Mostrando un impegno di lunga data nei confronti della privacy e della sicurezza degli utenti, Apple ha annunciato una serie di importanti novità pensate per aiutare i genitori a proteggere bambini e adolescenti durante l’uso dei dispositivi e dei servizi dell’ecosistema proprietario. Con l’arrivo delle prossime versioni dei sistemi operativi made in Cupertino, annunciati in occasione della recente WWDC 2025, l’azienda punta a rendere ancora più granulari e intelligenti i controlli parentali e gli strumenti di gestione degli Account Bambino.
Vediamo nel dettaglio tutte le novità che, come sempre, mettono al centro l’esperienza utente (soprattutto quella dei più giovani) senza sacrificare il rispetto della privacy individuale.
Indice:
- Configurazione più semplice e sicurezza attiva da subito per gli Account Bambino Apple
- Nuova API Declared Age Range
- Protezioni automatiche anche per gli adolescenti tra i 13 e i 17 anni
- Classificazioni più dettagliate e maggiore trasparenza nello store di Apple
- Comunicazioni sicure e controllate anche nelle app di terze parti
- Ultimi dettagli
Configurazione più semplice e sicurezza attiva da subito per gli Account Bambino Apple
Tra le prime modifiche evidenziate c’è la volontà di semplificare la creazione e la gestione degli Account Bambino, ovvero gli account Apple destinati ai minori di 18 anni e obbligatori per i minori di 13 anni, da associare a un account genitore o tutore all’interno di un gruppo In famiglia.
Oltre a migliorare la procedura di configurazione, Apple ha previsto che anche qualora il genitore scelga di completare la configurazione in un secondo momento, le impostazioni di sicurezza appropriate all’età saranno comunque attive fin da subito; questo significa che un bambino che riceve un nuovo iPhone o iPad sarà immediatamente protetto da contenuti inappropriati o esperienze potenzialmente dannose.
I genitori inoltre, potranno verificare in modo più semplice che l’età associata all’account sia corretta, e una volta identificato come tale, l’account verrà automaticamente convertito in Account Bambino, attivando tutte le impostazioni predefinite previste per quella fascia d’età.
Nuova API Declared Age Range
Una delle funzionalità più interessanti e forse meno evidenti riguarda la possibilità di condividere la fascia d’età di un bambino con le app, attenzione, non si parla della data di nascita completa, bensì di un range di età (sotto i 23, 13-15, ecc.), che potrà essere utilizzato dagli sviluppatori per offrire esperienze personalizzate e adatte all’età, senza accedere a dati sensibili.
Apple introduce a questo scopo la nuova API Declared Age Range, che consente alle app di chiedere l’età dell’utente, solo con il consenso dei genitori, che potranno scegliere se approvare sempre, mai, o gestire ogni singola richiesta; i bambini come prevedibile non potranno modificare queste impostazioni da soli, a meno che i genitori non concedano espressamente tale permesso.
Una soluzione che punta a coniugare personalizzazione e privacy, evitando raccolte di dati non necessarie da parte di app che, ad esempio, desiderano solo sapere se un utente ha almeno 13 anni per mostrare un certo tipo di contenuto o meno.


Protezioni automatiche anche per gli adolescenti tra i 13 e i 17 anni
Fino a oggi molte delle protezioni avanzate erano attive di default solo per gli Account Bambino sotto i 13 anni, con i nuovi aggiornamenti però Apple introdurrà protezioni automatiche anche per gli adolescenti dai 13 ai 17 anni, indipendentemente dalla tipologia di account utilizzato (standard o bambino).
Tra queste troviamo filtri per i contenuti web, sicurezza delle comunicazioni (per segnalare contenuti potenzialmente pericolosi) e classificazioni aggiornate sull’App Store per distinguere meglio le app adatte all’età.
Tutte queste protezioni saranno abilitate fin dall’inizio, senza richiedere alcuna configurazione da parte del genitore, pur lasciando ampio margine di personalizzazione.
Classificazioni più dettagliate e maggiore trasparenza nello store di Apple
Sempre in ottica di protezione e consapevolezza, Apple ha annunciato una revisione delle classificazioni per età delle app sull’App Store, che passeranno a cinque categorie, tra cui tre pensate specificamente per gli adolescenti, ovvero 13+, 16+ e 18+.
Queste nuove etichette permetteranno ai genitori di gestire in modo più preciso le restrizioni tramite Tempo di utilizzo, ma anche agli sviluppatori di definire meglio il pubblico per cui l’app è pensata.
Inoltre, le pagine delle app indicheranno chiaramente se i software in questione contengono contenuti generati dagli utenti, includono funzioni di messaggistica, mostrano pubblicità, integrano sistemi di verifica dell’età o controlli parentali. E ancora, quando un’app supera i limiti imposti da un genitore, non verrà nemmeno mostrata nelle sezioni o nei suggerimenti editoriali dello store, evitando così che l’utente minorenne possa anche solo vederla.
Comunicazioni sicure e controllate anche nelle app di terze parti
Altra novità degna di nota riguarda i Limiti di Comunicazione, ora potenziati con nuove possibilità per i genitori: se un bambino desidera chattare con un nuovo numero, dovrà prima inviare una richiesta di approvazione, che il genitore potrà accettare o rifiutare direttamente dall’app messaggi.
Questa funzionalità potrà estendersi anche alle app di terze parti che adotteranno il framework PermissionKit, in questo caso i bambini potranno richiedere l’autorizzazione per chattare, aggiungere amici o seguire qualcuno, lasciando sempre l’ultima parola ai genitori.
Anche la sicurezza delle comunicazioni viene rafforzata, ora può intervenire durante le videochiamate FaceTime se viene rilevata nudità, e sfocare automaticamente immagini inappropriate negli album condivisi di Foto.
Ultimi dettagli
Non mancano infine ulteriori piccoli miglioramenti all’esperienza famigliare:
- Chiedi di acquistare consente ai genitori di fare eccezioni temporanee per scaricare app vietate dalle restrizioni
- le autorizzazioni possono essere revocate in qualsiasi momento, impedendo l’uso dell’app in questione
- l’intera gestione è integrata in Tempo di utilizzo, disponibile su iPhone, iPad e altri dispositivi Apple
Come già anticipato, le nuove funzionalità verranno rilasciate insieme agli aggiornamenti dei vari sistemi operativi in arrivo questo autunno, gli utenti dovranno quindi pazientare ancora qualche mese per scoprire tutte le potenzialità dei nuovi strumenti.
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