Negli ultimi anni si è parlato in lungo e in largo del presunto arrivo dello streaming lossless su Spotify, ma il tutto si è sempre concluso con esito negativo. Sembra però che qualcosa si stia nuovamente muovendo, poiché alcune stringhe di codice delle ultime versioni dell’app per Android suggeriscono, ancora una volta, che la piattaforma di streaming potrebbe introdurre finalmente l’audio lossless.

Lo streaming lossless, per chi non lo sapesse, consente di ascoltare file audio ad altissima risoluzione che vengono trasmessi con una frequenza di campionamento e una profondità di bit elevate. Queste tracce audio non sono in alcun modo sottoposte a metodi di compressione, come accade invece nello streaming tradizionale.

Questa funzionalità, presente per esempio su Apple Music, è stata a lungo vociferata anche per Spotify: tre anni fa veniva riconosciuta con il nome di “Spotify HiFi” e si diceva sarebbe stata parte di un abbonamento di tier superiore rispetto a quello attuale, ma così non è stato. Un utente su Reddit ha però analizzato le stringhe di codice dell’applicazione e ha scoperto quelli che potrebbero essere i piani futuri della piattaforma.

Lo streaming lossless come parte di Spotify Music Pro?

Analizzando il codice dell’applicazione di Spotify per Android, è emerso che lo streaming lossless potrebbe essere incluso in un’opzione aggiuntiva di abbonamento chiamata Music Pro, che includerebbe anche la funzione per remixare i brani di cui vi abbiamo parlato in quest’altro articolo.

Music Pro non si tratterebbe di un abbonamento a parte dal costo superiore rispetto a Spotify Premium, quanto piuttosto di un’aggiunta che si potrà sottoscrivere assieme all’abbonamento, ad un prezzo ancora sconosciuto. Nelle stringhe del codice possiamo notare frasi come “l’audio lossless è arrivato”, assieme anche alla conferma che Spotify supporterà file FLAC fino a 24 bit/44.1 kHz.

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L’utente su Reddit ritiene inoltre che Music Pro consentirà di filtrare la propria libreria in maniera ancora più avanzata. In aggiunta a tutto questo, la piattaforma starebbe anche pianificando una funzionalità di ottimizzazione per le cuffie che utilizzerà una tecnologia brevettata per migliorare la qualità del suono su alcuni modelli specifici di auricolari, come per esempio le AirPods di Apple.