Nonostante la crisi mondiale dovuta alla mancanza di chip e a alla continua corsa nel soddisfare la richiesta della domanda sempre più alta in fase post-pandemia, Samsung ha tutto il diritto di festeggiare quello che è stato un anno da record nel settore wearable. Secondo l’ultimo rapporto IDC – International Data Corporation, prima società mondiale specializzata in ricerche di mercato – Samsung ha visto crescere le spedizioni del comparto wearable del 13.8% su base annua, scalzando Xiaomi dal secondo posto e piazzandosi dietro Apple, che continua a dominare il mercato grazie al suo smartwatch, la cui ultima incarnazione è Apple Watch 7, e ai prodotti della famiglia AirPods e Beats.

Parte del merito di questo successo è da attribuirsi al Samsung Galaxy Watch 4 e Galaxy Watch 4 Classic, ed il motivo è presto detto: basta leggere la nostra recensione per capirlo. L’unione delle forze tra Google e Samsung ha portato ad un prodotto maturo e versatile, finalmente capace di poter tenere testa a quello che finora è il campione indiscusso di vendite e gradimento nel mondo dei wearable: stiamo parlando dello smartwatch targato Apple.

Non solo Samsung e Apple, ma anche Huawei e Xiaomi tengono salde la loro presa sul mercato, con rispettivamente il 9,2% di e il 7,9% di market share. Se finora Xiaomi si è trovata al secondo posto nella classifica vendite, in parte è dovuto al successo delle sue – innumerevoli – linee di prodotti che smartwatch non sono: parliamo di smartband, fitness tracker, orologi ibridi, cuffie wireless e accessori wearable. La domanda degli utenti si sta però spostando dai prodotti come Mi Band 6 a dispositivi dotati di funzioni più avanzate, complice anche la differenza di prezzo che si assottiglia sempre di più.

galaxy watch 4 vendite IDC Worldwide Quarterly Wearable Device Tracker Q3 2021

Apple ha mantenuto la sua posizione dominante con 40 milioni di spedizioni nonostante Apple Watch Series 7 non sia risultato un campione di vendite, e la perdita del 3.6% di crescita su base annua lo conferma: secondo il rapporto IDC, questo dato suggerisce che i brand AirPods e Beats nel settore wearable continuano ad essere delle certezze in materia di vendite, specie in concomitanza con la presentazione di nuovi prodotti, come le AirPods 3.

Samsung con la sua audace collaborazione con Google è riuscita ad uscire dalla nicchia di dispositivi Tizen e ad aprirsi al mondo Wear OS, il che ha portato ad un ottimo risultato di vendite per la serie Galaxy Watch 4. Non solo, ma l’azienda coreana grazie alla sua strategia di vendere in bundle i suoi smartphone con prodotti wearable come gli auricolari TWS Galaxy Live Buds si fa apprezzare sempre di più dal pubblico, interessato a sconti ed occasioni su prodotti audio, orologi smart e fitness tracker.

Xiaomi perde il 23.8% di crescita su base annua: nonostante il focus maggiore su smartwatch e non soltanto su band più economiche, il dato negativo è strettamente collegato al successo della vendita di smartphone nei mercati internazionali. Se le vendite di smartphone prosperano così fanno anche i wearable dall’alto rapporto qualità/prezzo dell’azienda: il problema è che l’offerta in questa fascia di mercato è molto più ampia e di più alta qualità rispetto agli anni precedenti.

Anche Huawei cresce, seppur di poco, con il 3.7% su base annua e 11 milioni di spedizioni nel comparto wearable: il successo di prodotti come Huawei Watch e Huawei FreeBuds riescono a contrapporsi alle scarse vendite in seguito al ban USA – con conseguente blocco dei servizi Google dai prodotti dell’azienda cinese. Huawei però ha in mente una nuova strategia per aggirare il problema, preventivando di tornare sul mercato più forte di prima.

In totale, il mercato dei wearables ha visto una crescita del 9.9% durante il corso del 2021, arrivando a 138,4 milioni di spedizioni in tutto il mondo. Parte del successo è sicuramente dovuto al rinnovato interesse per i prodotti legati alla salute, come fitness tracker e smartwatch con funzioni health e fitness avanzate.