Mentre ci stiamo ancora “abituando” alle memorie RAM DDR5, con le DDR4 che ancora non danno segni di cedimento nel segmento desktop, i produttori pensano al futuro e si stanno preparando alla prossima generazione di RAM DDR6. Il consorzio JEDEC, che stabilisce le specifiche per i nuovi standard di memoria, dovrebbe finalizzare a breve la nuova tipologia di RAM che, insieme alle varianti a basso consumo per dispositivi mobili LPDDR6, dovrebbe giungere concretamente sul mercato entro il 2026.

Secondo un sostanzioso leak apparso nelle scorse ore su X, le memorie DDR6 porteranno sostanziali novità, non solo dal punto di vista prestazionale e tecnologico, ma anche per quanto riguarda il form-factor e di conseguenza la necessità di adeguare in futuro le schede madri. Ma vediamo tutto nel dettaglio.

Memorie DDR6: ci sarà lo standard CAMM2, ma anche prestazioni da primato

Avendo discusso nei giorni scorsi delle inedite memorie LPDDR6 ed LPDDR6X, sappiamo già che le prestazioni saranno stravolte, uno scenario che a quanto pare è destinato a ripetersi con le DDR6 e che, un paio di anni fa, abbiamo vissuto col passaggio DDR4/DDR5. Stando alle informazioni trapelate grazie ai colleghi di wccftech, la nuova generazione di RAM offrirà velocità di trasferimento dati oltre i 17.000 MT/s (il doppio rispetto alle DDR5), ovviamente con dei distinguo per le piattaforme notebook e desktop che vedono queste ultime sempre un gradino sopra per larghezza di banda offerta.

Memorie DDR6

Mettiamo un attimo da parte velocità e prestazioni in quanto una delle novità più importanti, e delicate aggiungiamo, riguarda il form-factor delle nuove RAM DDR6 che, allineandosi al segmento dei notebook, vedranno l’ingresso dello standard CAMM2. Ovviamente non sarà un passaggio repentino, i primi moduli DDR6 CAMM2 sono attesi non prima del 2026 e verranno commercializzati anche kit DDR6 in formato DIMM; nonostante questo annunciato periodo di transizione però, è evidente che le aziende produttrici di schede madri dovranno adeguarsi in fatto di formato e specifiche, questo perché le memorie CAMM2 prevedono un design più compatto e denso decisamente diverso alle comuni DIMM/SODIMM.

Grazie al suo particolare design, lo standard CAMM2 offre diversi vantaggi:

  • viene ridotta la distanza fisica tra CPU e RAM
  • lo spessore del modulo si riduce del 57%
  • incremento sensibilmente della densità/capacità
  • possibilità di installare due moduli CAMM in verticale
  • modalità Dual-Channel integrata in un singolo modulo
  • efficienza superiore rispetto alla precedente generazione

LPDDR6 JEDEC-CAMM2 3

Insomma, i punti a favore delle memorie CAMM2 non sono pochi, rimane da vedere quale sarà l’impatto sui costi di realizzazione delle schede madri che supporteranno il nuovo standard; ipotizziamo che le prime soluzioni saranno appannaggio esclusivamente della fascia alta del segmento consumer desktop, senza dimenticare che in futuro i listini delle varie aziende potrebbero essere decisamente più popolati (magari con doppia versione DIMM/CAMM2). Tornando alle prestazioni, le DDR6 offriranno velocità di trasferimento doppie rispetto alle DDR5 attualmente più veloci; si parla di un massimo di 17.600 MT/s da standard JEDEC, ma sappiamo che l’overclock è sempre un’opzione da non escludere e ci saranno sicuramente chip DDR6 selezionati e più propensi a operare fuori specifica, si stima almeno fino al muro dei 20.000 MT/s.

Come anticipato sopra, abbiamo già trattato l’argomento LPDDR6, tuttavia sono emerse ulteriori informazioni che secondo noi meritano di essere menzionate. Le varianti LPDDR6, che successivamente saranno rimpiazzate dalle LPDDR6X, partiranno da 10.066 MT/s per arrivare a 14.400 MT/s, un netto miglioramento rispetto alle diverse varianti LPDDR5 (LPDDR5X/T) che possono arrivare massimo a 9.600 MT/s. Anche qui, le memorie LPDDR6 non offriranno solo velocità più spinte, ma porteranno un altro importante aggiornamento nel design dei moduli che riguarda l’ampiezza del singolo canale di memoria. Si passera a un design a singolo canale 32 bit a uno canale a 24 bit che a sua volta è composto da due sottocanali da 12 bit.

Tirando le somme, il consorzio JEDEC dovrebbe confermare le specifiche DDR6 a breve; successivamente le aziende inizieranno la fase di produzione di massa che verrà seguita e accompagnata da quella di testing con i partner che producono schede madri e CPU; non pensiamo di vedere anteprime al Computex 2024 (ma non escludiamo nulla), mentre volendo essere realistici, ipotizziamo di vedere i primi esemplari DDR6 non prima del 2026 inoltrato. In chiusura, vi lasciamo con un piccolo richiamo alle velocità di trasferimento dati delle attuali memorie RAM in commercio, paragonate a quelle che dovrebbero offrire le inedite DDR6.

  • RAM DDR6 da 8.800 a 17.600 MT/s
  • RAM DDR5 da 4.000 a 8.400 MT/s
  • RAM DDR4 da 1.600 a 3.200 MT/s
  • RAM LPDDR6 da 10.066 a 14.400 MT/s
  • RAM LPDDR5T 9.600 MT/s
  • RAM LPDDR5X 8.533 MT/s
  • RAM LPDDR4X 4.267 MT/s
  • RAM LPDDR4 3.200 MT/s