nel caso in cui vogliate approfondire la questione).

In copertina Apple Watch Series 7 (la nostra video recensione)

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