I brani modificati stanno riscuotendo sempre più successo. Brani accelerati, rallentati o remixati sono sempre più apprezzati tra i giovani che utilizzano TikTok, ad esempio per meme virali, tendenze e coreografie varie, ma spesso creano problemi di copyright, in quanto sono difficili da ricondurre all’artista originale o all’etichetta che dovrebbe trarre profitto dall’opera.

In quest’ottica Spotify starebbe sviluppando degli strumenti che consentirebbero agli abbonati di modificare le tracce dei loro artisti preferiti e salvarle per un ascolto ripetuto.

Spotify starebbe sviluppando opzioni di remix dei brani per gli abbonati

Secondo il Wall Street Journal, Spotify probabilmente renderà disponibili alcuni di questi strumenti di remix più basilari tramite l’abbonamento standard Spotify Premium, mentre quelli più avanzati potrebbero essere un plus per gli abbonati al piano Supremium che dovrebbe includere anche Spotify HiFi, la funzionalità audio senza perdita di qualità a lungo ritardata.

La società di analisi dei contenuti Pex ha scoperto che il 38% delle canzoni su TikTok è stato modificato in termini di velocità o tono nel 2023, un trend in crescita rispetto al 25% dell’anno precedente.

Un sistema come quello a cui starebbe lavorando Spotify potrebbe aprire nuove fonti di entrate per gli artisti, poiché i remix sarebbero legati alla registrazione originale, quindi potrebbe accontentare tutti, in teoria.