Nelle scorse ore, oltre ad aver aumentato i prezzi degli abbonamenti, Disney+ ha anche eliminato l’opzione per sottoscriverli tramite l’App Store per evitare di continuare a pagare le commissioni per gli acquisti effettuati sullo store di Apple.
Si tratta di una modifica che riguarda anche Hulu, un’altra piattaforma di streaming video gestita da Disney Entertainment al momento non disponibile in Italia (è accessibile solo tramite VPN), cambiamento che segue la strada già intrapresa da altri servizi simili come Netflix e Spotify, che da alcuni mesi non permettono più agli utenti di pagare gli abbonamenti attraverso i servizi di Apple.
Cosa cambia per gli abbonati a Disney+
I nuovi abbonati e coloro che desiderano riattivare un abbonamento Disney+ non possono più registrarsi e pagare Disney+ tramite Apple. Possono però registrarsi direttamente su DisneyPlus.com, dove trovano tutti i piani disponibili, e guardare i contenuti Disney+ sui dispositivi Apple supportati. Queste modifiche non interessano gli abbonamenti esistenti già fatturati da Apple.
È quanto riporta la pagina web del centro assistenza di Disney+, un cambiamento che non riguarda chi ha già un abbonamento, che è possibile continuare a pagare attraverso i servizi di Apple. Viceversa, tutti gli altri, chi desidera abbonarsi per la prima volta ma anche chi vuole riattivare un abbonamento disdetto in precedenza, devono passare per il sito ufficiale web di Disney+ oppure sottoscrivere l’abbonamento tramite aziende terze, come TIM, Google e Amazon.
Viene dunque eliminato il collegamento diretto per l’acquisto dall’app Disney+ per dispositivi iOS, che ora a chi non è abbonato o non ha effettuato l’accesso con le proprie credenziali mostra il messaggio “Crea e gestisci il tuo account su disneyplus/com/next“, ovvero il collegamento al sito web ufficiale per abbonarsi al servizio.
Disney+ evita così di pagare le commissioni che Apple addebita per gli acquisti in-app (del 30% il primo anno di abbonamento, poi del 15% per i seguenti), ma perde nel contempo l’accesso al Video Partner Program di Apple, un programma che integra Siri, AirPlay, Universal Search e altri servizi riservati alle app di streaming video che permettono di fare acquisti direttamente nelle rispettive app. Per esempio, è il programma grazie al quale si possono gestire i contenuti con i comandi vocali di Siri, opzione che non è quindi più disponibile per Disney+ e Hulu.
La scelta di Disney Entertainment di non rendere più possibile alle persone fare l’abbonamento tramite i servizi di Apple è dovuta probabilmente alla necessità di aumentare i ricavi del servizio, di cui una buona parte finiscono nelle casse di Apple. Per questo stesso motivo anche altre aziende come Netflix e Spotify hanno in precedenza interrotto i pagamenti in-app tramite l’App Store.
Le loro app (e ora anche quella di Disney+) sono diventate “reader“, app con le quali le persone possono accedere al proprio account creato al di fuori dell’app per visualizzare e fruire dei contenuti multimediali o degli abbonamenti già acquistati, anche sul proprio dispositivo Apple. Comunque, a parte la questione relativa all’accesso al Video Partner Program di Apple, per chi usa l’app Disney+ per iOS non cambia nulla, solo passare dal sito di Disney+ per acquistare un abbonamento a Disney+.
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