Con l’avvento di iOS 18 sempre più vicino, cominciano a circolare le prime voci sulle novità che Apple introdurrà nel nuovo major update del suo sistema operativo. Sembra che la parola chiave della nuova versione di iOS sarà intelligenza artificiale, che potrebbe diventare la novità di punta grazie ad una rivisitazione completa di Siri e all’introduzione di nuove funzionalità all’interno di alcune applicazioni di sistema.

Secondo un rapporto del New York TimesApple sta pianificando importanti miglioramenti per il suo assistente vocale che verranno presentati durante la conferenza WWDC 2024 a giugno. Stando alla fonte, la nuova versione di Siri utilizzerà l’intelligenza artificiale generativa, consentendole di essere più conversazionale e comprendere una maggiore varietà di richieste.

Pare infatti che l’azienda di Cupertino abbia utilizzato a fondo ChatGPT e abbia deciso, già dallo scorso anno, di lavorare sul suo assistente vocale per renderlo più competitivo e al passo con i tempi. L’intelligenza artificiale generativa è stata identificata come un progetto cardine all’interno di Apple e dovrebbe essere la portata principale di iOS 18.

Oltre a ciò, l’azienda starebbe lavorando anche all’introduzione di funzionalità legate all’IA anche per alcune delle sue app di sistema, come per esempio Memo Vocali e Note, che potrebbero sfruttare i grandi modelli di linguaggio per trascrivere e rielaborare note audio.

L’intelligenza artificiale sarà la novità principale di iOS 18

Andando più nello specifico nel rapporto del New York Times, pare che la nuova versione di Siri sarà in grado di capire maggiormente il contesto e di gestire compiti come impostare timer, creare promemoria e molto altro. Attualmente, l’assistente vocale di Apple arranca al confronto dei principali competitor, come Google Assistant, ed è limitata nel comprendere a fondo gli intenti degli utenti, prediligendo un sistema domanda – risposta.

In questo nuovo approccio, l’azienda darà grande importanza alla privacy nella gestione dell’intelligenza artificiale, prediligendo l’elaborazione delle richieste più semplici direttamente on device e relegando i compiti più complessi a server di terze parti. Resta da vedere se tutti i dispositivi saranno in grado di gestire queste funzionalità o se resteranno esclusiva di quelli con chip più potenti, come l’iPad Pro M4 appena annunciato o gli ultimi modelli di iPhone.

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Oltre a ciò, Apple prevede di introdurre l’intelligenza artificiale anche all’interno dell’app Memo Vocali e Note per la trascrizione in tempo reale degli audio. Questo permetterà agli utenti di visualizzare una trascrizione delle loro registrazioni direttamente sul proprio iPhone e persino di generare un riassunto testuale dell’audio registrato. A questo scopo l’app Note verrà aggiornata con iOS 18, poiché allo stato attuale non permette di registrare clip audio.

Le funzionalità di trascrizione e riassunto sono però solo una piccola parte del focus di Apple sull’intelligenza artificiale, e si prevede che arriveranno anche all’interno della nuova versione di Safari e dell’app Messaggi. In questo caso saranno completamente diverse rispetto all’app Note e Memo Vocali: se da un lato potremo riassumere e trascrivere clip audio, conferenze, riunioni o lezioni, dall’altro potremo riassumere intere pagine web con Safari o il contenuto degli SMS ricevuti tramite l’app Messaggi.

L’obiettivo finale di Apple è quello di consentire agli utenti di interagire in modo più naturale con i propri dispositivi, allentando il gap che separa i prodotti della mela da quelli dei principali competitor, che stanno premendo l’acceleratore sull’intelligenza artificiale. Sicuramente la WWDC, che si terrà dal 10 al 14 giugno prossimi, sarà il teatro di presentazione di queste e altre novità.