Dopo oltre un mese di prove, è tempo di tirare le somme. Premettiamo subito che Suunto Race 2 è uno degli sportwatch migliori per rapporto tra qualità e prezzo, non solo sulla carta. È un orologio uscito sul mercato quasi due mesi fa, un dispositivo completo, fatto bene, resistente e non troppo costoso, soprattutto se paragonato ai Garmin, brand con cui Suunto sta iniziando a rivaleggiare per davvero.
Merito di una nuova serie di orologi validi venduti a cifre non troppo elevate, che comprende il più economico Run e il più costoso Vertical 2. Comunque, mettetevi comodi che vi parliamo in maniera dettagliata di Race 2, per alcuni versi il più interessante dei tre.
Indice:
Design, materiali e caratteristiche di Suunto Race 2
È arrivato dentro uno scatolone più grande del previsto, una confezione solida che oltre a Suunto Race 2 conteneva anche Wing 2, delle cuffie a conduzione ossea abbinate (di cui pubblicheremo a breve la recensione). Una confezione molto curata protegge l’orologio, che si presenta con il corpo separato dal cinturino, in silicone, con passo da 22 mm e bicolore (arancione con delle strisce rosso scuro).

Particolare il sistema di aggancio che, al posto delle comuni “asole”, sfrutta un pin che si incastra nei fori del cinturino stesso. Una soluzione originale ma poco pratica: oltre al fatto che capita si incastrino i peli nello spazio tra il foro e il pin, per indossare lo zaino, forzando, ci è capitato si staccasse dal cinturino. Peccato, molto meglio il cinturino in tessuto del suo cugino minore Suunto Run, a nostro avviso.

A destra Suunto Run, a sinistra Race 2
Cinturino a parte a parte, che comunque si può sostituire senza problemi con quest’ultimo e con altri di terze parti, Suunto Race 2 è un orologio fatto bene, esteticamente accattivante e anche molto resistente. In questi due mesi di prove lo abbiamo utilizzato tutti i giorni senza nessuna protezione o particolare accortezza, anche in alta quota in scenari in cui il rischio di graffiarlo o, peggio, di spaccare lo schermo è molto elevato. Ebbene, nonostante un paio di scivolate e vari colpi incassati è praticamente perfetto. Di tutt’altra pasta rispetto a Garmin Forerunner 970, suo rivale più costoso, tecnologicamente avanzato ma molto più fragile.
Merito di una lente in cristallo zaffiro a protezione dello schermo, una ghiera in acciaio inossidabile e una cassa in poliammide rinforzata con fibra di vetro, cassa che è anche piuttosto sottile (12,5 mm lo spessore) e che rende Suunto Race 2 uno sportwatch abbastanza comodo da indossare anche per polsi medio-piccoli, nonostante il diametro da ben 49 mm. Perché più che il diametro è proprio lo spessore il fattore che conta di più parlando di indossabilità di un orologio. Insomma, una gradita sorpresa: nessun problema a tenerlo al polso di giorno e di notte, anche per chi, come scrive, ha un polso abbastanza minuto e pertanto fatica a indossare orologi spessi e pesanti. Ancora meglio con un cinturino in tessuto, più leggero, sottile e meno ingombrante rispetto a quello fornito in confezione.

49 mm di diametro vuol dire anche spazio sufficiente per montare uno schermo grande. E infatti Suunto Race 2 vanta un display da ben 1,5 pollici, con cornici molto sottili che gli donano un aspetto piuttosto moderno. Si tratta di un pannello LTPO AMOLED con risoluzione di 466 x 466 pixel, molto luminoso (2.000 nit, non dichiarati da Suunto). È un gran bel display, decisamente definito e visibile anche sotto la luce diretta del sole. A nostro avviso è perfino superiore rispetto all’ottimo schermo di Forerunner 970, senza dubbio tra i migliori pannelli fra gli sportwatch.

Per il resto, vale la pena sottolineare la presenza dei tre pulsanti fisici, tutti sullo stesso lato. La corona, oltre a ruotare consentendo di scorrere tra una voce e l’altra, funziona anche come tasto vero e proprio. Buono il feedback aptico, sia per la ricezione delle notifiche che come indicatore di selezione dei menu.
Le caratteristiche chiave
- dimensioni e peso: 49 x 49 x 12,5 mm; 76 grammi
- schermo AMOLED da 1,5″ di diametro con risoluzione di 466 x 466 pixel protetto da una lente in cristallo zaffiro
- spazio di archiviazione: 32 GB
- impermeabile fino a 100 metri di profondità
- sensori: cardiofrequenzimetro, saturimetro, luce ambientale, altimetro barometrico, bussola e accelerometro
- sistemi di posizionamento: GNSS a doppia frequenza, GPS, GLONASS, Galileo, QZSS e BeiDou
- connettività: Bluetooth e Wi-Fi
- autonomia dichiarata da Suunto:
- modalità smartwatch fino a 18 giorni
- modalità standby fino a 30 giorni
- modalità allenamento con GNSS tutti i sistemi + multibanda fino a 55 ore
- modalità allenamento con GNSS tutti i sistemi + multibanda fino a 65 ore
- modalità allenamento con GNSS a risparmio energetico fino a 200 ore
Come funziona Suunto Race 2: software e funzionalità smart
Suunto Race 2 è uno sportwatch che funziona molto bene. Le animazioni sono fluide, i passaggi tra i menu anche, come pure l’aggancio dei satelliti e la renderizzazione delle mappe, cosa nient’affatto scontata, anche provenendo dai Garmin più costosi e moderni. Utilizzarlo è un piacere perché sono davvero rari gli impuntamenti e i rallentamenti, segno di un’ottimizzazione software esemplare.
Cosa c’è e cosa manca
Suunto Race 2 è uno sportwatch, vale la pena ricordarlo. Nel senso che il produttore si è focalizzato prevalentemente sulle funzioni sportive, tralasciando alcune funzionalità più smart tipiche degli smartwatch veri e propri, come gli Apple Watch e gli orologi con Wear OS. Significa, per esempio, che mancano le funzioni per effettuare i pagamenti contactless, uno store completo da cui scaricare app, la possibilità di rispondere alle chiamate dal polso o di interagire con assistenti virtuali. Ci sono dei limiti anche nella gestione delle notifiche dal polso, sia in termini di interazione che di visualizzazione dei testi e dei contenuti stessi. Abbinato a uno smartphone Android permette di rispondere ai messaggi di WhatsApp, ma solo con delle risposte precompilate.

Da questo punto di vista gli sportwatch di Garmin sono molto avanti, con software più maturi e completi di funzioni. Suunto Race 2 non è nemmeno compatibile con le app di streaming musicale come Spotify o Amazon Music, ma consente solo di controllare la musica dell’orologio. Apprezzabile tuttavia la possibilità di collegare le cuffie Suunto Wing 2 allo smartwatch, per ascoltare la musica e ricevere i feedback sulle proprie prestazioni in tempo reale, tra cui anche le informazioni su tempi, distanza e durata. Peccato manchino anche delle funzioni di sicurezza che, come quelle dei Garmin, permettano di condividere la propria posizione con amici e parenti o di inviare degli avvisi di emergenza in caso di cadute o altri problemi che possono capitare durante le attività sportive all’aperto.
Suunto Race 2 ha tuttavia un ecosistema di app un po’ povero ma in crescita, SuuntoPlus Store, dal quale scaricare quadranti e mini-app sportive che arricchiscono l’esperienza d’uso dell’orologio. È inoltre compatibile con vari software terzi come Strava, Relive, Wikiloc, Komoot, Training Peaks, e vanta varie funzioni per monitorare la salute e il benessere.

Le funzioni per la salute
Come tutti gli smartwatch, anche Suunto Race 2 permette di monitorare la salute grazie ai vari sensori di cui è dotato. Dal monitoraggio della frequenza cardiaca all’HRV, passando per lo stress, il recupero, le calorie, la saturazione dell’ossigeno e il monitoraggio del sonno. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto abbiamo notato che non rivela bene la fase di veglia (sempre nulla), fattore che non escludiamo possa venir sistemato più avanti con futuri aggiornamenti software.
Viceversa, la lettura della frequenza cardiaca è ottima sia durante l’attività sportiva che nella quotidianità. Un bel passo in avanti rispetto al predecessore, che montava un sensore ottico poco preciso. Per avere letture precise è tuttavia importante stringere bene il cinturino, perché abbiamo notato che movimenti anche leggeri compromettono i risultati.

Ma veniamo al dunque, ovvero alle funzioni sportive. Suunto Race 2 ha più di 115 modalità sportive integrate e abbinate a varie funzionalità specifiche adatte anche agli atleti più esigenti che cercano in uno sportwatch un dispositivo che faccia non solo da registro degli allenamenti, ma sia uno strumento con cui migliorarsi e raggiungere i propri obiettivi. È un dispositivo adatto sia ai neofiti che ai più navigati, uno sportwatch che, come s’intuisce dal nome, offre un sacco di opzioni e strumenti specifici con cui gestirsi e gestire i carichi per pianificare gli allenamenti in base alla risposta del proprio fisico.
Dagli approfondimenti sul recupero alle informazioni di ClimbGuidance per gestire altitudine e terreni tecnici, dal monitoraggio dell’intensità degli allenamenti in tempo reale tramite ZoneSense alle analisi di Suunto Coach, una funzione basata sull’intelligenza artificiale che analizza i trend relativi al carico di lavoro, al recupero e ai progressi per offrire feedback chiari, utili e appropriati secondo le proprie abitudini e stato di forma.

In queste settimane abbiamo utilizzato Suunto Race 2 per registrare sessioni di nuoto in piscina, allenamenti a corpo libero e con pesi, camminate, attività di corsa su asfalto e in montagna ed escursioni, sia semplici che più tecniche ad alta quota. Solo durante una corsa abbiamo notato un errore di calcolo del GPS, legato probabilmente a un avvio repentino dell’attività prima che l’orologio stabilisse una connessione stabile con i satelliti. In tutti gli altri contesti se l’è cavata alla grande. Ci ha sorpreso, positivamente, anche il cardiofrequenzimetro dell’orologio che, laddove posizionato e stretto adeguatamente, ci ripetiamo, fornisce dati molto precisi, perfino nelle attività più complesse per i lettori ottici come gli allenamenti a corpo libero in cui il polso si muove parecchio.
In piscina è preciso il conteggio delle vasche e il rilevamento automatico dei vari intervalli, meno quello degli stili di nuoto, che talvolta ha confuso in caso di intervalli misti non interrotti da pause. Oltre ai dati più comuni, indica lo SWOLF (l’efficienza del nuoto), il TSS (Training Stress Score), i tempi di recupero, il PTE (l’impatto dell’allenamento sulla condizione aerobica) o l’EPOC (l’intensità dell’attività eseguita).

Sono ancora di più le statistiche relative agli allenamenti per la corsa, essendo una delle attività principali di Suunto Race 2. Si va dalla stima del VO2 Max alla potenza media e normalizzata, passando per l’NGP (Normalized Graded Pace), alla cadenza, alla lunghezza del passo, al tempo medio di contatto con il suolo, all’oscillazione verticale e così via. Alcuni dati sono visibili direttamente dallo smartwatch, ma per una panoramica più completa conviene sfruttare l’app companion, che offre una panoramica più esaustiva e completa.
Da segnalare inoltre la possibilità di collegare sensori di terze parti tramite Bluetooth come i foot pod, sensori cardio o sensori di potenza, anche per le bici.

Dentro Suunto Race 2 ci si possono caricare le mappe, scaricabili tramite l’app companion Suunto in porzioni di paesi e regioni. Sono delle ottime mappe basate su OpenStreetMap, uno dei più famosi e aggiornati database cartografici, mappe non altrettanto ricche di nomi di strade e altri luoghi d’interesse come quelle dei Garmin, ma non sono da meno in quanto a completezza di sentieri. Quelle delle regioni Lazio e Abruzzo sono risultate perfette, con tutti i sentieri più e meno famosi percorsi e consultati durante queste settimane di prova.

Le abbiamo apprezzate soprattutto durante alcune escursioni in montagna nell’Appennino centrale, sia lungo sentieri battuti e trafficati, sia in contesti più difficili come vie ferrate, canali e altri contesti di medio-alta quota in cui avere un dispositivo preciso come lui ha fatto la differenza, tanto più con uno schermo così ben visibile e definito.
Suunto Race 2 ha tutto quello che serve per le attività outdoor montane, con un comparto di sistemi di localizzazione satellitare completo di GNSS a doppia frequenza abbinato a bussola, giroscopio e altimetro barometrico. Un pacchetto di sensori che funziona bene e garantisce elevate prestazioni anche nelle situazioni più difficili, come boschi fitti e canali profondi.

Opzioni come la stima dell’ora di arrivo prevista, i metri di ascesa rimanenti, la pianificazione degli itinerari con le mappe di calore e con il profilo di altitudine e la semplicità di creazione e di gestione degli itinerari tramite l’app companion sono aspetti che abbiamo apprezzato molto. C’è da dire che sono assenti alcune funzioni di navigazione presenti sugli sportwatch cartografici di Garmin, ma non ne abbiamo sentito la mancanza.
L’app companion Suunto
L’app companion di Suunto Race 2, per Android e iOS, è curata, completa e semplice da consultare, con tutti gli elementi e funzioni ben organizzati tra le varie pagine. Per inciso, nulla a che vedere con Garmin Connect, app molto confusionaria e fin troppo piena di menu e sottomenu. nonostante la recente rivisitazione estetica.
La schermata principale dell’app Suunto è chiara e personalizzabile perché permette di inserire, rimuovere e riordinare i vari widget che fanno da vetrina dei dati provenienti dalle funzioni dell’orologio (frequenza cardiaca, sonno, VO2 max, calorie, eccetera), ciascuna delle quali integra un’ampia serie di statistiche e grafici, con in più molte informazioni, in alcuni casi anche con delle descrizioni annesse.








C’è poi la pagina riservata alle attività registrate, con tutte le proprie sessioni archiviate e quelle degli amici seguiti. Di ogni attività l’app presenta grafici, dati e statistiche più specifiche che permettono di avere una panoramica della sessione eseguita. Molto curata anche la pagina Training Zone in cui analizzare lo storico degli allenamenti e i parametri relativi alla salute. Ben fatto anche lo strumento di creazione dei percorsi, semplice e comodo da usare per creare e importare velocemente una traccia da seguire; fondamentale per un orologio cartografico come Suunto Race 2.



C’è poi tutta una sezione dedicata alle impostazioni dei dispositivi connessi, dalla quale scaricare le mappe, importare guide e allenamenti, gestire e scaricare nuovi quadranti e app da SuuntoPlus Store e personalizzare le varie modalità sportive dell’orologio modificando i dati mostrati nei quadranti, aggiungendo più campi o mostrando dei grafici a seconda delle proprie esigenze. Dall’app è possibile inoltre scegliere quali widget visualizzare e in quale ordine, gestire le notifiche e altre impostazioni. Tutte operazioni molto semplici da eseguire perché ben organizzate e facili da trovare.



Autonomia sorprendente
Sorprendente perché da uno sportwatch sottile e con un display AMOLED grande e luminoso ci aspettavamo un’autonomia decisamente inferiore. E invece Suunto Race 2 supera una settimana d’utilizzo con tutto attivo, compresa la modalità always-on display, le varie funzioni di rilevamento e registrandoci più attività sportive all’aperto.

Stesso discorso per quanto riguarda la durata della batteria durante gli allenamenti. Un’escursione di oltre 7 ore con impostata una traccia da seguire, schermo sempre acceso, notifiche dello smartphone attive e GPS alla massima precisione (tutti i GNSS e multibanda) ha consumato meno della metà della batteria. Insomma, con un utilizzo normale con la modalità always-on display disattivata è molto probabile superare le due settimane di autonomia. Comodo e funzionale anche il sistema di ricarica magnetico, che nel giro di poco più di un’ora o poco più carica completamente l’orologio.
Considerazioni finali
Suunto Race 2 è uno sportwatch (quasi) perfetto, come scrivevamo. Quasi perché il software è un po’ acerbo benché fluido nel funzionamento e con un’interfaccia utente ben organizzata. Mancano inoltre alcune funzioni utili presenti da tempo sui rivali. Perfetto perché considerando quanto costa (499 euro di listino) e quanto costano i rivali di pari livello (tra i 100 e i 200 euro in più in media) ha tutto quello che serve per soddisfare anche gli sportivi più esigenti: materiali resistenti, un’ottima autonomia, tante funzioni sportive, un’app ben fatta oltre a delle ottime mappe e funzioni di navigazione.
Il design accattivante e funzionale, l’adeguatezza del processore, la completezza hardware e, soprattutto, lo schermo, tra i migliori nel settore, completano il quadro di un prodotto che ci sentiamo di consigliare sia agli sportivi meno smaliziati, sia a chi guarda solo ai Garmin. Insomma, Suunto Race 2 è a nostro avviso un gran bel prodotto che vale la pena considerare.
Pro:
- Display superlativo
- Rapporto qualità/prezzo molto elevato
- Tante funzioni sportive
- Mappe integrate
- App companion
- Comodo da indossare
Contro:
- Poche funzioni smart
- Sistema di aggancio del cinturino
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